Beta hcg crescita lenta

Buonasera,
ho 31 anni e soffro di endometriosi retto-vaginale. Ho avuto un aborto spontaneo a febbraio all’11 settimana (avevo avuto perdite nelle settimane precedenti). Ho subito un intervento in laparoscopia a giugno, durante il quale è stata anche effettuata un’isteroscopia che doveva essere solo esplorativa ma è diventata operativa, in quanto la mia ginecologa mi ha trovato l’utero a T, dato da una fibrosi delle pareti laterali. Lo ha sistemato fino a visualizzare una “cavità uterina ampia e compiacente”. Le tube sono risultate pervie e regolari. Dopo l’intervento, intenzionata a cercare una nuova gravidanza, ho effettuato degli esami per vari anticorpi e per dei fattori di coagulazione, tutti risultati in ordine.

Ora sono nuovamente incinta. Ho avuto l’ultimo ciclo il 15 ottobre e so di aver ovulato l’1 o il 2 novembre. Ho inoltre avuto delle perdite da impianto il 12 novembre e il 16 il test di gravidanza è risultato positivo. Subito, su indicazione della ginecologa ho iniziato uan terapia con ovuli di progesterone, Lentogest e cardioaspirina (in maniera “preventiva”).Ho eseguito un’ecografia transvaginale il 25 novebre dove si evidenziava una camera gestazionale di 6mm in utero, a detta della mia ginecologa un po’ piccola per l’epoca gestazionale, ma compatibile col fatto che potessi aver ovulato tardi.
Ho eseguito sua indicazione il dosaggio delle BHCG in un laboratorio privato il 28 novembre e il 30 novembre e i risultati sono stati 1595 e 1776. Mi sono recata dalla ginecologa e mi ha fatto una nuova ecografia, dove si vedeva la camera di 9mm e niente embrione. Ho deciso di sospendere la terapia e di aspettare che la natura faccia il suo corso, anche se la ginecologa avrebbe voluto che la continuassi (so che le beta purtroppo non mentono….). Mi ha detto di tornare dopo una decina di giorni per effettuare una nuova ecografia.
Sono passati 5 giorni dall’ultima visita e 6 da quando ho smesso col progesterone e io non ho né dolori né perdite. E’ possibile che una gravidanza a 6 settimane si concluda con un aborto ritenuto e sia necessario il raschiamento? Avrei voluto evitarlo se fosse stato possibile…E' inoltre possibile che le bhcg crescano normalmente dopo un'iniziale crescita piuttosto lenta e che la gravidanza si evolva normalmente?
Grazie
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 282 6
L'opportunità di un raschiamento si giudica a seconda del volume della camera gestazionale.
i parametri sono diversi da specialista a specialista e non sempre, quindi, univoci.

Una crescita "differita" delle beta HCG non l'ho mai vista.

Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta e mi scusi se la disturbo ancora, ma vorrei sapere se ci sono altri esami, oltre a quelli che ho effettuato la scorsa estate che posso fare per ricercare quale potrebbe essere la causa dei miei aborti.
Gli esami che avevo effettuato, il terzo giorno del ciclo, sono:

-GLUCOSIO 84 mg/dl [60-110]

-TSH RIFLESSO 2,998 uIU/mL [0,250-4,500]

-FSH 14,2 mUi/mL [f.prolif.: 2,0-13,0 /f.ovul.: 6,0-25,00 / f.secret.: 2,0-9,0/menop.: 22-150]

- LH 3,4 mUi/mL [f.prolif.: 2,0-12,0 /f.ovul.: 16,00-65 / f.secret.: 0,5-15,0/menop.: 10-60]

-PROLATTINA 17,9 ng/mL [no grav. 3,0-27,00]

-PROGESTERONE 0,8 [f.prolif: 0,1-1,/f.secret:3-25,0 / menop.: <0,5]

-ESTRADIOLO 80 pg/m [f.prolif.: 20-200 /f.ovul.: 150-700 / f.secret.: 40-300/menop.:<75]

-TESTOSTERONE 44 ng/dL [<100]

Per quanto riguarda i fattori di coagulazione (tempo protrombina, tromboplastina parziale attivata, anticoagulante lupico) i risultati erano nel range di riferimento.

C3-C4-FATTORE REUMATOIDE nei valori di riferimento.

ABantinucleo negativo, ANA screening,anti dsDNA, ANTICARDIOLIPINA, ANTI B2-GPI --->tutto negativo

ANTITRANSAGLUTAMINASI---> nei valori di riferimento.

Ho anche effettuato gli esami per il DHEA SOLFATO e la SOMATOMEDINA C-IGF (non trovo il referto) ed erano ok.

Volevo porle alcune domande:

1) Ritiene utile un esame del cariotipo io e di mio marito o ritiene utile effettuare altri esami oltre a quelli che ho già fatto?
2) L'FSH leggermente alto per la fase del ciclo in cui mi trovavo può essere indice di ovuli di scarsa qualità?
3) Ho letto su diversi siti internet che per avere una gravidaza "regolare" il TSH non dovrebbe superare i valori 1,5-2. La mia ginecologa dice che se il valore è inferiore a 4,5 è comunque un valore giusto. Lei cosa ne pensa?

