Ripresa cura reflusso dopo quasi 2 anni di lievi disturbi

Due anni fa mi è stata diagnosticata la MRGE.
Questa è sopraggiunta in seguito all'assunzione di farmaci per cardiopatia, avendo avuto un lieve infarto nel marzo 2021, fortunatamente senza conseguenze per il cuore, nonostante l'impianto di 3 stent coronarici.
Il gastroenterologo che mi fece tale diagnosi di MRGE mi prescrisse come cura levobren, hepilor e norifema.
Addirittura ai tempi stavo così male da avere fastidi in gola e difficoltà a respirare la notte.
In circa due mesi i sintomi si attenuarono.
Qualche mese dopo contattai una nutrizionista, la quale mi diede una dieta.
Grazie a tale dieta risolsi quasi completamente il problema, il quale si presentava ovviamente solo dopo sgarri che avvenivano non più di 1-2 volte a settimana.
Cosa strana, non avvertivo fastidi dopo i pasti, ma nel giorno successivo, abbastanza gestibile.
Una situazione alla quale mi sono abituato tranquillamente.
Sono stato bene per un anno e mezzo.
Dallo scorso mese, vuoi per feste, uscite ecc, ho probabilmente assunto birra e cibi grassi un po' troppo spesso, nell'ordine delle 4 volte a settimana, e i sintomi sembrano tornati molto forti.
Nello specifico non mi vengono con intensità dopo i pasti, ma in seguito a passeggiate a passo svelto alle quali sono abituato per mantenermi in forma.
Questa cosa mi ha preoccupato e mi preoccupa, per quanto possano essere simili i sintomi, anche se riconosco una minima differenza.
Temendo un secondo infarto ho fatto prima le analisi del caso, tutte negative fortunatamente, l'ultima da fare sarà la prova da sforzo la prossima settimana.
Detto questo, per non attendere tempi biblici di prenotazione presso un gastroenterologo, vorrei nel frattempo ricominciare la cura che ho sostenuto due anni fa con levobren hepilor e norifema, oltre che dieta ferrea ovviamente.
Avete indicazioni supplementari da darmi, o correzioni su quanto detto?
Ovviamente prenoterò una visita presso un gastroenterologo il più presto possibile.
Grazie
[#1]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
In attesa della visita gastroenterologica può tranquillamente riprendere la terapia con uno degli antiacidi citati. Sconsigliato l'uso di levosulpiride in relazione alla problematica cardiologica esposta.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#2]
dopo
Utente
Utente
Infatti mi feci molti problemi ai tempi sapendo la mia condizione, ma il dottore mi disse di procedere tranquillamente per più di un mese. Mai avuto problemi. Ora stavo ricominciando da qualche giorno. Fermo la cura? Levobren è l'unico che aveva effetto immediato...
[#3]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Alternativa alla levosulpiride può essere un integratore con zenzero che facilita lo svuotamento gastrico.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#4]
dopo
Utente
Utente
Buonasera, dopo un mese di assenza di sintomi grazie alla dieta, si sono ripresentati in maniera forte, la scorsa settimana, probabilmente per i pasti di questo periodo. In aggiunta ai soliti, ossia dolore restrosternale e alla schiena, ora avverto fastidi anche allo stomaco, mai provati. Mi sveglio con sensazione di calore intenso allo stomaco e gonfiore. Se mi passa durante il giorno, si ripresenta durante le camminate, cosa che accadeva anche per il reflusso nelle fasi più intense. Ho passato una visita gastroenterologica a luglio, e il medico mi ha predisposto un'impegnativa per una gastroscopia, che stavo posponendo all'autunno dato che i sintomi si erano affievoliti. Al momento mi sto medicando da un paio di giorni con esofaril, nausil e prozen, e la situazione sembrava migliorare. A seguito della visita di luglio e anche su consiglio del gentile dottore del portale, ho evitato il levobren, indi per cui segno la nuova cura. Nonostante ciò i sintomi si sono appena ripresentati dopo una giornata di totale benessere, nonostante la terapia in uso, a seguito di riposo pomeridiano dal quale mi sono risvegliato malamente, e preoccupato ho provato tramite portale asl regionale a prenotare la gastroscopia, ricevendo il messaggio di indisponibilità per tutte le sedi d'Abruzzo. Domani riproverò per telefono. Nel frattempo mi rimetto a voi per consigli di qualsiasi tipo. Grazie.
[#5]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
La situazione di recidiva è abbastanza frequente nelle sindromi funzionali e necessitano di un ulteriore temporaneo approccio terapeutico. Direi che per la sintomatologia esposta possa andar bene l'alginato dopo i pasti con aggiunta di simeticone.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#6]
dopo
Utente
Utente
Dunque dottore, sosterrò una gastroscopia mercoledì. Sto leggermente meglio da ieri. Ho appena letto dell'alginato e del simeticone. Questi vanno aggiunti alla terapia che sto seguendo di nausil prozen ed esofaril o la sostituiscono?
[#7]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
L'alginato è già presente in Esofril e in Prozen. può aggiungere del simeticone.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#8]
dopo
Utente
Utente
Buonasera, mi sono sottoposto alla gastroscopia a fine agosto, ed è venuta fuori una situazione non seria ma comunque sofferente. A ciò si aggiunge fastidio nella respirazione. Il gastroenterologo dalle immagini mi ha diagnosticato ernia iatale da scivolamento e gastroduodenite. Attendo ancora l'esito dell'analisi istologica per eventuali infezioni batteriche.
La cura in attesa delle analisi è la seguente:
Primo mese
Doppio rabex mattina e cena
Geffer bustine prima di pranzo e cena
Simalvia 3 volte al giorno
Mirgeal stick pranzo cena e prima di dormire.
2 mesi successivi:
1 rabex la mattina
1 simalvia a pranzo
Geffer prima dei pasti
Stop mirgeal

