Sintomi e disturbi distonici in cuore sano: esperienza psico-farmacologica

Ho 54 anni, sono bipolare e oltre a tachicardia e palpitazioni da circa 24h ho un preoccupante gonfiore all’addome e al petto che è il motivo per cui chiedo aiuto: e i 2 Cardiologi che mi hanno visitato e sottoposto all’ECG a intervallo di un mese, di cui l’ultimo ieri, rilevano che il cuore è sano ma la tachicardia e le palpitazioni intermittenti e spasmodiche rimangono, e anzi, da 72h sono fortemente peggiorato dato che mi sono ritrovato anche molto gonfio al petto e all’addome, e le punture di Serenese e di EN, agendo sull’ansia e sulla somatizzazione, purtroppo non sono state sufficienti a farmi sgonfiare distanza di circa 12 ore e sono ancora gravemente gonfio, benché asintomatico, e sono stato più rilassato per 5 ore circa, avvertendo anche il violento ritorno delle palpitazioni pressochè su tutta la parte alta del corpo.


Da paziente posso solo supporre che con un farmaco per il cuore e/o per il gonfiore che mi torni a funzionare non esclude una dose minima di benzodiazepina o tranquillante maggiore, dato che tutti i preparati erboristici su di me hanno fallito semplicemente perché oltre alla mia componente ansiosa di somatizzazione vi è un pluriennale disturbo organico ipercinetico che non ha ancora danneggiato il cuore.


Lo psichiatra di quando ero ricoverato a Ville Turro, fino a Natale 2021 scorso, mi ha fatto degli intensi cicli di flebo e per il mio bene mi ha eliminato tutte le benzodiazepine e i neurolettici, perché da un trentennio sono ad alto rischio del loro abuso con i devastanti effetti collaterali che ne hanno conseguito, e che voglio evitare di tornare a prenderli, salvo semmai al bisogno, come per esempio una crisi di tachicardia e palpitazioni.


Sui betabloccanti che ho riprovato dalla prima crisi di tachicardia e palpitazioni del gennaio ad oggi, con effetti collaterali a dir poco devastanti -- così come è devastante rimanere senza un farmaco per il mio cuore -- su indicazioni del Medico di Base essi sono: Bisoprololo, Carvedilolo, Nevibololo, Seloken e Inderal.


Avverto la connessione tra giusti tranquillanti dosati e calmare il cuore, ma per quanto mi riguarda se reinserisco le benzodiazepine in terapia ci sarebbe di nuovo il rischio di assuefazione e abuso, e in ogni caso non farebbero lo stesso effetto di specifici farmaci per sgonfiarmi e calmare il cuore, che se poteste indirizzarmi come per es.
un betabloccante che non ho menzionato, ma non solo e a vostra esperienza, che coprirebbero entrambi le mie attuali sintomatologie patologiche, lunedì esporrei al mio Medico di Base.


Concludo solo pregandovi di non prescrivermi altri accertamenti, poiché nelle mie bimestrali ultime 2 visite in Pronto Soccorso di oltre 20 ore complessive, abbiamo escluso una patologia vera e propria al cuore con rispettivi 2 ECG negativi, i RX ai polmoni negativi, e le apposite analisi del sangue: tutti i valori senza asterisco.


Chiedetemi pure di approfondire i dati di cui sopra.


Grazie di tutto quello che potete fare per me.


Marco
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Ma perché dice "gonfiore" come se fosse gonfio ? Sta parlando di una sensazione.
Ha un disturbo di panico ? Un'ipocondria ? Questo intanto andrebbe stabilito, poi la cura.
Betabloccanti possono funzionare sulla crisi, ma poi essendo farmaci per il cuore, ovviamente non c'entrano con il panico se ha quel problema.
Non sappiamo la terapia che sta seguendo per il disturbo bipolare e cosa ne pensa il suo psichiatra.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Utente
Utente
Intervento off-topic. Il Dr. Pacini non è un cardiologo, e fortunatamente io non sono più suo paziente, ora mi chiamano Marco.
[#3]
dopo
Utente
Utente
Buon giorno Dottor Pacini,

Grazie per il suo primo intervento nella mia seria richiesta di aiuto ai Cardiologhi, un intervento un po’ frettoloso il suo, che, forse per quello, mi è sembrato disordinato.

Rispetto al mio gonfiore, a cui vorrei porre rimedio al più presto perché si sta estendendo su tutte le parti del corpo irrorate da vene, con un’ombra di colorito verde, non sto parlando di una sensazione perché purtroppo il gonfiore c’è sia sul petto che nell’addome, e lo tocco e lo faccio toccare alla mia fidanzata. Lo guardo su di me e lo faccio vedere anche a lei e a mia mamma che ne soffrono come me.

Non ho né disturbi di panico né ipocondria, e per il mio disturbo bipolare, in compenso da anni, e che non c’entra quasi niente con la mia trentennale sindrome cardiaca ipercinetica che è di natura organica --salvo una componente ansiosa -- assumo 900mg di Carbolithium e 1 Trittico Contramid da 300mg mentre per la dislipidemia assumo Torvast 40.

I betabloccanti non li ho presi al bisogno, ma, di media, in un'unica somministrazione mattutina, e su indicazioni del mio Medico di Base per alcuni potevo suddividere le compresse tra mattina e sera-- mentre ieri al Policlinico per una crisi cardiaca di palpitazioni e gonfiore, lo Psichiatra Senior che mi ha visitato mi ha fatto fare una doppia puntura di Serenase 1G ed En, che ha funzionato ma solo in parte e per per alcune ore , quando poi è tornata la crisi ed ho notato che erano comparse le bolle con il colorito verde a tutte le parti del corpo dove ci sono le vene, a cui accennavo sopra.

Stamattina ho inviato un copia-incolla del mio post personalizzato al mio psichiatra, che vedrò tra fine marzo inizio aprile, e se egli è d’accordo con lo Psichiatra Senior, e cioè di trattare la componente ansiosa dei disturbi cardiaci con un tranquillante maggiore o una benzodiazepina al bisogno e un farmaco per il cuore come cardine, allora mi farò curare da entrambi.

Un saluto cordiale,
Marco
[#4]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
La componente ansiosa è esattamente quello a cui mi riferivo, poi se la vuole chiamare "componente ansiosa" perché secondo Lei l'ansia non viene dal corpo... Lei vede molto le sedi in cui ci sono alcuni sintomi e le prende come origine del problema, anche se poi si ipotizzano "componenti" di altro tipo. Idem per le sensazioni.

In quanto al "gonfiore", non si capisce assolutamente di cosa stia parlando. Non se ne capisce la localizzazione (si tocca ?), l'entità, e di cosa stiamo parlando oggettivamente, poiché chi l'ha visitata evidentemente non ha trovato ciò che mi aspetterei parlando di gonfiore.

Adesso giudichi frettolosa anche questa risposta anziché il suo modo di leggerla.

Dr.Matteo Pacini
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[#5]
dopo
Utente
Utente
Potete pòper favore archiviare questo thread? La visita odierna con un cardiologo Senior è stata importante e con il farmaco prescritto, spero in una settimana che molti disturbi rientreranno.

Grazie dell'ospitalità temporanea, e dell'aggressività riscontrata dall'unico partecipante.

Marco
[#6]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Ma che significa archiviare ?
L'aggressività è la sua.
Il cardiologo senior avrà misurato il gonfiore e compreso di cosa parla presumo. Mi sa che poco ha capito del discorso dall'inizio, e neanche le interessa molto spiegare i suoi sintomi mi pare.

Dr.Matteo Pacini
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