Quante punture di eparina sono consigliate a seguito di una frattura?

Salve,
mia nonna, di 97 anni e mezzo, un mese fa è scivolata dalla sedia accidentalmente e, anche se non accusava dolore, dopo 3 giorni l'abbiamo accompagnata a fare i raggi.
Le è stata diagnosticata una frattura sottocapitata al di sotto della testa del femore sx.
Premetto che mia nonna, nonostante abbia 97 anni, non ha altre patologie gravi, è stata sempre vigile e sveglia, magra (40 kg), sempre attiva, mangia da sola, ha artrite e artrosi, soffre un po' della sindrome da colon irritabile ed è portatrice di pace-maker.
Considerando l'età e il fatto che mia nonna non deambula da circa un paio di anni, l'ortopedico dell'ospedale ci ha sconsigliato l'operazione (che non avremmo preso in considerazione), ci ha detto di non allettarla assolutamente e di continuare a farle fare la vita che faceva prima e ci ha consigliato di consultare altri specialisti ortopedici in zona per altri pareri.
Abbiamo parlato con altri due specialisti ed entrambi ci hanno suggerito la stessa cosa e di somministrale l'eparina per non più di 20 giorni (sospendendo, nel frattempo, Cardirene).
Invece il medico di base, le ha prescritto l'eparina per 45 giorni, dopodichè dovrà ripetere i raggi e dovremmo tornare dall'ortopedico.
Quindi mi chiedevo: cos'è più giusto fare, quanti giorni sono indicati?
Qual è la motivazione che c'è dietro questa scelta?

In questi giorni, la vediamo anche un po' più assonnata del solito, la settimana scorsa ha fatto 6 giorni di flebo ed era più pimpante.
Ha fatto anche 6 giorni di antibiotico e cortisone perchè aveva un po' di catarro, che ora è passato.
Si possono ripetere le flebo o ci sono altri controlli che dovremmo fare?
Le analisi del sangue che ha fatto due settimane fa andavano abbastanza bene, aveva la VES a 100, ma un po' di infiammazione, tra intestino e artrite, l'ha sempre avuta.

Nel web si leggono liste di complicanze a seguito di fratture del femore di persone anziane, per cui sono un po' preoccupata e vorrei suggerimenti su quel che possiamo fare per lei, cercando di prevenire quanto possibile.

Grazie per il vostro aiuto e supporto.
[#1]
Dr. Efisio Musu Ortopedico 248 24
La somministrazione di eparina è necessaria per scongiurare in caso di frattura, indipendentemente dall’età del paziente, il presentarsi di fenomeni trombo-embolici.
La durata del trattamento è di almeno 10 giorni. Un'iniezione per via sottocutanea di 0,4 ml (4.250 U.I. aXa) al giorno.
45 gg,di somministrazione mi sembrano eccessivi,consiglierei di fare il trattamento per 20 gg.
Da quanto mi scrive deduco che il torpore di sua nonna, migliorato dopo lnfusione di 6 flebo sia riferibile a disidratazione,piuttosto frequente nelle persone anziane.
Consiglierei d’indurre la paziente a bere non meno di un litro-un litro e mezza al giorno di acqua.
Sperando di esserle stato d’aiuto cordialmente la saluto.

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio molto per la sua risposta.
I fenomeni trombo-embolici, causati dalla frattura, possono manifestarsi anche successivamente alla somministrazione di eparina? Successivamente, nonna continuerebbe a prendere Cardirene, che dovrebbe avere lo stesso effetto di fluidificazione del sangue.
Noi cerchiamo di farla bere (anche con l'addensante) ma se si addormenta risulta complicato farla bere e mangiare. Quando è sveglia ha appetito e mangia, ma a tratti si addormenta, anche mentre mangia. Il torpore potrebbe essere causato da altre conseguenze legate alla frattura del femore oppure bisognerebbe indagare altre cause?
Grazie ancora.
[#3]
Dr. Efisio Musu Ortopedico 248 24
Certamente la frattura ha alterato il fragile equilibrio senile di sua nonna, ma per escludere altre possibilità la farei sottoporre a una visita neurologica. Per quanto riguarda i fenomeni trombo embolici dovrebbe essere ben protetta , ma in medicina nulla è assiomatico

Colon irritabile

Il colon irritabile (o sindrome dell'intestino irritabile) è un disturbo funzionale che provoca dolore addominale, stipsi, diarrea, meteorismo: cause, cure e rimedi.

Leggi tutto