Esofago di barrett

Salve
Ho 24 anni, peso 61kg ed è da ormai 1 mese e mezzo che soffro sicuramente di reflusso perché ho spesso bruciore alla gola e al palato e sensazione di fresco/caldo.
Nessun bruciore retrosternale.
Qualsiasi cosa mangi mi dà più o meno fastidio, mettiamoci lo stress universitario e il gioco è fatto.
Ormai ho eliminato caffe, te, frutta secca e cioccolato
bevevo due caffè al giorno SOLO in periodi d'esame, mi piaceva il cioccolato fondente ma ho dovuto eliminarlo sebbene ne mangiavo un quadratino al giorno, frutta secca rispettavo i 30 grammi giornalieri.

Fritti e dolci mangiati poco e raramente, solo in occasioni particolari.

Ho paura ad uscire con gli amici per una cena perché poi non so come starò.

Non bevo più neppure quella birra che mi concedevo il sabato sera.
Vino e superalcolici non mi piacciono.

Non fumo.


Ho provato ad assumere il pantoprazolo 20mg per due settimane e in effetti un miglioramento c'è stato però dovrò fare la gastroscopia sicuramente, appena si alleggerisce un po' il carico di studi.


Sto cercando di bere più acqua e camminando di più (mi sono posto l'obiettivo di camminare 5 km ogni tre giorni).


Come alimentazione ho sempre cercato di mangiare bene, mi piacciono molto i legumi, i cereali integrali di qualsiasi tipo, pasta di semola anche integrale, pane di semola, farro, segale.
Anche l'avena è un cereale che mi piace.
Non mangio salumi né formaggi, solo la mozzarella sulla pizza margherita.

Come latticini non mangio nulla, bevo solo latte scremato che sto sostituendo con lo yogurt bianco magro senza zuccheri, anche greco.


Oltre al fatto che sono ipocondriaco e ansioso, temo l'esofago di Barrett e tutte le sue complicazioni.


Cosa posso fare per stare tranquillo?


Cordialmente
[#1]
Dr. Francesco Cazzato Chirurgo generale, Gastroenterologo 199 9 1
Gentilissimo,
L'esofago di Barrett è una complicanza che insorge nel reflusso di lunga durata e comunque è una complicanza non frequente. La probabilità che un esofago di Barrett evolva in neoplasia è ancora più bassa. Tutti gli accorgimenti dietetici e teraputici che sta adottando vanno bene. Solo la gastroscopia è dirimente per la diagnosi.

Cordialità

Dr. Francesco Cazzato
ASL Lecce

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie dottore per la celere risposta
Il pantoprazolo non lo sto assumendo più, volevo prima attendere la gastroscopia per seguire una terapia adeguata

Volevo chiederLe alcuni pareri: i cereali stimolano l'acidità, devo quindi evitare anche pane/pasta/pizza a base di qualsiasi farina, esempio farine poco raffinate e/o integrali, segale, farro?

Mi piace preparare il pane in casa e da circa 1 mese ho anche il lievito madre di segale integrale e volevo farci del pane di segale integrale per la colazione. È una buona idea?

Lo yogurt greco, essendo fermentato, va limitato?

Devo anche abbandonare definitivamente il cioccolato fondente (minimo 80%) e la frutta secca?

Cordialmente
[#3]
Dr. Francesco Cazzato Chirurgo generale, Gastroenterologo 199 9 1
Può mangiare tutto quello che vuole con moderazione.
I cereali non aumentano di per se la acidità e mangiare la cioccolata ogni tanto non aumenta la probabilità di esofago di Barrett.
E in ultimo le preparazioni "casalinghe" di pane e pasta sono sicuramente migliori sotto tutti i punti di vista del prodotti industriali da forno.

Dr. Francesco Cazzato
ASL Lecce

[#4]
dopo
Utente
Utente
Ancora una volta la ringrazio per la esaustiva risposta.

Secondo Lei - fermo restando l'impossibilità del fare una diagnosi tramite un sito - con un reflusso simile al mio ossia bruciore gola e sensazione di fresco/caldo che può attutirsi o aumentare a seconda della giornata, è obbligatorio ugualmente fare una diagnosi e assumere subito inibitori di pompa protonica oppure posso, su consiglio del medico di base, agire attualmente con semplici antiacidi?