Le prime 3 settimane di cura sono andate bene. Sentivo un po' di fastidi se mi capitava di dover cenare fuori. Resto dei giorni sintomi molto blandi.
Alla settimana 4, quella attuale, calore bruciore di stomaco e pesantezza sono tornati.

Come mai questo peggioramento? Sto facendo attenzione a tavola. Settimana prossima dovrei iniziare a scalare la cura, e invece ho ottenuto questo peggioramento. Come dovrei comportarmi?
[#9]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Sarebbe utile che trascrivesse la relazione completa della gastroscopia per capire qualcosa di più.
In attesa della biopsia l'unica cosa sensata che sta prendendo è l'alginato.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#10]
dopo
Utente
Utente
Riassumo il tutto.

Le conclusioni della gastroscopia:
Esofagopatia iperemica distale.
Ernia iatale da scivolamento.
Gastrite cronica erosiva.
Duodenite aspecifica. (Istologia in corso)

Rivalutazione in attesa di referto istologico.
Nell'attesa utile:
Simalvia 1 cp prima di colazione pranzo cena per 1 mese, poi 1cp pranzo per 2 mesi
Geffer 1 bust prima pasti
Mirgeal stick dopo pranzo cena e prima di dormire
Rabeprazolo 20mg mattino e 20mg cena per 2 mesi, poi ripassare a 20mg mattino (lo prendo da 2 anni e mezzo ininterrottamente causa cardioaspirina e statine).
[#11]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Bisognerà attendere il risultato istologico per formulare una terapia adeguata.
La terapia continuativa con rabeprazolo per due anni non era giustificata dai farmaci che assumeva per la cardiologia (a meno che non ce ne siano anche altri che ha omesso).
Se è presente una condizione infiammatoria attiva della mucosa gastrica bisognerò considerare la possibilità una infezione da helicobacter, che però purtroppo può essere mascherata dalla terapia di lungo periodo con rabeprazolo.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#12]
dopo
Utente
Utente
Da marzo 2021 assumo
Rabeprazolo 20mg
Bisopropolo 1,25mg
Efient
Cardioaspirina
Atorvastatina 80mg passata a 40mg
Ezetimibe 10mg
Smesso efient dopo 1 anno.

Ho avuto fastidi gastrici a partire dal giorno della somministrazione di questi farmaci, ma da Dicembre 2021 a Maggio 2023 erano diventati quasi assenti, si presentavano solo quando mangiavo fuori casa e perduravano al massimo per un paio di giorni, e di lieve entità.
Quindi lei mi dice che appena starò bene dovrei smettere di prendere il protettore gastrico a lungo termine?
[#13]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Il rabeprazolo in questa situazione non serve.
Può utilizzare un agente protettivo della mucosa come l'alginato a dose piena in attesa della risposta istologica.
Questa è la mia opinione in un consulto online che ha limiti rispetto alla visita medica reale.
Il gastroenterologo che può visitarla adatterà nel tempo la terapia alla sua evoluzione dei sintomi in modo opportuno affiancando consigli comportamentali e /o dietetici,

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#14]
dopo
Utente
Utente
Dottore, la cura è stata aggiornata. Assumo galactol al posto di geffer, 2 pasticche a pasto. Inoltre il cardiologo ha sostituito la cardioaspirina con il clopidogrel. Si spera che lo stomaco guarisca ora. Prima di questi accorgimenti però i sintomi sono cambiati, e non accennano ad andarsene: da un paio di settimane non riesco più a dormire sui fianchi, infatti dormendo di lato avverto un forte senso di pressione interna alla gabbia toracica e alla schiena. Non credo che sia il cuore, è come se i miei organi fossero compressi e grattati, come se mi tirasse tutto dentro, simile a ferite interne, e la pressione mi costringe a rimettermi supino per respirare senza disagio. Inoltre la cosa mi causa indolenzimento e dura o finché non mi addormento o finché non mi alzo. Durante il giorno sto bene, solo dopo i pasti sento un po' di fastidio. Il cardiologo dice che va tutto bene e non ha nemmeno posto attenzione alla cosa. Davvero gastrite e reflusso possono avere sintomi simili?
[#15]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
La sintomatologia che espone ha una notevole componente connessa all'ansia che amplifica la maggior parte dei disturbi gastrointestinali. È probabilmente utile un consulto in ambito psicologico per affrontarla al meglio.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

Dieta

Tutto su dieta e benessere: educazione alimentare, buone e cattive abitudini, alimenti e integratori, diete per dimagrire, stare meglio e vivere più a lungo.

Leggi tutto