Anziano con lieve parkinsonismo e deficit cognitivo selettivo

Mio padre di 73 anni abita in provincia di Napoli ha cambiato neurologo da un mese lui é affetto dalle patologie indicate nel titolo del consulto.
La nuova cura prevede sereupin 1 compressa al di là mattina e riskiaril sempre la mattina e la sera sonirem x dormire.
Tuttavia da alcuni giorni mio padre é entrato in piena confusione mentale, nn sa indossare i pantaloni, nn ricorda come andare al bagno etc.
La notte si alza per andare al bagno e la mattina non lo ricorda, va accompagnato perché sbanda.
Da ultimo segnalo che rispetto alla pregressa cura di altro neurologo gli é stato tolto un farmaco a base di dopamina in quanto "non risponsivo a L dopa...".
Purtroppo abito lontano dai miei non posso assisterli ma ho il dubbio che qualcosa non stiano funzionando fermo restando che non ho capito bene da cosa sia affetto mio padre.
Segnalo che 4 anni fa fece un RM al cranio che evidenzió "focolai gliotici di natura ipossica".
Vi sarei grato su indicazioni terapeutiche e/o specialisti della zona.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Utente,

riguardo indicazioni terapeutiche non è possibile a distanza, è vietato anche dalla legge.
Per il resto è da valutare se questo peggioramento sia correlato alla malattia o all'ultima terapia, in quest’ultimo caso dipende anche dal rapporto cronologico tra l'insorgenza dei sintomi e l'inizio della cura.
Per quanto riguarda lo specialista nella Sua zona, è molto bravo il Dr. Colangelo a Napoli, neurologo tra i più attivi di Medicitalia.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la solerte risposta nonché per l indicazione. Seguendo ciò che rapporta mia madre il cambio terapeutico ha fatto evolvere in negativo la situazione, evidentemente la nuova molecola che assume mio padre ha determinato un peggioramento repentino.
[#3]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Certo, è da valutare di persona con uno specialista.

Dr. Antonio Ferraloro

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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Mi inserisco nel consulto avviato dal mio valoroso collega Ferraloro (che sinceramente ringrazio per l’attestazione di stima) ribadendo innanzitutto quanto già da lui sostenuto nella prima risposta ed aggiungendo che nel paziente parkinsoniano e’ purtroppo previsto, fra i sintomi non motori, un declino cognitivo. La valutazione del quadro clinico in funzione di opportuni provvedimenti terapeutici ovviamente richiede l’osservazione diretta del paziente.
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

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