Emicrania con aura o crisi focali ?

Buonasera, vi chiedo gentilmente un parere sulla mia situazione.
Ho 54 anni, non ho mai sofferto di cefalea ma da 2 anni ho avuto 5 episodi, con intervalli di alcuni mesi tra uno e l’altro, con i seguenti sintomi:
1) Una fase iniziale, tra 20 e 50 minuti, con disturbi della parola (difficoltà a trovare i vocaboli) e lievi disturbi visivi (immagini sfocate o campo visivo ridotto nell’occhio destro). A volte, pur restando cosciente, ho avuto anche un leggero stato confusionale con difficoltà a ricordare i nomi delle persone, nonche’ un lieve intorpidimento dell’avambraccio destro.
2) Una fase successiva, nelle ore seguenti, con mal di testa di intensità moderata o lieve (pulsante sul lato superiore sinistro o piu’ diffuso o un cerchio alla testa), che poi scompare in 1-2 giorni.
Tutti gli episodi sono avvenuti nei fine settimana, in situazioni di relax (mare, ristorante, libreria, teatro, auto).
I primi casi furono associati a colpi di calore, ma poi ho eseguito, su indicazione dei medici, gli esami di cui riassumo l’esito:
ECG, Doppler vasi epiaortici, Ecocardiogramma transtoracico, Doppler transcranico: tutti nella norma;
EEG (standard e con privazione di sonno): onde lente theta in sede temporale sinistra e alterazioni elettriche di grado molto modesto in sede fronto-temporale bilaterale, con incostante prevalenza di lato a sinistra;
RM encefalo (con m.d.c.): nessuna alterazione ischemica recente ne’ altre variazioni patologiche, presenza di piccole aree gliotiche nella sostanza bianca da riferire a reperti occasionali e prive di significato;
Angio-RM: assenza di aspetti di significato patologico nei vasi intracranici (questo esame e’ stato eseguito dopo 45 giorni dal penultimo episodio e due giorni prima dell’ultimo).
Ho in programma altre visite neurologiche ma vorrei anche il vostro parere sui seguenti quesiti.
Ho fatto tutti gli esami principali o, in caso di un nuovo episodio, devo ripeterne qualcuno (entro 1-2 giorni) ?
Se la fase iniziale e’ un’aura puo’ essere dovuta sia a emicrania che a crisi focali epilettiche ?
Non assumo farmaci perche’ il mal di testa e’ lieve e breve, ma la fase iniziale che la precede ha un impatto emotivo a causa dei disturbi della parola: ci sono farmaci (o abitudini di vita) che permettono di prevenirla o ridurne la durata ? La mia situazione richiede delle cure per evitare altri rischi (ictus, ecc.) ?
Ho sentito parlare di “emicrania da weekend”, che si puo’ scatenare fuori dalla routine lavorativa: esiste davvero ?
Grazie.
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

l'emicrania da weekend esiste davvero e pare che sia scatenata, nei soggetti predisposti, da cambiamenti delle abitudini di vita, essendo l'emicrania di per sè una patologia del cambiamento.
Però in questa forma di cefalea non è prevista l'aura, è solo un'emicrania senz'aura.
Le emicranie con aura, a cui la Sua sembrerebbe appartenere, ha un decorso molto irregolare, potendosi presentare in episodi ravvicinati e poi magari avere un periodo di "riposo" anche di anni.
Esistono delle terapie di prevenzione che sono indicate però soltanto nei soggetti che manifestano un'elevata frequenza degli attacchi, superiore a 3-4 al mese, condizione che non mi pare la Sua.
E' seguito da un neurologo esperto in cefalee?

