Meglio lucen o altri inibitori?

Salve dottori.
Sono un cantante lirico.
Da ormai 4 anni soffro di reflusso con disturbi molto antipatici: muco persistente in gola, pirosi, eruttazioni continue, dispepsia.
Ho fatto gastroscopia e mi è stata diagnosticata 2 anni fa ernia iatale piccola da scivolamento.
Ho interrotto la terapia di lucen 40 mg al giorno che comunque in qualche modo diciamo tamponava un po’ i sintomi.
Al momento prendo noremifa dopo i pasti, motilex prima dei pasti e prima di coricarmi una bustina di gaviscon.
I sintomi sono sempre presenti.
Ogni volta che interrompo gli inibitori, anche in maniera graduale e controllata, sto peggio di prima.
È possibile doverli assumere a vita?
Perché i gastroenterologi che ho sentito non mi hanno dato altra soluzione e in più, secondo la vostra esperienza e letteratura medica, il lucen (esomeprazolo) è più forte rispetto agli altri antiacidi oppure ce n’è qualcun altro più forte?
Grazie