Forte emicrania che non passa

Salve,
vorrei richiedere un vostro consulto sulla mia situazione.
Soffro di mal di testa da quando ero piccola e crescendo questi sono diventati sempre più frequenti e dolorosi, nonostante ciò fino a poco tempo fa riuscivo a sopportarli o al massimo raramente utilizzavo un antinfiammatorio.
Dall’anno scorso la situazione e un po’ cambiata e ho iniziato ad avere degli attacchi più duraturi e molto fastidiosi che mi hanno costretta una volta ad andare anche in pronto soccorso dove feci una tac cranio-encefalica e le analisi del sangue e per fortuna non emerse nulla di strano.
Quel mal di testa mi durò qualche settimana dopodiché sono stata un po’ meglio con brevi attacchi settimanali che mi passavano e venivano.
Mi ritrovo a scrivermi perché da poco più di un mese la situazione sta diventando per me davvero difficile.
Inizio ad avere un pomeriggio di inizio marzo un forte mal di testa che mi prende tutta la fronte e il cranio, quindi principalmente bilaterale tranne rari momenti in cui lo sento di più da un lato, che mi è durato davvero tanto facendomi spesso sentire davvero molto stordita, pian piano la situazione migliora e nel frattempo vado anche da un neurologo a cui spiego la mia situazione, infatti al momento sto seguendo una cura preventiva.
Tuttavia nonostante i pochi giorni di sollievo da circa una settimana, dopo aver purtroppo preso tanto vento freddo, mi è tornata la forte emicrania e la sensazione di stordimento che mi accompagna per gran parte della giornata, il neurologo oltre alla cura preventiva mi aveva detto di continuare a prendere i soliti anti infiammatori per il momento ma ad essere onesta a me ormai non fanno molto effetto, al massimo mi alleviano un po’ i sintomi ma niente di più.
Inoltre una cosa di cui mi sono ricordata solo in questi giorni e che poco prima di avere il primo attacco forte il mese scorso avevo battuto la testa abbastanza forte un po’ sopra la fronte mentre mi abbassavo a prendere una cosa a terra, al momento della botta però tranne qualche secondo di dolore e un leggero stordimento non ho provato nient’altro, ma adesso incomincio a pensare che quella botta abbia accentuato i miei attacchi emicranici, secondo voi potrebbe essere?
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Utente,

è possibile che un trauma possa accentuare una cefalea esistente o possa causare l'insorgenza di una cefalea ex novo o di una cefalea con caratteristiche diverse da come si manifestava prima del trauma stesso.
Però, affinché si possa parlare di cefalea post-traumatica, è necessario che insorga in stretta relazione temporale col trauma stesso, entro circa una settimana.
Esistono anche forme di cefalea post traumatica ad esordio tardivo.
Deve riferire questo elemento al neurologo qualora sia stato dimenticato durante l’ultima visita.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta dottore, i mal di testa non sono molto diversi da quelli che avevo solitamente, l’unica cosa è che durano molto di più, ma anche prima i classici analgesici mi facevano poco effetto. Purtroppo spesso credo che i mal di testa si aggravino anche perché io mi inizio a preoccupare eccessivamente e inizio a pensare di avere qualcosa di più grave, ad esempio adesso ho iniziato a preoccuparmi che quella botta in testa di circa un mese fa mi abbia causato qualcosa di brutto, lei che ne pensa?
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Utente,

no, alla Sua giovane età eventuali complicanze gravi si manifestano nelle prime ore dal trauma.
Nel Suo caso al massimo si potrebbe ipotizzare una cefalea post-traumatica, caratterizzata da un’accentuazione della precedente cefalea.
Ne parli col neurologo che è lo specialista di riferimento per le cefalee.

Cordialmente

Dr. Antonio Ferraloro

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