In merito all'alimentazione, mi piace molto la frutta ma ho dovuto eliminarla completamente e ora mangio solo banane o mele però a quanto ho capito non posso mangiare frutta secca. Di conseguenza con cosa la accompagno? Ho notato che il latte scremato mi dà meno fastidio rispetto allo yogurt greco magro, eventualmente posso alternare queste due fonti proteiche? O usarne una a colazione e l'altra come spuntino (es. 125 gr di yogurt il pomeriggio, 125 ml di latte al mattino).

E se dovessi fare una cena fuori con amici, cosa mi consiglia di fare, fermo restando il divieto di assumere anche piccole quantità di alcol (birra, perché altri alcolici non li assumo)?

Mi scusi per le continue domande
Una buona giornata
[#5]
Dr. Francesco Cazzato Chirurgo generale, Gastroenterologo 199 9 1
1) può assumere antiacidi e se inefficaci passare al gastroprotettore (è previsto un test di otto settimane di terapia medica per vedere la risposta sulla sintomatologia).

2) "usarne una a colazione e l'altra come spuntino": ottima soluzione

3) il più delle volte la cena fuori implica un eccesso alimentare ( se riesce a contenere le quantità di cibo assunto non dovrebbe avere problemi) e comunque può assumere dopo cena un alginato preventivamente.

Dr. Francesco Cazzato
ASL Lecce

[#6]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille
Sul primo punto, ovviamente l'IPP dovrà essere deciso dal gastroenterologo giusto? Oppure posso rivolgermi al mio medico di base?

Sul punto 2) lei ha dei consigli sugli abbinamenti? La frutta secca a quanto ho capito risulta essere acida, quindi va esclusa/limitata? Se prima mi limitavo a 20-30 grammi giornalieri, ora devo ridurre non so, a 10 gr (In questi 10 gr includo quel piccolo quadratino di fondente 85% e/o fave di cacao crude)?

Sul punto 3) ovviamente mi regolerò di conseguenza. Tendenzialmente mi concedo una pizza margherita una volta a settimana/ogni due settimane. Però eventualmente cercherò anche altre varianti visto che il pomodoro è comunque un alimento acido.

Sto imparando a mangiare anche più lentamente, associare carboidrati e proteine e fibre in un pasto. E comunque verdure crude/cotte non mancano mai a cena anche se ho notato che dopo una certa ora queste mi provocano un effetto diuretico pur non bevendo durante il pasto.

Mi sono spaventato perché ho pensato ad una possibile condizioni di pre diabete vista la diuresi notturna però a novembre le analisi del sangue mi davano 91 glicemia e glucosio assente nelle urine (tuttavia, alle due di notte prima delle analisi, andai in bagno per urinare mentre le urine esaminate risalivano alle ore del mattino).

Sto anche cercando di camminare ogni tre giorni, quando posso, studi permettendo.

Cordialmente
[#7]
Dr. Francesco Cazzato Chirurgo generale, Gastroenterologo 199 9 1
1) tranquillamente il medico di famiglia

2) conviene farsi seguire da un dietologo se ha molti dubbi sugli abbinamenti dei cibi

3) non pensi al diabete a 24 anni

Dr. Francesco Cazzato
ASL Lecce

[#8]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio molto.
Forse, per evitare la diuresi notturna, complice l'insonnia della quale sto soffrendo da quasi 2 mesi forse per il cambio di stagione, è meglio anticipare l'orario di cena? O ridurre il quantitativo di verdure.

Comunque questa mattina sto meglio rispetto ai giorni passati.
La colazione è stata fatta a base di due friselle pugliesi (saranno state in totale 100 grammi) con un buon olio extravergine (due cucchiai), un pugno di frutta secca (qualche mandorla e tre piccole noci) e una fonte proteica (un bicchiere di latte scremato). L'abbinamento latte e olio potrebbe disgustare ma ovviamente l'ho bevuto prima di assumere i carboidrati. Devo dire che non ho avvertito alcun disturbo!
[#9]
Dr. Francesco Cazzato Chirurgo generale, Gastroenterologo 199 9 1
Anticipare la cena potrebbe essere una soluzione

Dr. Francesco Cazzato
ASL Lecce

[#10]
dopo
Utente
Utente
Perfetto, grazie molte
Riprendendo la questione glicemia, avendo rilevato un valore di 91 a novembre 2022, ho letto che chi ha un valore compreso tra i 90 e 94 ha un 50% di rischio in più di sviluppare la patologia diabetica.

