Diagnosi di cefalea tensiva??

Gentili Dottori, Vi scrivo per avere dei chiarimenti circa sintomi e diagnosi di Cefalea Tensiva.
Tutto riguarda mio fratello (15 anni). Domenica durante la cena ha avvertito improvvisamente un forte dolore alla testa, seguito dalla sensazione di mancamento e sudorazione fredda. Una volta averlo fatto sdraiare, poiché non è più riuscito a mantenersi in piedi, è stata chiamata l’ambulanza. All’atto di rialzarsi ha vomitato.
Al pronto soccorso è stato fatto un esame del sangue (dal quale è risultato solo un po’ di anemia: mancanza di ferro), una flebo e un elettrocardiogramma (risultato del tutto regolare). Non riuscendo a mettersi ancora in piedi, poiché aveva capogiri, è stato ricoverato per la notte e somministrata un’iniezione contro le vertigini.
La mattina seguente è stato visitato dall’otorino che non ha riscontrato nulla ed ha prescritto una visita OTOVESTIBOLARE, il cui esito è stato negativo.
Dopo 4 giorni, è stato sottoposto ad una visita Neuropsichiatrica (toccarsi il naso con l’indice ad occhi aperti e poi chiusi; camminare lungo una linea; controllo dei riflessi con il martelletto..ecc). A conclusione il dottore ha detto che si tratta di Cefalea Tensiva ed ha prescritto una terapia (per 2 settimane) con:
 TRITTICO 25 mg/ml gocce orali (principio attivo Trazodone cloridrato): 10 gocce al mattino + 10 gocce dopopranzo + 20 gocce la sera;
 DIFMETRE’ compresse effervescenti: per cefalea con nausea da usare al bisogno;
 TACHIPIRINA FLASHTAB 500 mg compresse orodispersibili: per gli attacchi molto dolorosi di mal di testa.

Dal primo attacco di mal di testa ad oggi, sono passati 7 giorni ed ha iniziato la terapia da 4 giorni senza ottenere risultati. Il mal di testa c’è sempre, più o meno forte, talvolta accompagnato a disturbi visivi (vede i contorni degli oggetti deformi) e per ogni medicina assunta con si vedono miglioramenti istantanei. Non ci sono MAI momenti di sollievo completo.
Proprio il terzo giorno di terapia ha avuto un altro attacco forte con sensazione di mancamento e irrigidimento dei muscoli sopra le palpebre (istantaneamente ha assunto una compressa di Tachipirina Flashtab e si è addormentato dopo 15 minuti circa).
Inoltre trascorre la sua giornata a letto in uno stato di dormi-veglia o dormendo del tutto per ore.
Vorrei premettere che mio fratello non ha mai sofferto di mal di testa in passato.

Cosa ne pensa nella diagnosi effettuata dal neuropsichiatra? Sono sufficienti tali esami o sarebbero necessari altri esami più approfonditi? E’ normale che non ci sia un sollievo completo dopo aver assunto i farmaci? E lo stato di sonnolenza è una conseguenza dei farmaci (Trittico gocce) o della cefalea?

Mi scuso per la lunghezza del mio scritto, ma ho cercato di essere il più dettagliata possibile.
Confido in una Vostra risposta e Vi ringrazio anticipatamente.
Distinti Saluti.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

il neuropsichiatra che ha visitato Suo fratello ha avuto certamente molte più informazioni cliniche di quanto ne possiamo avere noi on line. Pertanto non mi permetterei di contestare la diagnosi. Probabilmente, insieme alla cefalea tensiva potrebbe essere associata una forma emicranica (l'attacco con vomito). Lo stato di sonnolenza potrebbe essere dovuto al trittico che può provocare tale sintomo. Se la sintomatologia dovesse persistere invariata per altri giorni sarebbe consigliabile contattare lo specialista.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio della risposta e della Sua tempestività.
Come da Lei consigliato contatterò lo specialista se non si verificano miglioramenti nei prossimi giorni.
Cordiali saluti

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