Agcus pap-test

Buongiorno,
ho 50 anni, in menopausa da 3. Dal mese di dicembre ho perdite ematiche, l'ecografia (esterna) non presenta nulla, polipi, cisti ecc., le ovaie sono atrofiche.
Dal pap-test risulta che vi sono cellule ghiandolari atipiche di incerto significato.
La mia ginecologa mi ha indirizzato all'ospedale dove farò un'isteroscopia in narcosi (non ho avuto figli). L'ultimo pap-test di due anni fa era negativo. Vorrei un suo parere, sono abbastanza preoccupata perchè in famiglia (madre e zia) vi sono stati casi di cancro all'utero. Grazie mille per la risposta
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Dr. Marcello Sergio Ginecologo 14.7k 309 119
Il consiglio di eseguire un'isteroscopia diagnostica è corretto. Potrebbe eseguire anche una colposcopia per completare l'indagine diagnostica sul collo dell'utero
La negatività dei controlli precedenti (come riferisce) è comunque un fatto positivo che deve tranquillizzare
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Saluti

Dr. Marcello SERGIO
Specialista in Ginecologia ed Ostetricia
www.marcellosergio.it
"La ginecologia a portata di donna"

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dopo
Utente
Utente
Grazie mille per la Sua risposta e il suo consiglio. Prima dell'esito del pap-test la ginecologa era propensa a una colposcopia, in seguito all'esito ha preferito saltare questo esame per cui la prossima settimana farò l'isteroscopia e Le farò sapere.
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno

ho ritirato oggi il risultato dell'isteroscopia durante la quale mi è stato asportato un piccolo polipo sul collo 'dell'utero. Purtroppo l'esito della biopsia è di adenocarcinoma endometrioide villo-ghiandolare.
Dovrò fare una risonanza magnetica e poi l'intervento per asportare l'utero. Vorrei un consiglio e cioè se sia bene anche asportare le ovaie.
La ringrazio

