Diarrea cronica post alcol

Buongiorno egregi dottori, chiedo consulto per un problema che mi crea disagio...ho purtroppo fatto abuso di alcol (perlopiù birra e vino, superalcolici pochissimi) per diversi anni ed ho sempre avuto diarrea più o meno costante, però notavo che nei giorni che bevevo di meno la situazione tendeva a migliorare, mentre al contrario nei giorni che bevevo di più la consistenza era più acquosa, quindi credevo che smettendo di bere il problema di risolvesse del tutto.

È più di un mese che sono riuscita a smettere completamente di bere alcolici ma il problema non si è risolto... rispetto a quando bevevo è soltanto leggermente migliorato, in dei giorni sembra quasi normale ma solitamente ha la consistenza di una zuppa densa.

Ho effettuato settimana scorsa esami ematici di controllo, emocromo, transaminasi, gamma gt, colesterolo e trigliceridi ed era tutto a posto, anche il fegato, e non ho altri problemi o patologie.

Pensate che la cosa col tempo si risolverà o ormai si è cronicizzata e ci dovrò convivere per sempre?

Esiste qualcosa che posso prendere per ripristinare la situazione?

Grazie a chi vorrà rispondere
Buona giornata
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 205 65
Probabilmente la sollecitazione continuativa ha realizzato nel tempo una variazione dell'equilibrio del patrimonio batterico intestinale che potrà giovarsi di una integrazione con probiotici mirati da assumere per un periodo sufficientemente lungo.
In ogni caso, effettuerei comunque delle analisi sulle feci: coprocoltura, esame parassitologico con ricerca di Giamblia, calprotectina fecale.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Utente
Utente
La ringrazio per la tempestiva risposta, che tipo probiotici mi consiglia di usare nel mio caso?
Effettuerò anche gli esami da lei consigliatomi per sicurezza
[#3]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 205 65
Inizierei con un breve ciclo di un paio di settimane con un probiotico contenente Saccharomyces boulardii per poi proseguire per un periodo più lungo (2-3 mesi) con un probiotico contenente Lactobacillus rhamnosus.
È opportuno comunque che sia seguita nel tempo da un gastroenterologo.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Utente
Utente
La ringrazio, seguirò i suoi preziosi consigli
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