Come smettere la paroxetina

Salve. Prendo la paroxetina da qualche anno. Crisi depressive ed apnee notturne. Agitazione estrema tanto da arrivare ad un aumento repentino della pressione sanguigna. Devo tenermi calma per evitare un infarto. (Day Hospital per indagini varie, risultato stress) Mio padre morto di infarto mia madre di tumore. Questi sono elementi veloci forniti per chiedere: vorrei smettere la paroxetina che mi fa stare benissimo ma è riuscita anche a non farmi valutare attentamente serie situazioni personali. Mi toglie quel briciolo di aggressività che serve per difendersi nella vita, mi toglie lucidità mentale. Mi fa sembrare tutto semplice e risolvibile. Vorrei poterla prendere al bisogno. Cioè quando sono agitata per qualche motivo. Mi può aiutare? Sono una donna di 50anni, grazie.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

La paroxetina non si prende al bisogno perché il suo effetto non è immediato. "Devo tenermi calma per evitare un infarto. (Day Hospital per indagini varie, risultato stress)". Nessuno riesce a tenersi calmo, e il termine stress del resto non significa praticamente niente di preciso. Se soffre di malattie cardiovascolari faccia curare quelle anche in senso preventivo, in assenza di sintomi continui. Se invece soffre di depressione ricorrente, ha già la sua cura che come diceva sta funzionando.

Quali situazioni personali la affliggono in questo momento ? E in che senso se come dice "sta benissimo" afferma di non essere lucida e non saper valutare le situazioni in cui si deve difendere ? (questo non è quello che chiamerei stare benissimo)

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
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dopo
Utente
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Grazie dottore per avermi risposto. Per l'ipertensione sono già in cura da cordiologo da qualche anno ma la prescrizione da parte di neurologo di paroxetina per frequenti crisi depressive si è "incrociata" con l'agitazione fortissima che mi prendeva per un nonnulla e mi faceva alzare la pressione. Dunque tutti e due i medici d'accordo su questo farmaco. Dicevo di stare benissimo perche non fa arrabbiare, non mi fa preoccupare per le cose piccole, non mi manda nel panico (cosa che accadeva anche prima di aprire una raccomandata) ma toglie completamente l'aggressività quella positiva quella che serve per difendersi e farsi rispettare. Insomma, sotto l'effetto del farmaco trovo sempre una soluzione a tutto e giustifico tutti. Certo sono serena, non ho paura del futuro, non mi preoccupo. Ma non mi rendo conto che certe volte la soluzione non c'è oppure non mi rendo conto che non si può giustificare sempre tutto e tutti anche a scapito di se stessi. Ciò ha comportato meno rispetto e stima nella mia persona sia a casa che in ufficio. Inoltre ho molta ma molta meno memoria come se questa medicina influsse sui ricordi, sul non ricordare. E non posso permettrmelo in ufficio. Vorrei tornare quella di prima. ma come placere l'ansia? Come placare l'agitazione che fa salile la pressione nonostante il lobidur che prendo? Non è un periodo facile quiesto che sto vivendo ma ho bisogno della mia scaltrezza (perduta con la paroxetina) e della mia sveltezza mentale (perduta anche quella) altrimenti mi faccio del male da sola. Può aiutarmi? Grazie

un altra cosa. da sola ho dimezzato la dose. va meglio ma alterno momenti di estrema depressione a momenti felici. lei giustamente mi segnala che non si può prendere al bisogno eppure io l'ho fatto in questi giorni e mi sono sentita subito meglio. forse è un mio condizionamento.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
"Ciò ha comportato meno rispetto e stima nella mia persona sia a casa che in ufficio": cioè concretamente quale tipo di problemi ?

Esistono terapie con le stesse indicazioni della paroxetina ma che possono avere un effetto "pacificante" minore nella sua parte negativa. In alternativa ovviamente il farmaco preso a dosi ridotte è accettabile in chi da lungo tempo sta bene. Questo però deve farlo deciderle al suo medico, non autogestirsi.
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