Disintossicazione per cefalea cronica quotidiana da abuso di farmaci

Chiedo, gentilmente
quali sono i protocolli terapeutici per disintossicazione da cefalea cronica quotidiana ed emicrania trasformata, in seguito ad abuso di farmaci (analgesici, fans, triptani, benzodiazepine, antidepressivi, oppiacei, ecc. ).
Immagino che dipenda anche dalla gravità della cronicizzazione della cefalea, in ambito di ricovero ospedaliero e/o in ambito ambulatoriale.
Ringrazio vivamente per la cortese risposta.
Cordiali saluti.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

la strategia varia da soggetto a soggetto e dipende dalla diagnosi effettiva, in base ad un'accurata anamnesi e visita neurologica. Nella maggioranza dei casi è necessario il ricovero ospedaliero. Il protocollo prevede prima la sospensione del farmaco o dei farmaci responsabili, poi un periodo di detossicazione, infine la scelta del farmaco di prevenzione che in questi casi è spesso un antiepilettico. L'obiettivo è quello di trasformare una cefalea cronica in una forma episodica, magari di entità moderata. Spesso è utile anche un supporto comportamentale e psicologico.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
dopo
Utente
Utente
Caro dr. Ferraloro,
ci risentiamo ancora dopo un certo periodo, Le sono molto grato per la risposta e per la sua professionalità ed umanità.
Volevo chiederLe, a maggior chiarimento quanto segue:
1) E' vero che, il più delle volte in una disintossicazione ospedaliera, viene usato il cortisone, per via endovenosa, magari associato a qualche altro farmaco variabile (laroxil, valium, o altro?);
2) dopo il periodo di ricovero ospedaliero, c'è la scelta del farmaco preventivo, il quale, nella maggioranza dei casi è un antiepilettico. Perchè questo tipo di farmaco e non altri?
3) Per quanto tempo viene dato il farmaco preventivo?
4) Statisticamente, quante probabilità di successo ha questa procedura, per riuscire a ridurre la cefalea giornaliera in una cefalea episodica e più moderata?
La ringrazio per la Sua risposta. Cordiali saluti.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

cercherò di rispondere in ordine alle Sue domande.

1) I farmaci utilizzati per la detossicazione sono variabili da un centro all'altro. Oltre al cortisone possono essere utilizzate altre molecole, come benzodiazepine e adenometionina. In questa fase è importante anche un'adeguata idratazione endovena.
2) I farmaci antiepilettici hanno dato maggiori risultati positivi rispetto ad altre classi ma questa scelta non è univoca, spesso si usano anche i betabloccanti da soli o in associazione con altri farmaci.
3) Il periodo di somministrazione del farmaco di prevenzione è variabile in base a diversi fattori ma si parla di diversi mesi, talora anche di qualche anno. Tale somministrazione può essere ciclica.
4) Generalmente le statistiche vengono fatte a un anno dalla sospensione del farmaco abusato, in questo caso è stato rilevato circa il 30% di ricadute.

Tutte queste considerazioni possono subire modificazioni in rapporto al tipo di cefalea che il soggetto aveva prima della sopensione e in base alla tipologia dei farmaci abusati.

Cordialmente
[#4]
dopo
Utente
Utente
Caro dr. Ferraloro,

nel caso di cefalea cronica quotidiana da abuso di vari farmaci, ma specialmente di benzo e antidepressivi (assunti da parecchi anni), che tipo di disintossicazione è consigliata?
Immagino ci siano diverse strategie; quali potrebbero essere?

Mi scuso per le tante richieste, ma approfitto della Sua professionalità e la ringrazio cordialmente.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

in caso di ansiolitici la riduzione deve avvenire gradualmente secondo schemi posologici che variano da un centro all'altro. Comunque la cefalea cronica da abuso di sintomatici di gran lunga più frequente è quella da analgesici.

Cordialità
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