Una cefalea tensiva il mio medico

Sono una ragazza di 28 anni, sono passati ormai quasi 2 mesi dall'inizio di un acuto mal di testa, che si manifesta tutti i giorni con diversi livelli d'intensità, localizzato principalmente sulla fascia superiore del cranio con sensazione pulsante sulla zona delle tempie e a volte scende sul collo. Aumenta con lo sforzo fisico, mi infastidiscono luci e rumori e quando il dolore è più forte ho sensi di nausea.Ho provato diversi antidolorifici (brufen600, tachipirina 1000, optalidon, synflex, novalgina, oki, ketadol) nessuno di questi ha alleviato il mio dolore, a parte un'iniezione intramuscolare associata alla tachipirina 1000(sotto consulto medico) in una giornata in cui il dolore non mi permetteva di muovermi. Ho eseguito una tac con il seguente referto: Non alterazioni tomodensiometriche focali di significato attuale nel tessuto nervoso encefalico struttura della linea mediana in asse. spazi liquorali nei limiti. cisti del setto pellucidio.presenza ci circoscritti ispessimenti mucosi a margine libero convesso a livello del recesso inferiore e del tetto del seno mascellare destro e della parete mediale del seno mascellare sinistro.Regolare pneumatizzazione dri restanti seni parsanasali. Complessi ostio-meatali pervi. Setto nasale in asse.
Ipotizzando una cefalea tensiva il mio medico di base mi ha prescritto qualche goccia di EN che hanno solo contribuito ad accentuare il mio stato di sonnolenza. Nel frattempo ho già assunto 2 scatole di mag2.
Ho momentaneamente sospeso la pillola anticoncezionale in accordo con la ginecologa, pensando che fosse la causa del mio malessere.
Allo stato attuale, dopo aver accertato l'inefficacia di tutti i rimedi consigliati, sono in attesa di fare una visita specialistica neurologica tuttavia richiedo un vostro consulto
In attesa di un riscontro
Cordiali saluti
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Utente,

con tutti i limiti del consulto on line, la Sua cefalea non sembrerebbe di tipo tensivo ma emicranico (dolore pulsante, fastidio alla luce e ai rumori, nausea). Ovviamente questa è solo un'ipotesi a distanza non supportata dalla indispensabile visita neurologica.
Pertanto Le consiglio di rivolgersi ad un neurologo esperto in cefalee o ad un centro cefalee.
Anche una terapia di prevenzione potrebbe essere nel Suo caso indicata ma questo lo deciderà il neurologo in base alla diagnosi.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Cara paziente,
preliminarmente tranquilliziamoci giacchè la TC cranio eseguita ha dato esito negativo ad eccezione della rilevata cisti del setto pellucido e di una sinutite mascellare. Per quel che concerne la cisti del setto pellucido Le consiglio un approfondimento diagnsostico di neuroimaging a mezzo di Risonanza Magnetica dell'Encefalo con mezzo di contrasto paramagnetico dopo aver coerentemente consultato un neurologo di persona che la sottoponga a raccolta anamnestica e visita clinica. Circa il mal di testa solitamente quando questo è pulsante è verosimilmente riferibile ad emicrania e, nel suo caso, con una probabile componente muscolo-tensiva. I farmaci analgesici che assume al bisogno potrebbero nel tempo cronicizzare il suo disturbo. Valutato, inoltre, come la cefalea sia di recente insorgenza mi sembra di poter dire che Ella abbia già da sola fatto la scelta corretta: quella di farsi visitare di persona da un neurologo.
Cordialmente.

