Dolori addominali e diarrea

Buongiorno, sono un ragazzo di 29 anni.
Anticipo che soffro di artrite psoriasica, ma da 1 anno non prendo più farmaci per accertata remissione della patologia.
Espongo il mio problema in ordine cronologico:
Da qualche tempo (circa 3 mesi) soffro di episodi di diarrea che hanno una frequenza giornaliera di 1 o 2 volte al giorno, ma che duravano al massimo 2-3 giorni. All'inizio il medico curante sospettava che fossero episodi legati a ingestione di bevande fredde e o assunzione di particolari cibi.
Da settembre a tutto ciò si è aggiunto anche un certo grado di reflusso extraesofageo con fenomeni di pirosi. Ma qui ho risolto modificando la mia dieta e infatti i sintomi sono diminuiti notevolmente anche se persiste il reflusso.
Il medico mi ha prescritto una esofagogastroduedonoscopia che ha escluso tutto quanto rilevando solo una lieve incontinenza cardiale. In attesa di ricevere esito esame istologico biopsia stomaco x ricerca Hp.
Mi sento di escludere celiachia o no?
Il problema che mi preoccupa di più è che da 10 giorni ho diarrea continua (sempre 1 o 2 volte massimo al giorno) con dolori addominali . Nel giro di 3 mesi ho perso 3-4 chili di peso.
Ora sicuramente mi rivolgerò ad uno specialista, avreste consigli su come procedere? tra pochi giorni devo fare esami del sangue (oltre al normale emocromo, VES e PCR, quali altri esami mi consigliate di fare?).
Non vi nascondo che comincio a preoccuparmi un po'.
Vi ringrazio per ogni eventuale risposta.

Cordiali Saluti
[#1]
Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207 8
Una visita specialistica è sicuramente indicata. Per escludere la celiachia sono necessari esami ematologici e biopsie a livello della seconda porzione del duodeno. I sintomi riferiti soni propri di diversa patologie intestinali e pertanto sarà opportuno un percorso diagnostico prima e poi terapeutico.

Dr. Roberto Rossi

[#2]
dopo
Attivo dal 2007 al 2012
Ex utente
Buongiorno, dopo visita da gastroenterologo ho fatto esami da lui prescritti, cioè: Amilasi, Lipasi, Sideremia, Fattore Remautoide, Sangue Occulto, Ricerca Parassiti Feci, Ab antiGliadina, Ab antiTranglutaminasi, Ferritina, TSH e Calprotectina, VES, PCR, Emocromo, AST, ALT.
Tutti i valori sono nella norma eccetto uno, la Calprotectina che è 367ug/g.
Ora sono veramente un po' preoccupato e prima di parlarne con il gastroenterologo (la cui visita ho per fine gennaio) volevo sapere se effettivamente l'assunzione di Pantoprazolo 40mg (una al giorno) + Gadral 80mg (2 volte al giorno) può avere influenzato il risultato della calprotectina. Le faccio presente che il Pantoprazolo lo assumevo da 7 gg e il Gadral da 14 gg.
Purtroppo mi hanno consigliato di ripetere l'esame di coprocoltura, quindi non è escluso che l'origine del valore alto di calprotectina dipenda dalla presenza di microorganismi.

Grazie per ogni chiarimento a riguardo.

Cordiali Saluti
[#3]
Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207 8
L'aumento del valore della Calprotectina indica genericamente una infiammazione intestinale.Utile pertanto cercare di anticipare la visita.
[#4]
dopo
Attivo dal 2007 al 2012
Ex utente
Eseguito visita da gastroenterologo che mi ha consigliato di ripetere calprotectina tra qualche giorno per confermare i valori (cosa che farò dopo capodanno). Dopo si valuterà se procedere con colonscopia. Intanto devo anche eseguire ecografia addome.
All'esame obiettivo ha evidenziato addome piano, trattabile a palpazione superficiale e profonda, non dolente.
Sul referto è segnato TEP incrementato con peristalsi. Cosa significa?

Cordiali Saluti
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