Lo psicologo mi dice che il mio compagno è bipolare

Buongiorno, sono stata per 5 anni la compagna di un uomo fantastico. E' sempre andato tutto bene. Lui mi ha subito detto di avere il Lupus, ma io non ho mai chiesto nulla sulla malattia perché capivo che gli dava fastidio e quindi per non ferirlo non ho mai fatto domande in merito. L' anno scorso purtroppo è andato in crisi. Tutto ciò che mi aveva promesso, il nostro progetto di andare a vivere insieme andava in fumo. A giugno ci siamo lasciati o meglio, l'ho lasciato perché non lo riconoscevo più. Era assente, distaccato, sembrava che non mi amasse più e soprattutto metteva mille scuse per non andare a vivere insieme. La storia dottore è molto lunga.. ma arriviamo ad oggi. In questi 3 mesi l'ho cercato per sapere come sta.. è un'altra persona .. nevrotico, confuso, perso.. Ci siamo visti dopo 3 mesi, vuole che siamo amici ma mi tratta da fidanzata... Lo vedo davvero stare male... Intanto io in questi mesi ho consultato uno psicologo perché mi sto ammalando per quest'uomo , volevo sapere del mio compagno, capire come sta vivendo, visto che ha la malattia Lupus. Lo psicologo mi dice che il mio compagno è bipolare. Io entro in crisi totale. Purtroppo credo che lo psicologo non si sbagli. Ha continui sbalzi d'umore, qualche giorno fa mi trattava da fidanzata e adesso dice che non vuole vedermi, che c'è il cambio di stagione, che non sta bene, che vuole stare da solo, che io gli faccio le domande sul Lupus cioè se prende le medicine e lui non le vuole prendere perché non vuole vivere da malato per sempre... lui vuole vedermi ma dobbiamo essere amici.. è come se avesse paura dei sentimenti, cioè di provare ancora amore.. Non lo riconosco dottore! Adesso vorrei sapere , per cortesia , cosa posso fare per aiutarlo.. Devo mettermi da parte, assecondarlo o cosa? Sono davvero disperata e ho davvero bisogno di sapere come comportarmi per non ferirlo e soprattutto per aiutarlo a uscire da questa tremenda situazione. La ringrazio infinitamente dottore se vorrà rispondermi.
Cordiali saluti
Daniela
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Dr. Marco Paolemili Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 233 6
Forse lo psicologo che ha consultato aveva più elementi per arrivare ad una diagnosi, ma da quello che ha esposto qui, che abbia un disturbo bipolare non si può dire. Ha una labilità emotiva importante e mi sembra che abbia problemi nell'accettare il Lupus, una malattia cronica che ha momenti che portano malessere e forti dolori con difficoltà a muoversi. Inoltre potrebbe prendere dei farmaci che contribuiscono a far perdere il controllo del tono dell'umore.
Può esserle d'aiuto se lo ascolta, se cerca di comprendere i suoi problemi. Lei non può curargli il Lupus, ma può aiutarlo a convivere in modo migliore con questa malattia.

Dott. Marco Paolemili
Specialista in Psichiatria e Psicoterapia Cognitivo Comportamentale
www.mens-sana.biz

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille dottore per la risposta. La mia domanda adesso è questa: se lui vuole stare da solo, io devo rispettare questa scelta? E' giusto che io non lo chiami? Grazie ancora e cordiali saluti.

[#3]
dopo
Utente
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Grazie mille dottore per la risposta. La mia domanda adesso è questa: se lui vuole stare da solo, io devo rispettare questa scelta? E' giusto che io non lo chiami? Grazie ancora e cordiali saluti.


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