Trazodone, insonnia, ansia e cuore strano

Buongiorno, innanzitutto ringrazio per il tempo dedicato e spero stiate bene voi e le vostre famiglie:)

Il mio problema è il seguente: a 26 anni, dopo un periodo molto stressante nella mia vita, ho incominciato ad aver disturbi del sonno, il cui esordio era un cervello che "non riuscivo a spegnere", fino a sensazione di ansia e simil attacchi di panico (ne soffrivo nel 2017 ed ho imparato a controllarli).

Mi svegliavo nella notte sudato, letteralmente coperto d'acqua.
Prima avevo problema ad addormentarmi, poi si è sviluppato in un sonno spezzato con 5-6 risvegli a notte, quindi difficoltà nello studio il giorno seguente e tristezza nel non esser compreso da nessuno.

Ho assunto da allora, nel periodo dell'anno, vari farmaci, sotto prescrizione medica specialistica per controllare l'insonnia: Stilnox (avevo paralisi nel sonno assumendolo), Xanax 0.5mg (mi permetteva 6 ore di fila), Mirtazapina (aumentava la sonnolenza ma non la continuità del sonno), Trazodone 50mg e Flurazepam 15mg, questi ultimi assunti per circa 6 mesi di tempo.
Il Flurazepam (Valdorm) l'ho dovuto gradualmente interrompere, mantenendo il trazodone e da allora ho cominciato a percepire sensazioni di ansia, senza motivo, con una sensazione di peso al petto, cuore in gola e fiatone.
Ho pensato fosse un sintomo di astinenza, ma la mia psichiatra dice esser la causa del sonno disturbato: ansia generalizzata.

Ho fatto un percorso di psicoterapia di 2 mesi intensi, con ipnosi, ma sinceramente, sebbene utile a migliorare sè stessi, ho perso gli unici risparmi che avevo essendo disoccupato, senza giovare in alcun modo sul sonno.
Lo psicoterapeuta è un professore universitario, quindi professionista, ma sento che non era la strada giusta nel mio caso, anche perché ho imparato in questo anno a convivere con questo problema.

Da allora la psichiatra mi ha prescritto la Paroxetina, ma dopo 6 giorni ha cominciato a causare anorgasmia, disfunzione erettile e coito acquoso, senza più densità spermatica; ho deciso di interromperlo e l'effetto collaterale è scomparso.
Mi sono giurato che non avrei preso più quel farmaco.

La mia psichiatra mi ha riprescritto Xanax 0.25mg che prendo la sera per aumentare la dose del trittico, lei vorrebbe arrivare a 100mg.

Il trittico migliora il mio sonno, tuttavia ho paura di una cosa: che il Trittico sia la causa di queste sensazioni di cuore.

Sono passato in prontosoccorso e l'ECG era normale, oggi ho fatto un Holter e l'infermiera mi ha anticipato la presenza di extrasistoli, dicendo di non allarmarmi, essendo comuni.
Noto che soprattutto alzandomi di fretta, o sedendomi, succede di percepire questo cuore "strano", quasi come battesse più intensamente (lo percepisco) ed irregolarmente.

Fatte tutte queste premesse, chiedo:

1.
Può il trittico esser causa di questi problemi di cuore?

2.
Se è ansia generalizzata, a 26 anni, posso curarla e ristabilire il sonno senza "impasticcarmi a vita"?

3.
L'assunzione di trittico per anni 150-300mg, cosa comporta?


Grazie
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Le extrasistoli alla sua età sono considerate fisiologiche.

Il dosaggio di frasi done a 50 mg può essere insufficiente per cui anche un eventuale aumento può essere utile per migliorare gli aspetti che lamenta.



Dr. F. S. Ruggiero


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