Dispnea da disturbo gastrico

Buonasera,
chiedo un consulto online non perché non mi sia mai recata da uno specialista, ma perché non riesco a venire a capo del problema dopo decine di accertamenti.
Ringrazio in anticipo chiunque abbia tempo e voglia di dedicarmi qualche minuto per darmi un consiglio.

Mi chiamo Daniela e ho 27 anni.
Da almeno tre anni soffro di "dispnea da sforzo", ovvero importante mancanza di fiato dopo anche una rampa di scale.
Fino all'età di 23 anni circa mi allenavo e facevo attività fisica tranquillamente, anche quattro volte a settimana, ero in peso forma e stavo bene.
Ho iniziato ad avere extrasistole, allora mi sono rivolta dal cardiologo che - dopo diverse visite - mi ha detto che probabilmente queste dipendevano da un problema gastrico e che comunque il mio cuore era sano.
Dopo un anno circa queste extrasistole sono scomparse ma è comparsa questa dispnea, dal nulla.
Inizialmente era sporadica, mi capitava ogni tanto durante qualche allenamento, poi è diventata sempre più frequente e così invalidante da farmi smettere ogni tipo di attività fisica.
Mi sono recata di nuovo dal cardiologo che, nuovamente, non ha riscontrato alcun problema e mi ha mandato da uno pneumologo.
Lo pneumologo mi ha fatto una spirometria ed era nella norma, rx torace nella norma, prove allergiche ok e, visti i miei sintomi e le modalità di insorgenza mi ha detto "io credo tu abbia una dispnea causata dal reflusso".
Un po' per sconforto, un po' per indolenza, ammetto di aver tralasciato il problema evitando semplicemente qualsiasi tipo di movimento.

Questo fino a qualche mese fa, quando ho deciso di essere stanca di essere schiava di questo problema, perché a 27 anni vorrei poter fare attività fisica come tutti i miei coetanei e non sentirmi "invalida".
Aggiungo anche che ho una importante carenza di ferro e di vitamina D e sono in cura con ferrograd e dibase.

Non riesco bene ad esprimere i miei sintomi, ma posso dire che insorgono o dopo un lieve sforzo che può essere una corsa di 50 metri, due piani a piedi di scale e persino se mi abbasso ad allacciarmi le scarpe e mi rialzo.
Il primo sintomo che compare è la mancanza di fiato, importante, a cui si aggiunge tachicardia e sensazione quasi di svenimento (tipo pressione o glicemia bassa), provo sollievo con eruttazioni, dopo almeno mezz'ora, bevendo qualcosa di caldo o mangiando qualcosa di asciutto.
Ma alcune volte la "crisi" di dispnea e tachicardia dura anche più di un'ora.

Stanca di questa situazione ho deciso di fare una gastroscopia due settimane fa, risultato un polipo innocuo che mi hanno tolto e gastrite, ma niente reflusso.
Un Gastroenterologo che ha letto il referto e mi ha visitata ha detto che i miei sintomi non sono affatto riconducibili a un problema gastrico e non mi ha dato nessuna cura e non mi ha prescritto nessun altro accertamento.
(ho già eliminato caffè)
Ho letto di sindrome di Rohemeld e altre cose online, ma non vorrei documentarmi da sola, vorrei un medico che mi aiuti.

Grazie a chi mi aiuterà!
[#1]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Mi descriva meglio la sua sintomatologia digestiva. Potrebbe trattarsi della sindrome di Roemheld ( che ha pubblicato su tale sito).

https://www.medicitalia.it/blog/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/6459-sindrome-gastro-cardiaca-roemheld.html

Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottore, innanzitutto la ringrazio della celere risposta. La sintomatologia è la seguente: mancanza di fiato, palpitazioni, senso di svenimento come se mi si abbassasse la pressione, direi anche quasi tremori (ma questo lo attribuisco di più alla paura, perché tutte le volte che succede mi spavento molto). Questa è la sintomatologia iniziale, poi, dopo circa 15-30 minuti dall’insorgenza, inizio ad avere erutattazioni e meteorismo (che mi alleviano la sintomatologia) e talvolta ho anche la necessità di andare di corpo. Quando inizia a passarmi la dispnea, tachicardia ecc. avverto un’importante debolezza, quasi come se avessi fatto un grande sforzo fisico.
Se mi chiede, invece, se normalmente digerisco facilmente la risposta è no: faccio sempre fatica a digerire, dopo ogni pasto ho eruttazioni e talvolta (non sempre) la difficoltà a digerire è tale da avere nausea e da dovermi aiutare con farmaci.
Aggiungo che al momento ho eliminato dalla mia alimentazione caffè, pomodoro, agrumi e bevande gassate. Non fumo e non bevo alcolici.
Se fosse la sindrome di Rohemeld esiste una cura anche farmacologica o si corregge soltanto l’alimentazione? Spero ci sia un modo per poter riprendere una vita normale composta anche dall’attività fisica.
Non so se questo va contro il regolamento del sito, ma ho letto che lei dottore visita anche a Milano (io vivo qui), mi permetto di chiederle se è possibile prenotare un appuntamento da lei, eventualmente, se dovesse essere necessario. Tutti i medici a cui mi sono rivolta in questi tre lunghi anni non mi hanno mai parlato di questa sindrome e attribuivano tutto ad uno stato di stress, e io non sono mai guarita.
[#3]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
I medici quando non sanno approfondire parlano sempre di stato ansiogeno.
Sono disponibile per una visita diretta a Milano.

Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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