Sospetta stenosi dell' anastomosi intestinale

Gentili medici...sono ormai passati 7 anni dalla mia ricanalizzazione, ma i problemi sono sempre gli stessi.
Mi privo di molti cibi che potrebbero farmi male, ma alterno comunque giorni di stitichezza a nottate con continui tenesmi e poche evacuazioni.
Fatti numerosi controlli, l' ultimo dalla proctologa, che manualmente mi ha riscontrato una stenosi dell' anastomosi che però è riuscita a superare con il dito.
Ora mi curo con bustine di onligol e bevendo molta acqua.
La situazione però è sempre uguale, tanto da avermi portato una leggera depressione con scarsa voglia anche di uscire di casa.
Pochi comunque sono gli specialisti che sanno dirmi il da farsi.
La mia gastroenterologa per il momento è in ferie e quindi non posso nemmeno contattarla.
Volevo quindi chiedervi un consiglio, anche se non conoscete la mia storia clinica nei minimi dettagli.
Tutto è iniziato con un' intervento d' urgenza per la rottura dell' unico diverticolo presente che mi ha portato alla lacerazione di un punto del sigma.
Stomia poi per un anno e conseguente ricanalizzazione, intervento che forse oggi non ripeterei mai più.
Ho 54 anni e la mia qualità di vita è pessima.
Chiedo a voi, esperti in materia, come vedete dal di fuori la mia situazione e alcuni consigli in merito.
Vale la pena privarsi di tutto per poi stare male comunque?
Spesso digiuno per la paura di dover poi defecare.
È assurdo, lo so.
Una colonscopia la vedo una cosa spaventosa, anche perché mi immagino che sarebbe forse difficoltoso anche effettuarla.
Poi, mai nessuno me l' ha mai prescritta! Fatto eco, analisi, tac e visite di ogni genere...ma nulla, nessun cambiamento.
Grazie del vostro tempo.
Attendo una vostra, esaustiva risposta.
Alesdandra