Esito rm e forte mal di testa

Gentili medici,
mia madre, 53 anni, non fumatrice, ha da 5 anni un tumore al polmone, adenocarcinoma, circa 3 cm, localmente avanzato. Non ha metastasi a distanza. Scoperto a ottobre 2008, ha eseguito 3 cicli di chemio con alimta e poi poichè era di poco diminuito si è crossato sul Tarceva, che prende sino ad oggi da febbraio 2009. . Poichè la malattia dopo tutto questo tempo è stata più o meno stabile (diminuisce di poco ad ogni tac) e poichè la tac ha sempre mostrato dei satelliti, piccoli come spille, sempre uguali e non captati alla PET (tra l'altro SUV alla lesione 2.7 max 3.0) è stata sottoposta ad agosto ad intervento. Purtroppo quei satelliti erano effettivamente satelliti e quindi è stata sottoposta a pleurectomia parziale. Esame istologico: molto differenziato e minimamente invasivo. Dopo l'intervento ha accusato cefalea e vomito. Siccome non passava ha fatto una RM.
ESITO: Lievemente rigonfie e sfumate le circonvoluzioni del giro del cingolo bilateralmente in modo più evidente a destra dove, dopo somministrazione di Gd , si apprezza piccola e sfumata area di enhancement. Si apprezza inoltre focale impregnazione meningea in sede frontale posteriore. Plurimi focolai iperintensi nelle frequenze a TR lungo si rilevano in sede sottocorticale bilateralmente come da focolai gliotici. Normale ampiezza e morfologia del sistema ventricolare . Normale ampiezza degli spazi subarcanoidei della base e della convessità . In asse le strutture della linea mediana.
Ha fatto anche l'esame del liquor ed è tutto negativo.
A fine settembre i disturbi le passarono dopo flebo di cortisone, ma da due settimane ha nuovamente un fortissimo mal di testa soprattutto la notte, ha rifatto la rm.
ESITO: al controllo odierno si segnala la comparsa di numerose e piccole lesioni a carico della sostanza bianca profonda e sottocorticale degli emisferi celebrali, la maggiore in sede frontale sx presenta diametro di 1cm circa, a segnale iperintenso a Tr lungo, senza restrizione della diffusività dell'acqua, isointenso in T1, senza assunzioni di M.d.C. Ridotta l assunzione di M.d.C. nelle meningi attorno i poli temporali anteriori, invariata l'assunzione di M.d.C.
Nella corticale del giro pre centrale sx, il quadro non si presenta di univoca interpretazione da riferire a encefalopatia di probabile natura tossica o degenerativa, utile consulto specialistico ed eventuale esame del liquor.
Cosa ne pensate? Potrebbe essere veramente una malattia degenerativa o un effetto del taceva?
Che rimedio consigliate per calmare questo mal di testa visto che gli antidolorifici che gli somministrano non gli fanno effetto?
In attesa di una risposta, Vi ringrazio anticipatamente
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

allo stato attuale tutte le ipotesi possono essere prese in considerazione, dall'effetto collaterale del tarceva alle malattie neurodegenerative, ecc..
E' necessario approfondire il problema mediante una visita neurologica presso un collega esperto in cefalee che valuti attentamente anche le immagini della RM.
Un ulteriore esame del liquor sarebbe pure consigliabile.
Per quanto riguarda la terapia, questa dipende dalla diagnosi di tipo e/o dalla causa scatenante se considerata come cefalea secondaria.
Pertanto un'attenta valutazione neurologica diretta è indispensabile per affrontare il problema.
Un grosso in bocca al lupo!

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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