Possono questi due episodi (più una gravidanza biochimica in cui il ciclo è arrivato a 4+5 W) essere solo eventi "sfortunati" senza una causa reale?
So che sono cose che capitano, ma comincio ad essere demoralizzata da questa situazione e volevo chiederle se può indicarmi un ginecologo esperto in poliabortività a Torino che possa seguirmi, dal momento che la mia ginecologa è molto competente ma è un chirurgo e si occupa prevalentemente di endometriosi.

Grazie ancora per l'attenzione
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 282 6
Sfruttando la funzione "cerca" del sito può prendere nota degli esami che sono solito richiedere in una situazione come la Sua.
Fra questi vi sono anche gli esami che Lei ha già praticato, ma se vuole un riferimento completo dovrebbe eseguire l'intera serie di esami che io elenco nella lista.
Per l'FSH concordo sul fatto che il valore è più elevato della media, per cui aggiungerei il dosaggio dell'AMH per sapere qualcosa in più sulla sua riserva follicolare ovarica.
Il cariotipo lo richiederei (fa parte di quegli esami di cui Le dicevo). Per il TSH il decremento ce Lei riporta dovrebbe esserci a gravidanza iniziata, per cui sarebbe da provvederci in senso terapeutico.
Non conosco, infine, un Collega esperto in Torino.
Le posso indicare l'Istituto Sant'Anna, dove tempo fa sono stato e di cui ho apprezzato professionalità e competenza degli Operatori. Altro non so dirLe.

Se non riesce a trovare la lista degli esami che Le dicevo, può richiedermela su queste pagine.


Saluti ed auguri vivissimi per la Sua ricerca.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dott. Santoro, la ringrazio per l'indicazione, ho trovato la pagina con la lista degli esami.
La informo che oggi ho ripetuto l'ecogriafia e in una settimana la camera gestazionale è cresciuta di un solo millimetro e non si è visto nè embrione nè sacco vitellino, quindi la ginecologa ha confermato l'ipotesi di un "uovo chiaro". Si sono inoltre evidenziate diverse aree di distaccamento e, da quello che mi ha detto la dottoressa, tra non molto comincerò ad avere delle perdite e se sarò "fortunata" eviterò il raschiamento.
La mia ginecologa dice che nel primo caso l'aborto è stato molto probabilmente causato dall'utero a T che non dava spazio sufficiente all'embrione per crescere, menter in questo caso si è trattato solo di sfortuna.
A cosa è dovuto un "uovo chiaro"? se non facessi il raschiamento, dopo quanto potremmo riprovare ad avere un bambino?è il caso di fare ulteriori accertamenti o possiamo riprovare subito? da una parte vorrei indagare, dall'altra vorrei dirmi che è stata solo sfortuna e non vorrei che una cosa naturale come la ricerca di un figlio di trasformasse (e lo sta già facendo) in qualcosa di troppo "medicalizzato"....
Grazie per l'attenzione
[#5]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno dott. Santoro,
le scrivo per raccontarle come si è evoluta la situazione e per chiederle nuovamente consiglio. Il 21 dicembre ho avuto un aborto spontaneo. Le perdite sono state molto abbondanti per circa due giorni e ho espulso la camera e diversi grumi di grosse dimensioni. Poi, dopo due giorni, è continuato tutto con un flusso normale. Le perdite sono durate una settimana circa e dopo otto giorni dall'aborto ho fatto un'ecografia trasvaginale presso lo studio della mia dottoressa che ha confermato che l'utero era pulito e che non c'era quindi bisogno di procedere al raschiamento, in quanto non si vedeva materiale residuo. Mi ha poi detto che il ciclo sarebbe tornato dopo un mesetto circa.
Infatti credo di aver ovulato dal momento che ho visto del muco circa 15 gg dopo l'aborto e poi ho avvertito, come mio solito dopo l'ovulazione, dolore e gonfiore al seno. Stando a quanto detto dalla mia ginecologa il ciclo dovrebbe arrivarmi in questi giorni, ma ho avuto, fino a ieri e per circa 3 gg, perdite marroni con esplusione di piccoli grumi, il tutto accompagnato da un lievissimo mal di pancia (non continuo e non tale da dover prendere antidolorifici ). Non so perchè ma allo stesso tempo mi è venuto anche un fastidioso prurito...oggi le perdite sono quasi assenti e il seno non mi fa più male, come quando il ciclo è terminato. Io inoltre, soffrendo di endometriosi intestinale, ho in genere gonfiore e disturbi intestinali, cosa che in questi giorni si è presentata in maniera molto lieve.
Dopo l'aborto non ho ripetuto l'esame delle beta hcg in quanto la mia dottoressa non l'ha ritenuto necessario, ma ho eseguito tre giorni fa un test di gravidanza con sensibilità 10 mUI/ml che ha dato esito negativo. Inoltre, dall'aborto non ho avuto rapporti e quindi escludo che possa essersi instaurata una gravidanza.
E' possibile che il ciclo mi si sia presentato con perdite così scarse e soprattutto che il sangue fosse così scuro (sembrava sangue "vecchio")?
Grazie
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 282 6
Personalmente attenderei ancora al massimo una settimana per veder comparire un flusso mestruale con i caratteri che da sempre lei ha avuto. In caso negativo, trascorso tale periodo, richiederei una nuova ecografia vaginale.

Saluti ed auguri.
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