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

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Utente
Utente
Gentilissimi dottori
Vi sono grata per la tempestiva risposta.
Provvederò con una visita specialistica.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Buonasera gentili dottori
Come avevo precedentemente detto, sono stato sottoposta ad una visita specialistica da un neurologo.
Dopo una lunga "chiacchierata" ed un'accurata visita(manovra di Valsalva con esito negativo, esame obiettivo neurologico nella norma, PA110/60Hg, FC 60bpm) mi ha intanto prescritto una RS Encefalo con sequenze angiografiche venose e arteriose per escludere cause secondarie di cefalea(trombosi venose) dato che ho assunto la pillola fino al mese scorso; per il dottore il mio mal di testa è una semplice emicrania, non ancora cronica, da curare con terapia di triptani dopo aver saputo l'esito della risonanza.
Inoltre le terapie che mi ha prospettato, da associare ad eventuali triptani, sono le seguenti:
-Laroxil, escluso per i miei problemi di stipsi cronica;
-betabloccanti, esclusi per evitare ulteriori problemi di ipotenzione;
-anti epilettici, momentaneamente esclusi perché ritenuti sproporzionati rispetto l'entitá del disturbo;
-antidepressivi, sui quali è caduta la scelta;
una terapia composta da Sereupin 20mg per tre mesi e lo Xanax 0,25mg per un mese e al bisogno il Synflex 550mg.
Tale decisione del medico credo sia scaturita nel momento in cui nella nostra chiacchierata ho raccontato di aver avuto, per un breve periodo della mia vita, problemi alimentari, dalla quale sono uscita da tempo.
Ora vi chiedo se è opportuno iniziare una terapia con sostanze psicotrope e se è vero che esse innalzano la soglia del dolore. Sinceramente l'idea di fare questa cura un po' mi spaventa dal momento in cui questi farmaci danno dipendenza.
In attesa di un Vostro parere

Porgo
Cordiali Saluti
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Utente,

concordo con la prescrizione degli esami diagnostici per escludere una forma secondaria di cefalea.
L'ipotesi emicranica ipotizzata precedentemente in questo consulto è stata confermata.
Sulla terapia personalmente ho delle riserve in quanto approccio le forme emicraniche in maniera diversa, con farmaci di altre classi, riservando gli antidepressivi (che non danno dipendenza) prevalentemente per le forme tensive ma ogni medico prescrive in base alla propria esperienza.
Un'altra cosa in cui penso ci sia confusione è l'utilizzo dei farmaci per l'attacco acuto, va benissimo per i triptani ma allora cosa c'entra il synflex? Per stroncare l'attacco emicranico si usa un solo farmaco.
Una domanda, mediamente quanti attacchi al mesi si manifestano?

Cordialmente
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dopo
Utente
Utente
Salve dottore
Il synflex è solo momentaneo finché non inizio con i triptani.
Ho sempre sofferto di mal di testa, con 2/3 episodi al mese, ma bastava prendere un comune antidolorifico ed il giorno dopo era tutto passato.
Questo mal di testa è iniziato precisamente l'11 ottobre e ad oggi non ci sono state mai giornate in cui è stato completamente assente, a livelli diversi si è manifestato ogni giorno.
La sintomatologia non si è mai manifesta di notte.

La ringrazio
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Utente,

ok, adesso è più chiaro, capisco, probabilmente, considerato il periodo di cefalea prolungato e quasi continuativo, il neurologo ha preso in considerazione anche una componente tensiva, pertanto l'utilizzo dell'antidepressivo e dell'ansilitico (questo per breve periodo) è giustificato.

Cordialità
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Utente
Utente
Buon giorno dottori
Ho eseguito RM con contrasto come consigliato dal mio neurologo.
Il referto evidenzia che è tutto nella norma nella fase dell'esame svolta senza contrasto, mentre per quanto riguarda ANGIO-RM distretto venoso( esame con contrasto) descrive:
" Regolare morfostruttura e flusso a carico dei seni venosi. Rilievo nelle sequenze FAME sia prima che dopo mdc ev di ipointensitá di segnale e morfologia 'allungata' a livello del seno sigmoideo di sn di cui non apprezzabile corrispettivo nelle altre ottenute sia prima che dopo mdc. Il reperto non è di univoca interpretazione, in rapporto al quadro clinico non si esclude un difetto di flusso su base trombotica. Opportuno monitoraggio clinico a distanza."
Ancora non ho avuto occasione di far leggere il referto al mio neurologo, vi chiedo cortesemente di potermi spiegare il significato in un linguaggio più semplice e se devo essere preoccupata per quanto descritto.

Vi ringrazio anticipatamente
Cordiali saluti
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Utente,

come Lei avrà certamente capito, l'immagine riscontrata non è di univoca interpretazione, cioè lascia dubbi sul tipo di reperto riscontrato. Una possibile ipotesi è quella trombotica.
L'unica cosa da fare è fare visionare le immagini al Suo neurologo anche per avere una correlazione clinica. E' ovviamente consigliato un controllo RM e angio-RM a distanza di tempo che Le indicherà il neurologo stesso.

Cordiali saluti
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Utente
Utente
Egr. dr. Ferraloro,

la ringrazio per il tempo dedicatomi.
Cordiali saluti
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