Come posso abbassare ulteriormente il valore? Con la camminata veloce e una corretta alimentazione?

Un altro mio problema riguarda il sonno, non riesco mai a riposare 7-8 ore di fila e so che questo impatta negativamente sul metabolismo
[#11]
Dr. Francesco Cazzato Chirurgo generale, Gastroenterologo 199 9 1
Non si stia a fissare suo valori della glicemia che possono variare nella eco della giornata e da laboratorio a laboratorio e in base a quello che mangia.

Dr. Francesco Cazzato
ASL Lecce

[#12]
dopo
Utente
Utente
capito. Secondo lei uno spuntino a base di una banana verdina/gialla di maturazione e una manciata di mandorle/noci va bene? Il grasso della frutta secca dovrebbe rallentare l'assorbimento degli zuccheri del frutto giusto?
[#13]
Dr. Francesco Cazzato Chirurgo generale, Gastroenterologo 199 9 1
Come ho detto prima le Consiglio un
dietologo

Cordialmente

Dr. Francesco Cazzato
ASL Lecce

[#14]
dopo
Utente
Utente
D'accordo
Una domanda che non ha a che fare con l'associazione degli alimenti.

Ho letto che i legumi sono sconsigliati in caso di reflusso ma è una delle tipologie di alimenti che mi piace di più.

È normale avvertire un senso di bruciore alla gola e al palato, soffrendo di reflusso, dopo aver mangiato 50 grammi di pasta al dente più un bel po' di legumi, in questo caso lenticchie, forse perché vi era anche della salsa di pomodoro cotta?

Per ovviare al problema dovrei ridurre le porzioni? Anche se, credo farei la fame...

Oppure come lei mi ha detto sopra, è bene assumere un IPP al mattino o prima di pranzo oppure un antiacido subito dopo mangiato?

Cordialmente
[#15]
Dr. Francesco Cazzato Chirurgo generale, Gastroenterologo 199 9 1
Se ha sintomi di reflusso IPP e anti acidi sono il cardine della terapia

Dr. Francesco Cazzato
ASL Lecce

[#16]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio
Allora appena potrò, chiederò al medico di prescrivermi il pantoprazolo. È un IPP che ho assunto per un pochino nel mese di aprile e lo assume anche mia madre da anni.

Per quanto riguarda il cioccolato fondente, oggi mi sono concesso un quadratino di 4 grammi, è un problema se lo faccio solo ogni domenica? Ovviamente cioccolato all'85%
[#17]
Dr. Francesco Cazzato Chirurgo generale, Gastroenterologo 199 9 1
Assolutamente no ,
può assumere ogni tanto il cioccolato

Dr. Francesco Cazzato
ASL Lecce

[#18]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille
Allora appena mi libererò un po' del carico di studi per l'università mi farò prescrivere qualcosa dal medico...

Ne approfitto,. e me ne scuso, per chiederle un parere .. a mia madre per ben due volte sono state riscontrate amilasi alte (113 e 118 rispetto ai limiti pari a 100) mentre le lipasi sempre nella norma e neppure vicine ai limiti. Aggiungo che è in cura per il fango e piccola colecisti che le dà fastidio ogni tanto prendendo il deursil da 400mg. Il suo ecografo le ha detto che il pancreas è ok, fegato idem e di ridurre o eliminare gli antiinfiammatori per un po' di tempo (gli assume perché soffre di ernia al disco) e curare l'alimentazione. Sono valori preoccupanti? Sempre l'ecografo ha detto che se anche le lipasi fossero state altissime allora si sarebbe dovuto indagare perché più preoccupante.

Che ne pensa? Mi scuso ancora per la divagazione però mia madre è un po' preoccupata..
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