Utilità eeg in assenza di crisi epilettiche

Ricercando la causa di un problema in zona orbitale oculare destra (poi espansa con varie sensazioni a tutta l'area circostante + acufene lato sinistro), ho effettuato vari elettroencefalogrammi:

1) "Minima aliquota di onde lente theta sulla regione temporale sx, con lieve incremento omolaterale durante iperpnea.
" (mi dicono di non preoccuparmi, ok, comprensibile)

2) "modesta aliquota di anomalie lente e puntute su regione temporale sx che incrementano e diffondono anche controlateralmente in corso di iperpnea divenendo molto presenti e di grado discreto.
Sono presenti quindi anomalie da rivalutare con neurologo.
" (Anche qui molti mi dicono di non preoccuparmi, il refertante in realtà mi ha consigliato di approfondire ma ripetendo l'esame è venuto più in linea con il primo e quindi non ha ritenuto che ci fosse qualcosa di neurologico da approfondire ulteriormente)

Altri specialisti come risposta guardando questi referti dicono l'eeg serve relativamente poco fuori dalla diagnosi dell'epilessia.
Purtroppo continuo ad avere fastidi e dolori e non ho più la mia vita di prima e più che rifare un'altra risonanza no saprei cosa fare.

Solo uno ha detto forse in caso di risonanza encefalo "ok", si dovrebbe allora procedere con un esame del liquor. (di chi devo fidarmi di più?)

La domanda quindi è: un EEG alterato può indicare problematiche neurologiche di altro tipo (infiammazioni?
infezioni?) che magari non sono state riscontrate da una risonanza?
Oppure serve davvero solo ed esclusivamente quando il soggetto ha avuto almeno una crisi epilettica "tipica", mi riferisco a quelle "da film", con convulsioni e stato di assenza (e non sarebbe il mio caso).


grazie!
cordiali saluti
[#1]
Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 220
Buonasera
l'EEG serve prevalentemente per le epilessie, ma continua ad essere utile anche in altre patologie, anche se, con l'avvento delle tecniche di neuro-imaging, ha perso un po' di importanza.
Quello che interessa lei è questo concetto: eventuali anomalie eegrafiche, quando non grossolane, vanno sempre interpretate dal neurologo in base al quadro clinico-anamnestico. Vi sono molte persone sane che hanno un eeg come il suo.

Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-

[#2]
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Utente
Utente
Egregio Dott. Carbonetti
intanto grazie per la risposta (cosa rara)!
Diciamo che tra i vari neurologi che mi hanno visitato quasi nessuno ha ritenuto degni di nota altri sintomi (acufene, lievissima diversità di sensibilità tra lato sx e dx, lieve calo di memoria/concentrazione) ma mi metto anche nei panni di un dottore che vedendo che il paziente ha già in mano una rmn encefalo fortunatamente 'pulita' non si preoccupa più di tanto.

Approfitto della sua disponibilità per una ipotesi, può un eeg rilevare un problema di tipo infettivo? infiammatorio? non rilevabile (o che può sfuggire) da esami di neuroimaging?


Ad ogni modo ho una nuova risonanza fissata per maggio.

Grazie ancora e buon lavoro
[#3]
Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 220
Certo, una encefalite ad esempio. Ma stia tranquillo, ché avrebbe ben altri sintomi.

Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-

[#4]
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Utente
Utente
Dottore approfitto allora ancora della sua consulenza.

Ipotizziamo che io possa avere avuto un episodio encefalitico, potrebbe aver lasciato segni che comunque saranno riscontrabili anche da neuroimaging?

A parte la sensazione di vedere sempre con fastidio rispetto a prima (mi sembra qualcosa di convergenza o "qualche nervo che tira") come le dicevo ciò che più mi preoccupa è la sensazione di essere meno "presente" o Comunque di fare fatica quando i ragionamenti si complicano, sul lavoro ma non solo. Per questo ho in previsione una visita neuropsicologica.

