Nervo vago

buonasera, e' circa 1 anno che cerco di capire cosa mi stia succedendo ho problemi di equilibrio, di intestino, di digestione, sensazione di presvenimento , forti dolori nella parte posteriore della testa, reflusso gastroesofageo, malessere generale. ho fatto una gastroscopia e non e emerso niente ho fatto una colonscopia ed sono emerse delle ulcere non sanguinanti ho fatto il test della glicemia ed e ok ho fatto le intolleranze e le allergie alimentari e si ce qualcosa ma niente che mi possa scatenare tutto questo male. quindi ho pensato al nervo vago , qualche anno fa mi hanno diagnosticato una linfoadenopatia laterocervicale e dopo tanti approfondimenti e' emerso che avevo un artrosi alla mascella e ho dovuto usare un bite. e possibile che la non corretta posizione della mascella inferiore e una non corretta posizione del atlante mi hanno creato un infiammazione del nervo vago e che questi mi provochi tutta la mia sintomantologia?
grazie
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente, La mandibola può influire in vario medo: quello che ha più diretta attinenza con l'attività vagale è una possibile ruolo della cattiva postura mandibolare nel russare notturno e negli episodi di apnea nel sonno: le risulta di avere questo problema? la invito a coinvolgere i famigliari nella risposta questo quesito.
le suggerirei di dare un'occhiata all'articolo linkato qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema. Cordiali saluti ed auguri.

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-la-vertigine-di-pertinenza-odontoiatrica.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/934-la-cefalea-che-viene-dalla-bocca.html
http://www.studiober.com/pdf/Malocclusioni%20e%20patologie%20respiratorie%20ostruttive.pdf
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1315-il-reflusso-gastro-esofageo-notturno-attenti-al-russare-e-all-apnea.html

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta dr. Riguardo al quesito delle apnee notturne e del russare la risposta è sì io soffro di forti apnee notturne ma il mio medico curante le aveva classificate come conseguenza ad ansia per quanto riguarda il russare non ho mai approfondito. Cosa mi consiglia di fare e a quale professionista della medicina mi devo rivolgere.
Saluti e grazie ancora
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Apnee conseguenza di ansia? credo che vi siate capiti male.
Se poi sono "forti" la cosa va presa in seria considerazione: è per caso anche iperteso?.
Il russare notturno e l’apnea ostruttiva nel sonno rappresentano un conflitto tra la lingua e le strutture molli del faringe, in particolare palato molle, ugola, e, specie nei bambini, tonsille e adenoidi. Il russare è dovuto al fatto che l’aria inspirata (in questi casi per lo più attraverso la bocca, e non il naso come sarebbe auspicabile), trova uno stretto passaggio in cui viene accelerata. Le strutture molli che circondano appunto questo passaggio, entrano in vibrazione originano il caratteristico e sgradevole rumore del russamento. L'apnea si verifica quando il passaggio si occlude del tutto. Al senso di soffocamento segue di solito un brusco e angoscioso risveglio. Un primo orientamento diagnostico si ottiene con semplici domande al paziente e al partner: il paziente russa abitualmente? arresta il suo respiro anche per una decina di secondi almeno? riferisce bruschi risvegli notturni?, al mattino si alza stanco? di giorno é stanco e sonnolento? In caso di risposte positive il quadro va approfondito per la conferma diagnostica e per la scelta della più adeguata terapia.
La diagnosi più sicura si ottiene con la Polisonnografia, un esame che comporta l’applicazione di sensori che registrano vari parametri durante la notte: numero e gravità delle apnee, tempo di russa mento , attività cardiaca ecc.
Dal punto di vista terapeutico, oltre all'approccio chirurgico, meno indicato nell'adulto, e alla ventilazione notturna con maschera respiratoria collegata ad apparecchi a pressione continua (CPAP), si può oggi in molti casi optare per l'applicazione , durante la notte, di un dispositivo intraorale simile ad un apparecchio ortodontico che, riposizionando correttamente la mandibola, è spesso in grado di migliorare o risolvere il problema.
Potrebbe infatti trattarsi, anche nel suo caso, di un problema legato ad una mal posizione della mandibola, che, a causa dello scorretto “ingranamento” dei denti, rende più stretto il passaggio attraverso il quale l’aria transita nel retrobocca (faringe). In questo caso, sarebbe opportuno sentire il parere anche di un dentista esperto in problemi respiratori e nel sonno.
Le suggerirei anche di dare un'occhiata all’articolo linkato qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema. Cordiali saluti ed auguri.
Cordiali saluti ed auguri.

http://www.studiober.com/pdf/Malocclusioni%20e%20patologie%20respiratorie%20ostruttive.pdf

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dopo
Utente
Utente
Grazie dottore. Ma la mia domanda era se questo problema alla mandibola possa creare problemi ad una sindrome vagare. Dopo aver fatto un atm e venuto fuori: Normalmente alloggiati condili mandibolari nella corrispondente cavità articolare, regolari i rapporti con il relativo disco il sinistro dei quali presenta minime irregolarità nel profilo e nel segnale, quadro di possibile modesta natura artrosica. Che ne pensa c'è una qualche correlazione alla mia sintomatologia. Grazie
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