Gastroenterologo

Buongiorno dottori, volevo chiedervi un parere sulla situazione del mio colon/stomaco.


Facendo un po’ di anamnesi, sono un uomo di circa 57 anni, agitato e stressato, soffro ormai 40 anni di mal di pancia e di stomaco con relative scariche diarroiche, pesantezza di stomaco e conati di vomito specialmente alla mattina.


Negli anni ho fatto sempre i dovuti controlli dalle analisi del sangue a cui hanno dato risultato solo aumento di colesterolo, ecografia addome (ogni anno) risultati nella norma, ricerche sangue occulto nelle feci risultati negativi tre colonscopie e tre gastroscopie (le ultime un anno fa) che hanno dato sempre esito negativi.


Negli anni, come cura credo di aver preso tutto quello che si potesse prendere.


Mi è stato diagnosticato solo IBS.


In questo periodo (ultimi tre mesi) mi si sono ripresentati dei problemi di colon, mi spiego meglio, ho avuto dolori alla pancia e stomaco, con evacuazione spesso diarrea a volte feci non formate, di solito solo la mattina appena sveglio, altri giorni invece mi capita che durante la giornata all'incirca dopo 2/3 ore aver mangiato, mi vengono dolori alla pancia tanta flatulenza e infine devo andare in bagno, dopo sembra passi tutto.


Ho spesso dolore per tutto il colon, in particolare sul lato sinistro fino ad irradiarsi dietro la schiena.


La notte non ho problemi.


La fame non mi manca, ma sono sempre in ansia e con la paura delle malattie più strane.


Ho dei gorgoglii sempre in pancia.


Mi è venuto il sospetto di qualche intolleranza alimentare con possibile disbiosi intestinale.


Ho pensato di fare il test FOOD PLAN, anche se so che non è riconosciuto dal Sistema Sanitario.

Ho fatto qualche giorno fa l'esame della calprocterina risultata normale.

Per quanto detto vi chiedo:
1.Sono normali i dolori lato sx e dietro la schiena;
2.Mi consigliate di fare questo test;
3.Devo fare altri accertamenti o altre cure.

4.Sono uno che va a correre a volte mi capita che durante o a fine corsa mi viene mal di pancia e diarrea.


Spero che qualcuno mi risponda.
Vi chiedo aiuto sono disperato.
Vi ringrazio e vi auguro buona giornata.
[#1]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 205 65
La storia clinica (sintomi, risultayi di indagini strumentali e analisi di laboratorio) si accorda con l'orientamento diagnostico per sindrome dell'intestino irritabile.
Il test di cui parla ci direbbe senza dubbio che c'è una disbiosi perché nelle sindromi funzionali dell'intestino c'è e non aggiungerebbe nulla di nuovo a quanto già noto.
Le azioni terapeutiche che si intraprendono nei confronti di questo disturbo sono varie e la scelta è calibrata individualmente (dieta, farmaci, integratori probiotici, psicoterapia).
Non si tratta di una cura "una tantum" che sia sempre valida (o efficace per tutti), è quindi opportuno che sia seguito nel tempo dallo specialista gastroenterologo che può progressivamente indirizzare il corso delle terapie.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#2]
Utente
Utente
Scusi dottore, intanto grazie per la risposta, non mi è chiaro dove dice il test di cui parla ci direbbe che c'è una disbiosi intestinale.
Mi spieghi è utile farlo oppure trava il tempo che trova.
Grazie e buona serata.
[#3]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 205 65
In questa circostanza un test per la disbiosi non aggiunge nessuna informazione utile: che la disbiosi (cioè il disequilibrio del patrimonio batterico gastroenterico) ci sia nella sindrome dell'intestino irritabile, lo sappiamo già.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#4]
Utente
Utente
Grazie dottore.
Le vorrei porgere alcune domande per avere un suo parere.
1. Il mio dolore parte a due dita dell'ombelico ( non capisco se il problema è di stomaco o di pancia), poi scende sui fianchi e sfocia a flautenza. A volte riesco a risolvere solo con flautenza spesso invece si conclude con diarrea/feci molli/feci non formate. Ma la sindrome dell'intestino irritabile può fare tutto questo?
2. Le altre volte riuscivo a risolvere questi problemi in un mese questa volta sono passati oltre tre mesi. Questo mi mette ansia e paura.
3. Mi consiglia di prendere probiotici?
4. Non ho mai fatto una RM mi consiglia di farla???

Oltre a quanto detto che mi consiglia di fare. Sono nel panico completo.
Grazie e buona giornata.
[#5]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 205 65
1. Sì
2. È una variabilità possibile nell'intestino irritabile
3. Sarebbe preferibile assumere probiotici mirati su consiglio di un gastroenterologo; nella prima fase probiotici con Saccharomyces boulardi fra i componenti, poi aggiustamenti progressivi
4. l'indicazione di una indagine strumentale non può essere concepita alla cieca, ma deve essere posta sempre dal medico che può effettuare la visita se lo ritiene opportuno per la problematica clinica in atto.

Per il consiglio finale le raccomando visita specialistica gastroenterologica.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#6]
Utente
Utente
Dottore buongiorno.
Volevo farle i complimenti per la sua competenza, precisione e velocità nelle risposte.

Volevo chiederle, che oltre alla flautenza io soffro anche di eruttazioni e un po di bruciore di stomaco. Secondo lei anche questo è da attribuirsi alla sindrome del colon irritabile.

Proverò a trovare un bravo gastroenterologo, in questi anni ne ho visti tanti ma nessuno ha saputo risolvere la situazione. Peccato che lei è un po lontanino.

