Gastroscopia con biopsie
Gentile dottore, le scrivo per chiedere un consulto riguardo il referto della gastroscopia; soffro fin dalla nascita di reflusso ma che è rimasto non riconosciuto fino all'età di 12 anni quando mi sono sottoposta alla prima gastroscopia che ha evidenziato il reflusso gastro esofageo e due erosioni lineari nell'esofago. In seguito il gastroenterologo mi ha assegnato una terapia e due anni dopo le lesioni sono risultate rimarginate anche se ho dovuto continuare sempre la terapia a base di nexium. Nel 2011 mi sono sottoposta ad un nuovo controllo con biopsie e ne riporto i referti: esofago regolare Sino al cardias che appare beante, risalita della mucosa gastrica al di sopra dei pilastri diaframmatici; stomaco normoconformato mucosa diffusamente iperemica, ernia jatale e piloro pervio. Istologico: frammenti di mucosa gastrica di tipo naturale e di tipo specializzato ad atteggiamento iper plastico con lievi note di fibrosi, aspetti di congestione vascolare e modesto infiltrato linfoplasmacellulare della lamina propria. Questo gennaio 2014 ho effettuato un altro gastroscopia perché sentivo nuovi e più acuti disturbi, il medico in primis mi ha fatti notare che alla mia età (25 anni) due gastro così ravvicinate erano eccessive ma eseguito l'esame mi ha subito prescritto un nuovo appuntamento per l'esame il prossimo gennaio. Riporto nuovo referto: esofago regolare per calibro e decorso; al 3' distale si osserva erosione allungata > 5mm. Stria z posta a 38 cm dall'AD con iato diaframmatico a 40 cm per ernia jatale a mucosa integra. Stomaco: mucosa gastrica iperemica in sede antrale, contenuto gastrico mucoso. Istologico: frammenti di mucosa gastrica di tipo pilorico con modeste note flogistiche croniche della lamina propria. Conclusione esofagite gradi B, gastropatia iperemica antrale. Le chiedo gentilmente di sciogliere alcuni miei dubbi, chiarirmi un po' le idee. È peggiorato o migliorato? Perché prima il medico ritiene troppi 2 esami in tre anni e ora mi devi sottoporre ad uno solo di distanza? Cosa significano nello specifico i referti? Grazie mille
Nell'ultima gastroscopia si conferma l'ernia iatale e si rileva un'esofagite. Realmente non vi é necessità di ripetere un ulteriore esame in quanto la patologia é ormai nota, ma é il suo medico a decidere. La terapia la sta seguendo in modo continuativo ?
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroent. Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Clinica Zucchi)- Roma (Villa Benedetta) Reggio C (Villa Sant'Anna)
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.7k visite dal 11/02/2014.
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