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Dr. Marcello Sergio Ginecologo 14.7k 309 119
Gent. sig.ra, sono rammaricato per l'esito della biopsia.
Riguardo il suo quesito le dico che le ovaie alla sua età (tra l'altro riferisce di essere già andata in menopausa), hanno assolto alla loro funzione, quindi sarebbe opportuno asportarle per evitare in futuro eventuali patologie a loro carico e quindi eventuali altri interventi chirurgici
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Saluti
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dopo
Utente
Utente
Grazie per la Sua risposta.
Anch'io sto assorbendo la notizia, un anno fa ero stata operata di un mixo-fibro-sarcoma alla coscia, per cui questo nuovo tumore è una nuova tegola sulla testa. Le farò sapere. Grazie e buona giornata
[#6]
dopo
Utente
Utente
Ho ricevuto l'esito della risonanza:
L'utero ha dimensione nei limiti (L=5,8 cm) , in presenza di artefatti da movimento (da respiro) si apprezza ispessimento dell'endometrio e del corpo e del fondo uterino. In corrispondenza del versante destro del fondo sembra riconoscere un superamento della linea giunzionale e iniziale infiltrazione del miometrio senza raggiungimento della sierosa. Non si osserva interessamento del collo uterino nè dei parametri. Non si osservano linfoadenopatie pelviche di dimensione maggiore di 10 mm. Assenza di versamento libero intraperitoneale. Le ovaie non sono ingrandite.
La prossima settimana sarò sottoposta a laparotomia, mi preoccupa questa infiltrazione, il medico mi ha detto che durante l'itervento faranno un prelievo per valutare meglio l'infiltrazione.
Qual è il suo parere?
Grazie mille
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Dr. Marcello Sergio Ginecologo 14.7k 309 119
Dal referto riportato sembra che sia tutto circoscritto all'utero e non vi sia infiltrazione esterna, bisogna vedere l'esame istologico con stadiazione dopo l'intervento
saluti
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dopo
Utente
Utente
Egr. Dott. Sergio,
le riscrivo perchè purtroppo a distanza di appena 3 mesi il tumore che sembrava debellato, si è ripresentato. Il referto dopo l'intervento era il seguente: G3 pT1a
adenocarcinoma endometrioide bifasico con aree ben differenziate associate ad aree scarsamente differenziate infiltrante il miometrio per meno del 50% del suo spessore. Presenza di focolai di necrosi e scarso infiltrato linfocitario peritumorale. Invasione vascolare non evidente. Endometrio non neoplastico con aspetti di disordine proliferativo. Colletto vaginale, canale cervicale e parametri indenni. Ovaio destro indenne, ovaio sinistro con campi di iperplasia stromale.
Per cui i medici erano tranquilli e non avevano ritenuto che facessi alcuna terapia. In agosto ho avuto una perdita leggera di sangue, ma la ginecologa mi aveva detto che se si risolveva, probabilmente era un punto di sutura che si era rotto. Avendo ancora alcune perdite di sangue, ma minuscole, sono stata in reparto e la settimana scorsa mi hanno tolto un piccolo polipo (tessuto di ganulazione?) sulla cupola vaginale. Oggi invece l'esito istologico : localizzazione vaginale di adenocarcinoma con aspetti papillari di crescita ed a cellule chiare ( (tre frammenti biancastri). Mi hanno già prenotato una pet la prossima settimana, per valutare se vi sono linfonodi già interessati, poi valuteranno come intervenire. Come può essere che dopo pochi mesi e con una diagnosi che faceva pensare a una guarigione completa sia potuto riprendere il tumore? E' possibile che già a maggio vi fossero queste cellule in vagina? Qual è il suo consiglio?
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Dr. Marcello Sergio Ginecologo 14.7k 309 119
Gent. sig.ra, sono rammaricato per questa notizia, ma onestamente nulla lasciava prevedere una ripresa tumorale, dai referti che lei ha riportato. Sembrava che tutto fosse stato rimosso con i tessuti circostanti rimasti indenni.
Esegua rapidamente la Pet e valuti con urgenza insieme al suo oncologo come affrontare il problema (chemio, radio)
Riporti il referto pet
Saluti
[#10]
dopo
Utente
Utente
GRazie mille per la sua celere risposta. Il ginecologo ieri mi ha detto che interverranno nello stesso punto del primo intervento e asportando la lesione, ma le due possibilità di intervento saranno valutate dopo la pet, per cui anche radio (se non vi saranno linfonodi interessati o chemio in caso contrario, sarà deciso dopo l'esito pet.
Grazie ancora e buona giornata
[#11]
dopo
Utente
Utente
Egr. Dott. Sergio,
ho ritirato la PET che le riporto: Non si documentano accumuli patologici di tracciante in corrispondenza del distretto cervico-cefalico.
Non anormalità focali a livello del parenchima polmonare e in ambito linfonodale ilo-mediastinico.
Circoscritta e tenue focalità in verosimile corrispondenza della cupola vaginale con suv/max 4.4. Non si documentano ulteriori reperti di significato patologico in regione sottodiaframmatica e in ambito scheletrico.
CONCLUSIONI: Il reperto identificato in corrispondenza della cupola vaginale può essere correlato in prima ipotesi alla nota lesione recentemente documentata da sampling bioptico. Compatibilmente con la risoluzione della tecnica (circa 5 mm) non sono stati identificati ulteriori elementi patologici di rilievo nei distretti corporei esaminati.

Vorrei un parere, dato che il ginecologo mi aveva già anticipato di dover intervenire per rimuovere la lesione, secondo lei è necessario oppure basterebbe la radioterapia? Oltre la lesione, occorrerà togliere anche i linfonodi per essere più tranquilli che non si ripeta a breve un'altra volta? Per prevenire farebbe anche un ciclo di chemio? Grazie mille
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Dr. Marcello Sergio Ginecologo 14.7k 309 119
Considerando che è difficile esprimere un parere online su una situazione così complessa, direi che sarebbe opportuno procedere all'escissione della lesione a livello della cupola vaginale con relativa pulizia linfonodale. Riguardo l'opportunità di eseguire un ciclo di chemio o radioterapia (come già detto in replica 9), bisogna consultarsi con l'oncologo e valutare quale sia la soluzione migliore.
Dal referto Pec, comunque, la situazione non sembra al momento particolarmente preoccupante, fermo restando il fatto di dover intervenire con urgenza (come da replica 9)
Saluti
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