Esito colonscopia

Buongiorno,

Ho effettuato una colonscopia con biopsia a marzo per possibile colite o colon irritabile, dopo anni e anni di crampi, meteorismo, stipsi, possibili emorroidi con vago sanguinamento, ma non diagnosticate (il proctologo disse che non c'era niente, nonostante la visibile presenza di un pallino più scuro e che a quel punto il mio medico di base, pur perplesso, ha designato come "piccola varice")

Il risultato è stato il seguente:
A- biopsia colon cieco
B- biopsia colon ascendente
C- biopsia colon trasverso
D- biopsia colon discendente
E- Biopsia colon sigma
F - biopsia retto

A, B, C, D, E, F - Frammenti bioptici di mucosa del grosso intestino fiscalmente disepitelizzati, con lieve edema del corion, lieve flogosi cronica e iperplasia del tessuto linfatico associato alle mucose (B, C, D)

1.
Non capisco il risultato dell'analisi e non sono riuscito a farmelo spiegare.
E mi chiedevo cosa significasse.


2.
In più in sede di esame hanno parlato una protuberanza.
Mi hanno chiesto se ho l'utero retroverso, cosa che non ho.
Ho per errore risposto di sì, non ricordandomi.
Mentre il medico spiegava all'infermiera che la protuberanza poteva essere l'utero che spingeva sull'intestino, mi sono corretta dicendo che è anteverso, cosa effettivamente vera.
Mi ha detto "sisi" e poi quando gli ho chiesto di spiegarmi non mi ha detto niente, liquidando la cosa.
Essendo io ancora parzialmente sotto l'effetto dei farmaci per la sedazione cosciente, non ho insistito.


Mi rimane il dubbio di questa protuberanza anche, che non era segnalata nei fogli di esami ore biopsia dove la colonscopia risulta avere esito normale.


Sto cercando di capire sia gli esiti della biopsia, sia di questa protuberanza.

Tutti questo sia perché continuo a soffrire i sintomi descritti prima, più in possibile ritorno di emorroidi da due settimane (cuscinetto che si gonfia alla defecazione e senso di pressione che permane), con stipsi che continua a intermittenza da due mesi.

Il tutto associato è ad altri sintomi che perdurano da febbraio e che fanno pensare a vulvodinia (esami sempre negativi ecc).

Prima di rivolgermi a uno specialista e capire se il problema, anche intestinale, può magari essere legato a una necessaria riabilitazione del pavimento pelvico, sto cercando di capire che esami fare per escludere altre cose e non rendere un eventuale visita specialistica per pavimento pelvico e vulvodinia (che a volte so essere associato anche a problemi gastrointestinali) inutile.


Le mie domande vertono quindi su una delucidazione dell'esito delle biopsie, che non capisco, su questa possibile protuberanza e su possibili esami consigliati (risonanza magnetica?) .


Ho anche fatto anni fa un ecografia alle anse intestinali per escludere problemi gravi come morbo di Chron e altro, a seguito di un pesante episodio con febbre alta (risultata normale anche se erano presenti pare molte feci).
Feci anche esami per celiachia, negativi.
Mentre l'anno scorso ebbi un inversione di formula leucocitaria (già successa anni prima). Ho rifatto esami a febbraio e la avevo ancora (ma ho fatto gli esami in guarigione da una prima infezione da herpes, non so se poteva essere quello)


Grazie mille per il tempo dedicatomi e buona giornata.
[#1]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Può considerare la colonscopia e il risultato istologico del tutto negativi. Il medico di base non è in grado di interpretare le immagini endoscopiche. Il suo problema clinico deve essere valutato con visita gastroenterologica

Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

Vulvodinia

La vulvodinia è una patologie che colpisce la vulva, si manifesta con costante bruciore, secchezza e sintomi dolorosi che compromettono la vita sessuale.

Leggi tutto