Si può davvero parlare di epilessia da curare con farmaci?

Gentilissimi Dottori,

Mia madre ha 88 anni.

Nella primavera 2018 fu operata d’anca e, causa emostasi non controllata, perse un chilo e mezzo di sangue, subendo una crisi epilettica, la prima della sua vita, risoltasi con sedazione e doppia trasfusione.

Nella circostanza, la TAC all’encefalo non rivelò alcun tipo di anomalia.

Non le fu fatto il EEG.

Detta crisi non non si è mai più ripetuta fino al mese scorso, quando ne ha avuta un’altra.

Subito ricoverata in pronto soccorso, appena giunta ha avuto altre due crisi nel volgere di brevissimo.

TAC encefalica nuovamente negativa
Stavolta ha fatto il EEG, che ha mostrato anomalie irritative bitemporali prevalenti destra.

Tenuta in osservazione in neurologia, ha fatto un secondo EEG: migliorato, con solo occasionali anomalie irritative; non chiara la genesi delle crisi attuali, probabilmente correlate a Covid (è risultata positiva al molecolare) e ipossiemia (ossigenazione scesa a 96).


La mamma è guarita dal Covid (peraltro mai avuta tosse, mai avuta febbre), l’ossigenazione è tornata perfetta.


Terapia in atto disposta dall’ospedale:
1.
Keppra 500 mg due volte al giorno;
2.
Rivotril confezione 10 ml, 2, 5 mg/ml: 2 gocce tre volte al giorno.


Questa terapia non è molto tollerata: sta provocando letargia, confusione mentale, sguardo perso nel vuoto.

Sto interagendo con una persona completamente diversa.


In base all’anamnesi, pongo le seguenti domande:
1.
Le crisi avute si riferiscono ad episodi molto precisi (perdita ematica e Covid), distanti tra loro oltre due anni e mezzo: era necessario intraprendere una terapia farmacologica?

2.
È necessaria una doppia terapia farmacologica?

3.
Può essere ridotta la dose di entrambi i farmaci e se sì dopo quanto?

4.
Può essere utile assumere Paroxetina a compensazione?


Prossimo EEG: primavera 2021.


Funzione renale nella norma; funzione cardio vascolare nella norma (assume un quarto di pastiglia di Tenoretic).


Ringrazio e porgo distinti saluti.
[#1]
Dr. Vincenzo Sidoti Neurologo 566 16 20
Gentile sigra cerchero' di rispondere in modo conciso:
Il Covid potrebbe aver avuto un ruolo

a mio avviso una profilassi farmacologica serve

Probabilmente il Rivtril e' di troppo, si puo' iniziare a ridurlo a 2 gtt mattino e sera per 5 giorni e poi sospendere.
Si potrebbe effettuare un dosaggio plasmatico del Levetiracetam .

No all'inserimento della Paroxetina

Andrebbe certamente valutato il caso clinico e visionati i precedenti EEG

Un caro saluto

Dott Vincenzo Sidoti

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