Calprotectina

Buonasera dottori, ho una domanda e spero che riusciate a chiarire i miei dubbi: nel mese di giugno ho avuto diarrea e mal di pancia.
Non riuscivo a mangiare nulla perché avevo paura delle conseguenze, nonostante il mio medico curante mi ha più volte suggerito che si trattasse di ansia somatizzata al livello dell’intestino.
Ho pensato che fosse davvero ansia e per tutta l’estate ho cercato di convivere con i soliti dolori addominali (che a volte mutano nella parte inferiore sx dell’addome o nella schiena), stimolo -talvolta frequente - di evacuare e le feci risultano miste (acquose e molli) e comunque di dimensioni davvero piccolissime, tant’è che talvolta ho la necessità di evacuare ma le feci espulse sono davvero minuscole e a volte noto la presenza di muco nelle feci.
Tutto ciò mi impedisce di vivere serenamente, decido così di fissare un appuntamento con il gastroenterologo che dopo una visita condotta con le mani sulla pancia e sulla parte inferiore della schiena, mi prescrive una compressa di Valpinax la sera dopo cena in aggiunta ai fermenti lattici in compresse X 10 gg.
(che però non sono stati utili perché ho notato che la compressa veniva espulsa integra senza essere assorbita dal mio stomaco) dopo quasi un mese La situazione non è migliorata, per questo motivo il gastroenterologo mi suggerisce di effettuare alcuni esami del sangue e delle feci, l’esito è perfetto tranne che per la Calprotectina fecale il cui valore è 175 e dunque positivo, il referto suggerisce una lieve e moderata infiammazione intestinale.
Nonostante ciò, il mio gastroenterologo mi suggerisce una colonscopia per approfondire meglio dato che la situazione non è migliorata con le Valpinax.
Ora, io vorrei chiedervi se il valore della Calprotectina sia indice di qualcosa di grave (tumore) oppure rappresenta semplicemente una infiammazione in corso e se così fosse allora quale sarebbe lo scopo di effettuare la colonscopia?

Dottori, sono davvero stanca e la mia famiglia lo è pure perché non faccio altro che avere pensieri negativi su un presunto tumore al colon-retto.
Ho davvero tanta paura e non aspetto altro che la colonscopia per togliermi finalmente ogni dubbio e pensiero intrusivo che mi perseguita da mesi ormai.
Spero riusciate a dirmi qualcosa in più sulla Calprotectina.
Grazie anticipatamente

Dimenticavo di dirvi che ho sviluppato una sorta di fobia per il cibo, ho la costante paura di mangiare qualcosa che mi faccia peggiorare la situazione e mi faccia andare in bagno più volte del solito.
Per questo motivo sto perdendo molto peso (anche perché soffro della Tiroide di Hashimoto ed il mio endocrinologo mi ha prescritto l’assunzione di più pillole che possano aiutare la tiroide a lavorare maggiormente e dunque bruciare maggiormente perché ero davvero molto grassa (quasi 80 kg) circa 10 kg da Gennaio 2023.
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Dr. Roberto Mangiarotti Gastroenterologo, Medico internista 903 15
Gentile Utente il dosaggio della calprotectina non da indicazioni di malattia intestinale ma indica solo l’andamento di una eventuale infiammazione intestinale già diagnosticata. I suoi valori sono significativi solo quando sono molto alti ( 175 non è un valore alto) e comunque non è un marcatore tumorale. Mi sembra corretto effettuare una coloncopia di controllo per evidenziare eventuali cause anche banali dei suoi disturbi. Cordiali saluti

Dott. Roberto Mangiarotti

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dopo
Utente
Utente
Va bene dottore La ringrazio.
Che cosa intende per eventuale infiammazione intestinale già diagnosticata ?
Perché fino ad ora non mi è stato diagnosticato nulla, tutti i dottori da cui sono stata hanno sempre parlato di sindrome del colon irritabile.
Cosa potrebbe essere la causa dei valori modesti della Calprotectina?
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