Isterosuzione residuo placentare

Gentili Dottori,

Scrivo a Voi per chiedervi un gentile parere.

Ho partorito il 4 Febbraio e ho avuto emoraggia post partum subito dopo aver messo alla luce la mia bimba, ma per fortuna mi sono ripresa subito.

Il 15 Marzo mi sono sottoposta a RCU con ISTEROSUZIONE perché mi era rimasto un residuo placentare.

I Dottori mi hanno detto che l’operazione è andata bene, hanno tolto il materiale placentario e hanno fatto l’intervento guidati dall’ecografo.

Come cura post operatoria hanno seguito la profilassi e mi hanno dato INIHXA per 10 gg e paracetamolo solo al bisogno nel caso di mal di pancia.

Dall’operazione ho avuto pochissime perdite e ieri sera ho espulso un coagulo di sangue abbastanza grosso... la mia ginecologa dice che può capitare.

La mia domanda è: questi coaguli sono indice che non sono stata pulita bene o è normale espellerli?
Ho il terrore di un secondo raschiamento...
leggo che ad alcune nel post operatorie danno METHERGIN ma a me non l’hanno prescritto...

Grazie mille per una Vostra risposta
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Dr.ssa Lucia Vecoli Ginecologo 1.3k 57 78
Gent. Sig., dopo l’ espulsione del feto, il parto si conclude con l’ espulsione della placenta. Tale fenomeno non sempre è possibile spontaneamente, poiché la placenta può essere attaccata all’ utero in maniera anomala, pertanto in questi casi deve essere estratta manualmente. Può capitare che un cotiledone placentate rimanga attaccato alla parete uterina e richieda pertanto una successiva asportazione chirurgica, come è capitato a lei. Dopo la fuoriuscita della placenta, Il letto placentate sanguina, ma le contrazioni uterine bloccano l’ emorragia serrando i vasi che attraversano il miometrio. La stessa cosa succede durante le mestruazioni. Se il sanguinamento è abbondante, è normale che il sangue, inondando la cavità uterina, vi formi dei coaguli, che dilatano l’ utero e poi vengono espulsi con contrazioni uterine che possono essere dolorose. Il Methergin può essere utile, ma non indispensabile, per agevolare il fenomeno. Alcune pazienti non lo tollerano, perché la sua assunzione può indurre dismenorrea. Nel suo caso, perdite di sangue possono durare fino a un mese dall’ intervento, dopodiché è opportuna una visita di controllo. Cordiali saluti.

Dr. Lucia Vecoli

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