Neurite ottica retrobulbare

Salve dottore,
Mi è stata diagnosticata la SCLEROSI MULTIPLA a febbraio scorso a causa di una neurite ottica retrobulbare non riconosciuta subito dall'oculista al quale mi rivolsi.
Proprio per questo errore ho fatto I boli di cortisone dopo un mese dall'evento e purtroppo ho un annebbiamento persistente a causa del ritardo nella somministrazione.
Secondo la sua esperienza c'è possibilità di recupero?
O un trattamento alternativo?
Purtroppo la vista mi crea non pochi disagi e non ho più qualità di vita.

La ringrazio in anticipo per la disponibilità.
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Gentile Paziente,
come avrà di certo appreso, la neurite ottica retro-bulbare è una delle modalità più frequenti di esordio della sclerosi multipla e con la terapia appropriata, nella generale esperienza, si ottiene nel giro di qualche mese di riacquistare una capacità visiva quasi del tutto normale, seppure la sensibilità al contrasto e la percezione dei colori possa rimanere lievemente alterata. Purtroppo, vi sono anche casi in cui possa progredire ad uno stato permanente di ridotta acuità visiva.

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it