Inizierò a prendere i probiotici con saccharomyces boulardi.
Grazie e buona giornata.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 205 65
La sindrome dell'intestino irritabile è un disturbo funzionale dell'apparato digerente con i suoi sintomi caratteristici, ma può condividere in alcuni casi anche i sintomi di altri distretti gastrointestinali come quelli del tratto superiore.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#8]
Utente
Utente
Grazie ancora delle risposte che mi da sollievo dalle mie preoccupazioni.
Le volevo chiedere una delle ultime analisi che mi hanno fatto fare è stata la CALPROCTERINA è risultato inferiore a 15,6 mg/kg - con valore di riferimento 0 - 50.
Inoltre in una visita colon- proctologica, fatta meno di un mese fa, è risultato:
Modesta stenosi anale, mucosa liscia ed elastica, emorroidi interne.
La Rettoscopia condotta fino a circa 18 cm risulta negativo per formazione aggettivi nel lume, regolare la mucosa.

Mi può spiegare questi esami perché mi hanno detto che si vede lo stato dell'intestino e se escludono tumori all'intestino stesso???

Grazie e buona serata.
[#9]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 205 65
Anche queste indagini sono nella norma. La modesta stenosi è probabilmente un ipertono della muscolatura reattivo all'esame stesso,

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#10]
Utente
Utente
Scusi dottore ma l'esame della CALPROCTERINA negativa che si intende che l'intestino sta bene ed può escludere eventuali tumori???
Grazie.
[#11]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 205 65
Significa che non c'è un processo infiammatorio della mucosa intestinale.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#12]
Utente
Utente
Scusi dottore io la mattina bevo un bicchiere di KEFIR dice che aiuta la flora batterica.
Non vorrei che invece a me faccia peggio che bene.
Lei che ne pensa.
Buona serata.
[#13]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 205 65
È un alimento che piò giovare alla salute.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#14]
Utente
Utente
Dottore buongiorno.
Nelle mie analisi i FOLATI sono un po bassi 3.8 ng/mL - valore di riferimento 4.0 - 20, con un VES a 23 mm/h valore di riferimento 1 - 20.
Leggevo che questo può derivare anche dell'intestino.
Lei che ne pensa.
Grazie e buona giornata.
[#15]
Utente
Utente
Gentilissimo dr Scuotto, per favore quando può e se può mi risponde al messaggio che gli ho inviato precedentemente per avere un suo parere.
Grazie e buon continuazione di giornata.
[#16]
Utente
Utente
Gentilissimo dr Scuotto, probabilmente è in ferie e non può rispondermi.
Per favore appena può mi risponde al messaggio [#14].
Grazie e buon continuazione di giornata.
[#17]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 205 65
È sufficiente una integrazione con folati per qualche settimana.
La VES non ha rilevanza.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#18]
Utente
Utente
Buongiorno dottore.
Grazie per le sue risposte.
Volevo dirle che ho seguito il suo consiglio e sto prendendo una bustina di probiotici BIOTRAP con Saccharomyces boulardi ho aggiunto due compresse dopo pranzo e cena di MYLICONGAS.
Purtroppo sono molto preoccupato perché le cose non migliorano e continuano i miei problemi di stomaco/pancia con le relative diarrea.

Le chiedo dottore è possibile che il colon irritabile possa darmi tutti questi problemi perché io ho paura di malattie gravi.

Inoltre, ci può essere il sospetto di qualche intolleranza alimentare e se c'è modo di diagnosticarlo.
Sono nel panico completo e ripeto molto preoccupato. Spero mi possa aiutare.
Grazie e buona giornata.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 205 65
La sindrome dell'intestino irritabile può determinare i problemi che riferisce. In più realizza con la componente ansiosa un circuito che si autoalimenta, ragion per cui è importante affrontare anche questo elemento.
Per le intolleranze alimentari vere si possono effettuare delle indagini:
-il breath test al lattosio per il malassorbimento di questo zucchero (determinato da un deficit di lattasi);
-la determinazione di anticorpi IgA anti-tTG (sempre insieme a IgA totali) per l'intolleranza al glutine, cioè la malattia celiaca (malattia infiammatoria con aspetti autoimmunitari scatenata dall'ingestione di glutine insoggetti geneticamente predisposti).
Altri tipi di intolleranza non hanno test specifici universalmente accettati, ma si basano sul presunto riconoscimento dell'alimento irritante e sul suo allontanamento dalla dieta per alcune settimane prima di poter essere reintrodotto.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#20]
Utente
Utente
Gentilissimo dottore buonasera.
Per quanto riguarda I controlli per le intolleranze le ho fatto più volte sono risultati sempre negativi.
Ho fatto per un periodo di tempo questa cura:
OBISPAX 1 cp prima di colazione e 1 cp prima di cena;
LEVOBREN 15 gocce 1/2 h prima di pranzo;
KIJMEA COLON IRRITABILE PRO 2 cp durante il pranzo.
Le cose sono andate subito bene, anzi dopo pochi giorni i dolori sono andati via e le feci si sono regolarizzate.
Cura fatta per un mesetto.
Ho notato che appena la smetto ricado nei problemi che li ho descritto in precedenza, con dolori e diarrea.
Mi può consigliare come mi devo comportare per favore.
Sono curioso anche di come la vede lei la situazione.
Grazie e buona serata.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 205 65
Questa tipologia di disturbi ha una tendenza frequente a presentare recidive in relazione a sollecitazioni di vario tipo (alimentari, farmacologiche o psicologiche). questo è uno dei motivi principali per cui vale la pena di essere seguiti in follow up da un gastroenterologo.
Nella sua situazione non insisterei con otilonio+diazepam associate a levosulpiride. Insisterei con un probiotico in cui sia presente un ceppo di Lactobacillus rhamnosus e, se il suo medico è d'accordo, aggiungerei un integratore con actimucin a dosaggio pieno per alcune settimane.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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