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
dopo
Utente
Utente
Dottore, grazie per la sua rapida risposta.
Inizialmente ho fatto una visita neurologica generale e, dopo i primi esami, si e' voluto approfondire, anche tramite l'EEG con privazione di sonno, l'eventuale presenza di crisi focali parziali (epilettiche). A questo proposito non so se il relativo referto, che ho riassunto in precedenza, rende ancora possibile una diagnosi di questo tipo. Visto che nell'unita' dell'ospedale c'era anche uno specialista in cefalee mi ha prescritto altri esami (doppler transcranico e Angio-RM, risultati nella norma) e mi ha detto che, data la mia eta', la diagnosi di emicrania con aura deve procedere completando tutti gli esami che possano escludere altre ipotesi (aggiungendo comunque che i TIA sembrano meno probabili, a causa dei sintomi che si sono ripetuti in modo simile in tutti gli eventi).
Mi sono anche rivolto al cardiologo per visite ed esami che potevano essere rilevanti per analizzare la mia situazione.
In generale, i quesiti a cui spero di avere a breve una risposta sono relativi ad una diagnosi definitiva, sia per cio' che mi accade nella fase iniziale (e' un aura o potrebbe essere altro ?) che nella fase successiva (emicrania, crisi focale, ecc).
E anche tramite il suo parere mi interesserebbe sapere se, per rendere piu' completo il quadro, e' utile fare o ripetere qualche esame "a caldo", cioe' 1-2 giorni dopo un nuovo evento, oppure se, ad esempio, rispetto alll'Angio-RM che ho gia' fatto di recente (2 giorni prima dell'ultimo evento) non ci sarebbero risultati diversi.
Grazie.
[#3]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

da tutto ciò che è possibile raccogliere a distanza l'ipotesi dell'emicrania con aura sembrerebbe la più probabile. Al massimo potrebbe eseguire "a caldo", come dice Lei, un EEG ma temo che non dia elementi decisivi.
In ogni caso segua le indicazioni del Suo neurologo.
Fondamentale è stata la RM encefalica con esito negativo, considerata l'età d'insorgenza del disturbo, cosa che deve tranquillizzarLa.

Cordialmente
[#4]
dopo
Utente
Utente
Dottore, grazie ancora per i suoi consigli.
Sicuramente continuero' a seguire le indicazioni del mio neurologo. Sarei comunque interessato alla sua opinione, a livello generale, sui risultati che un EEG puo' evidenziare nelle due seguenti situazioni.
Chi soffre di emicrania con aura ha un EEG nella norma o potrebbero risultare anche modeste alterazioni ?
Al contrario, chi ha crisi focali parziali (epilettiche) potrebbe eventualmente avere un EEG regolare ?
E venendo in particolare al mio caso, l'esito dell'EEG standard, eseguito dopo 3 giorni dall'aura ("onde lente theta in sede temporale sinistra") e dell'EEG con privazione di sonno, eseguito dopo 20 giorni dall'evento ("alterazioni elettriche di grado molto modesto in sede fronto-temporale bilaterale, con incostante prevalenza di lato a sinistra") sono ancora compatibili con un emicrania con aura oppure non si puo' escludere una origine legata a crisi focali (o una comorbilita' tra patologie emicraniche e epilettiche) ?
Riguardo alla terapia, mi e' stato riferito che solo a chi ha frequenti aure emicraniche (3-4 al mese) puo' essere suggerito un anti-epilettico come il lamictal (lamotrigina), comunque a basso dosaggio.
Al momento, io non rientro un questa situazione.
Quindi per ora mi sto concentrando sul tentativo (forse impossibile) di capire quali fattori possono scatenare gli episodi. A volte faccio abuso di anticongestionanti nasali e spesso devo assumere antidolorifici per il mal di schiena, ma non so se questi farmaci posso aumentare il rischio di auree emicraniche.
Grazie ancora.
[#5]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

è impossibile darLe delle risposte univoche perche non solo modeste alterazioni sono possibili in soggetti sia epilettici che non emicrania con aura ma anche in soggetti assolutamente normali, ciò che non hanno alcun problema.
Solo quando le alterazioni sono francamente di tipo epilettico si potrebbe pensare ad un'epilessia ma Le confesso che di questi ultimi tracciati ne ho visto anche in persone non epilettiche.
I farmaci menzionati non sono tra i fattori scatenanti le aure.

Cordialità
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