Ultima domanda, anche se all'inizio di questa storia ho già fatto un elettromiografia senza particolari note in referto, ora che avverto in modo maggiore l'occhio "stanco" e forse un pelo meno di sensibilità in zona orbitale, avrebbe senso ripeterlo o quale esame è più idoneo?

grazie ancora dottore
[#5]
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Utente
Utente
Egregio Dott.

ho ripetuto in altra sede un EEG, di seguito solo le conclusioni: "sporadiche anomalie lente/parossistiche in sede temporale sinistra".

Dal punto di vista dei sintomi forse è diminuita la sensazione di corpo estraneo e dolore orbitale vero e proprio, ma permangono sensazioni di vista "distorta" e di difficoltà di comprensione su cose "complesse".

Le chiedo questo, dal momento che a maggio ho una risonanza encefalo/orbite con liquido di contrasto, in virtù delle conclusioni dell'ultimo eeg, guarderanno anche la "sede temporale sx"?

Inoltre, di recente ahime ho effettuato nuovamente uno schermo di Hess (peggiorato rispetto a ottobre) ma sopratutto la dottoressa oculista mi ha riscontrato uno stato non comune delle "vergenze fusionali". Motilità oculare, convergenza... è qualcosa che può essere connessa al tracciato dell'eeg un po' anomalo?

Ringraziando per la disponibilità porgo
cordiali saluti
[#6]
Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 220
Sicuramente nel corso della RMN il radiologo avrà un particolare riguardo alla regione dell'apparente focolaio EEG. Mi tenga informato.

Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-

[#7]
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Utente
Utente
Egregio Dott.,
grazie come sempre dei feedback. Sono stati molto gentili qui all'ospedale della mia città e hanno approvato la risonanza 3Tesla (encefalo /massiccio facc.).

Le riporto i passaggi che reputo più "particolari":

"Lo studio in modalità Diffusione non aggiunge elementi ne la somministrazione di mdc determina variazioni. Pervi i seni venosi durali ed il sistema delle vene cerebrali interne, di cui in particolare si segnala, quale variante di norma, dominanza dell'emisistema venoso destro, in particolare di seno trasverso, sigmoide e golfo della giugulare interna."

"Regolare morfologia e segnale del complesso nervi ottici-spazio liquorale periottico, se si eccettua focale ampliamento dello spazio liquorale periottico bilateralmente in sede prebulbare. Regolari sia l'aspetto della muscolatura intra ed extra-conica sia il segnale del cellulare grasso intra ed extra-conico."

Rispetto a mesi fa ho meno fastidi camminando e in generale all'aria aperta. Permangono fastidi e sensazioni strane (tipo lieve disorientamento) guardando monitor, tv (soprattutto videogiochi "complessi") e in generale una sensazione di fastidio quando sale il livello della concentrazione richiesta (es calcoli, memoria).

Lei vede spazio per altri esami? Un neurologo mi ha già tranquillizzato su questa risonanza ma l'"ampliamento dello spazio liquorale periottico", in relazione a quello che sto vivendo da due anni all'occhio destro, mi ha un po' sorpreso.

PS: in nessuna delle precedenti risonanze in questi due anni erano state refertate note di questo tipo.

Cordiali saluti
[#8]
dopo
Utente
Utente
Egregio Dott. Carbonetti,
mi farebbe tanto piacere avere il suo parere in merito al mio ultimo messaggio qui!

Aggiungo qualche dettaglio recente:

- stare al pc ultimamente è diventato insopportabile, come se avvertissi che mi sto spostando da un lato come se il lato dx di testa, occhio e collo fosse "irritato.", a volte sopraggiunge lieve senso di vertigine.

- l'acufene è abbastanza continuo, come un suono di "tensione" elettrica medio, approfondirò anche ORL, consigliato da neuroradiologo sulla base della asimmetria venosa.

- continuano a risultare fluttuanti le vergenze fusive.

- visti i precedenti lei consiglierebbe con la mia situazione un eeg holter (anche con il referto della risonanza in mio possesso)

Cordiali saluti
Acufeni

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