Problemi d'ansia

Salve a tutti!!
Da due anni a questa parte credo di soffrire d'ansia...
Inizialmente credevo fosse depressione ma consultandomi con uno psicologo ho potuto constatare che così non è...
Dopo vari incontri con lo specialista non ho risolto un granchè perchè il mio umore "spento" non è affatto cambiato...
L'ultimo incontro l'ho avuto l'anno scorso e siccome non vedevo risultati concreti ho deciso di non proseguire...
Io conosco la causa di questo mio malessere :
sono uno studente universitario e a causa di vari problemi non mi sono iscritto in tempo,ora ho 30 anni,frequento una facoltà abbastanza difficoltosa e mi mancano 4 esami...
Il fatto che ancora non sono laureato mi turba,sia perchè non mi vedo realizato e sia perchè devo dar conto a chi mi circonda...
Riconosco in me alcuni sintomi causati dall'ansia,tachicardia,isolamento sociale,pesantezza alle gambe,insicurezza ,nervosismo,mancanza di lucidità e vita sessuale poco attiva...
In poche parole mi manca quell'adrenalina che prima avevo,non sono attratto da niente e mi sento insensibile...
Praticamente io già dal mattino ho tachicardia e inizio con pensieri negativi su come affrontare lo studio e la giornata...
Tutto questo non fa altro che rallentare ancora di più il mio percorso...
Io ho tanta voglia di vivere in serenità e di riprendermi la vita...
Circa due mesi fa ho hatto anche le analisi del sangue e non è uscito niente di strano, solo un pò il ferro alto...
Ora chiedo a tutti voi, come posso reagire?
Io ce la sto mettendo tutta e so perfettamente che deve partite da me però non vedo miglioramenti...
é il caso di rivolgermi ad uno psichiatra o di nuovo da uno psicologo?
c'è qualche farmaco che mi può aiutare? Almeno per farmi partire con il piede giusto e con quel minimo di positività già dal mattino...
Sarei grato di qualche risposta !



[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

che tipo di lavoro ha fatto con lo psicologo in passato?
Quali obiettivi concreti avevate concordato? Secondo Lei come mai non sono stati raggiunti?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Bungiorno!
Avevamo concordato che in un arco di tempo dovevamo sconfiggire o almeno attenuare tali sintomi.
Il lato positivo di questo percorso è che ho capito qual'è il problema di fondo.
Mi è stato detto che devo convivere con l'ansia.bene! è anche giusto, ma che si presenti almeno nei momenti meritevoli.
C'è da dire che io mi sono rivolto da uno specialista da solo,all'oscuro di tutti,questo giusto per comprendere la voglia che c'è in me di riprendermi.
Dott.ssa non so perchè tali risultati non sono stati raggiunti,avevo una cadenza di 20/30 gg e in ogni seduta parlavo di come avevo trascorso i giorni precedenti.
Non mi permetto di giudicare la mia esperienza e tantomeno posso sapere quale sia l'operato migliore di uno psicologo,immagino in tale figura un'apertura mentale e anche confidenziale tale da mettere le persone a proprio agio...Io non mi sentivo tale al 100%...
Ammetto che quando uscivo da lì stavo un pò meglio ma già dal giorno seguente era tutto come prima.
Sono arrivato al punto di pensare di avere bisogno di qualche medicinale che mi dia la spinta giusta per risollevarmi...
Dott.ssa secondo lei quale potrebbe essere la strada migliore da percorrere?
Confidando in una risposta le porgo tanti saluti!
[#3]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

senza una valutazione di persona è anche un po' difficile dire quale potrebbe essere nel Suo caso la strada migliore da seguire...

Però mi permetta di dire che la cadenza degli incontri è piuttosto particolare: ogni 20/30 gg mi pare, almeno all'inizio, poco producente.

E anche il fatto che non ci siano state indicazioni chiare su cosa fare (prescrizioni per risolvere il problema). Per la cura dell'ansia, se di questo parliamo, sono molto efficaci le terapie attive e focalizzate come ad esempio quella cognitivo-comportamentale.

Per una cura farmacologica invece dovrebbe sentire il medico psichiatra.

Ad ogni modo, per prima cosa è indispensabile una valutazione per la diagnosi.

Saluti,
[#4]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Io non ho ricevuto indicazioni chiare su cosa fare.
Ho appena letto di cosa si tratta questa terapia cognitivo-comportamentale e in effetti posso confermare che nel mio percorso di tutto si è parlato tranne che di questa terapia.
Forse è stato sbagliato l'approccio, raccontavo quello che avevo fatto,come mi sentivo ecc...
Senza una valutazione di persona capisco che è difficile dare una risposta concreta.
Di dottori ce ne sono tanti in giro con varie specializzazioni...ma da chi andare per una diagnosi???Qual'è la figura più adatta???Psicologo-Psichiatra-Neurolo
Grazie!
[#5]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Può rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta, magari consultando l'elenco di professionisti presenti su questo sito o sul sito www.aiamc.it

Un cordiale saluto,
[#6]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Grazie della disponibilità!
Consulterò il sito sperando in ogni caso di risolvere al più presto la mia situazione..
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