Ischemia

HO 56 ANNI, SONO IPERTESO (Cura con Lobivon 50 e Pritor 40) E MOLTO EMOTIVO E IPERSENSIBILE E LO SCORSO 12 GIUGNO HO AVUTO UNA EMORRAGIA CELEBRALE IN SEDE TALAMICA DI 4 CM. CHE NEL GIRO DI UN MESE E MEZZO SI E' RISOLTA CON POCHI ESITI CHE STO CERCANDO DI MIGLIORARE CON LA FISIOTERAPIA. ESSENDO ZONA DI SENSIBILITÀ' DA META' AGOSTO HO UN CERTO FASTIDIO AL BRACCIO/MANO SN (DOLORI E FORMICOLI ALL'ESTREMITÀ' DELLE DITE CHE SONO REGOLARI E GIORNALIERI (QUALCHE VOLTA AUMENTA, SENZA VARIAZIONI DI SORTA). PER CONTROLLO IL NEUROLOGO DEL CENTRO RIABILITATIVO CHE MI HA SEGUITO MI HA PRESCRITTO UNA EEG E UNA RM smc. L'EEG E' STATA NEGATIVA E LA RM HA AVUTO QUESTO ESITO: Esiti di pregresso episodio emorragico nel pulvinar di dx, in fase subacuta tardiva n l’area di alterato segnale è di circa 16 mm. Di diametro equatoriale massimo e non esercita effetto massa nelle strutture limitrofe. Limitato, discontinuo vallo gliolico riparativo circostante. Sono presenti diversi focolai di sofferenza ischemica nella sostanza bianca sottocorticale profonda e periventricolare degli emisferi cerebrali e nel centro semiovale anteriore dx, mostra restrizione di diffusività suggestiva di insorgenza recente. Regolari gli spazi liquorali ventricolari sopra ventricolari e gli spazi subaracnoidei di convessività. In fossa cranica posteriore appaiono regolari il tronco dell’encefalo e gli emisferi cerebellari; quarto ventricolo normale e in sede. Liberi gli angoli ponto cerebellari; non alterazioni strutturali o di segnali nelle piramidi petrose. In posizione fisiologica le tonsille cerebellari. C'E' DA DIRE CHE IL MIO STUPORE E' CHE OLTRE IL DESCRITTO NON HO MAI AVUTO SEGNI PARTICOLARI DI QUESTE SOFFERENZE. PUO' ESSERE QUALCOSA DI REMOTO O PARALLELO ALL'EMORRAGIA? SONO ANDATO POI PRESSO UNA STROKE UNIT DI ROMA PER CAPIRE MEGLIO. LA NEUROLOGA MI HA PRESCRITTO UNA TAC smc CHE HA RILEVATO Non alterazioni timodensiometriche come per fenomeni emorragici o ischemici in atto. A destra in sede talamica piccola area ipodensa come per esiti. Linea mediana in asse Regolari gli spazi liquorali corticali e sottocorticali. ALLA FINE LA SUA COLLEGA MI HA DETTO DI INDAGARE MEGLIO L'IPERTENSIONE E LA NECESSITA' DI RIPRENDERE UN ANTIAGGREGANTE (cardioaspirina). SECONDO LEI VA BENE COSI''? l'antiaggegante non può favorire insorgenze emorragiche?OCCORRE ALTRO, MI DEVO PREOCCUPARE DIVERSAMENTE? SCUSI LE MOLTEPLICI DOMANDE. GRAZIE PAOLO
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

da quanto tempo ha effettuato l'ultima RM encefalica?
Le chiedo questo in quanto è stata riscontrata un'area ischemica di recente insorgenza. Ha fatto uno screening trombofilico, cioè degli esami per studiare la coagulabilità del sangue?

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
dopo
Utente
Utente
La Rm è dei primi di settembre. Non ho fatto l'esame da lei indicato. Occorre preoccuparmi? Certamente l'indicazioni di recente insorgenza non è generico oltremodo accompagnato dal termine suggestiva..... Può indicarmi se corre particolari rischi? Grazie
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

stia tranquillo, sarei però del parere di indagare ulteriormente mediante uno screening trombofilico e anche dal punto di vista cardiologico per escludere un'eventuale pervietà del forame ovale.
Ne parli col Suo neurologo.
Nell'attesa tenga sotto controllo pressione arteriosa, glicemia, trigliceridi e colesterolo.

Cordialmente
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dopo
Utente
Utente
Sto effettuando uno studio della pressione arteriosa presso l'università La Sapienza di Roma in clinica medica e pertanto spero che si possa almeno arginare in modo più o meno risolutivo il discorso ipertensivo. Scusi la mia ignoranza: avendo avuto un'emorragia e non un problema di trombo (peraltro all'ecodopler carotideo, recente, ho una placca fibrosa omogenea a superficie regolare stenosante il lume per circa il 10/20%) crede che possa esserci comunque un rischio di forame ovale pervio? Ovviamente non ho fatto mai eco cardiogramma trans esofageo (cosa abbastanza "invasiva"), ma avendo indagato il cuore quasi e facendo al lavoro ogni anno check up medici abbastanza regolari non è mai emerso niente se non una disfunzione diastolica di primo grado e una insufficienza valvolare mitralica di grado lieve. Scusandomi dell'insistenza e forse della molta ignoranza, per Lei è plausibile che a circa 2 mesi da un emorragia aver avuto episodio ischemico o la cosiddetta recente insorgenza non datata e forse non databile possa essere più "vecchia"? Sta di fatto che tale situazione non è foriera di troppa tranquillità perchè ogni mezzo sintomo mette ansia...Comunque la ringrazio specie della pazienza a sopportare le mie insistenti e "ansiose" domande.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

dopo due mesi da un'emorragia cerebrale è possibile che si verifichi un'ischemia. Per quanto riguarda l'eventuale pervietà del forame ovale, un esame non invasivo è il doppler transcranico che può dare buone indicazioni circa la sua presenza o meno. Tutto questo deve essere comunque valutato dal neurologo in quanto a distanza non è possibile avere conoscenza precisa del caso. I nostri ragionamenti sono da considerare in generale.
Veda che non mi riferisco solo alla recente possibile ischemia ma anche ai "diversi focolai di sofferenza ischemica".

Cordialità
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dopo
Utente
Utente
La frase «veda che non mi riferisco solo alla recente possibile ischemia ma anche ai "diversi focolai di sofferenza ischemica"», mi lascia come in una questione aperta. Cioè di fronte a due episodi in qualche modo uguali, ma "contrapposti" emorragia e ischemia, a quale dare maggiore preoccupazione, ammesso che sia necessario preoccuparmi?
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

questo non è possibile stabilirlo a distanza, si dovrebbero conoscere le cause dell'emorragia e dell'ischemia, per tale motivo sarebbero indicati gli esami citati precedentemente.
Deve essere il neurologo a trovare la giusta strada.

Cordiali saluti
[#8]
dopo
Utente
Utente
Ultimissima questione. L'antiaggregante quali rischi per i miei pregressi? E' da prendere subito in attesa di fare ulteriori accertamenti? Comunque sull'essere preoccupato non mi ha risposto......
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

non deve preoccuparsi ma occuparsi.
Sull'antiaggregante deve decidere il neurologo che La segue.
Personalmente farei prima le dovute indagini (per trombofilia ed altro) ma è ovvio che questo è un consiglio in generale.

Cordialmente
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dopo
Utente
Utente
L'ha deciso il neurologo.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
E allora è chiaro che deve seguire le indicazioni del neurologo che conosce bene il caso. Le nostre sono sempre indicazioni generali e non riferite al caso specifico.

Cordialità

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