Emetofobia e attacchi di panico

Salve, volevo chiedere aiuto riguardo la mia difficoltà di fronte all’emetofobia.
Da quando sono molto piccola ho sempre avuto paura di vomitare, ma andando avanti la mia condizione è peggiorata; infatti attualmente il mio problema non è solo la paura di vomitare ma tutto ciò che ne segue, e credo anche che il tutto sia collegato ad un disturbo di ansia sociale.
Stare in luoghi affollati mi causa attacchi di panico, e ho sempre paura di vomitare davanti ad altre persone infatti nel momento in cui ho la nausea tendo ad isolarmi.
Alcuni mesi fa ho avuto degli episodi di vomito dopo diversi anni che non mi accadeva, mi è stato poi diagnosticato dai medici il reflusso gastrico causato da un forte stato di ansia che ho provato negli ultimi due anni per vari problemi personali, molto spesso mi capita di avere nausea, alcune volte solo nel momento in cui metto piede fuori casa ed è per questo che spesso penso sia solo una cosa psicologica.
Purtroppo la nausea a differenza di molte altre cose mi crea ansia a tal punto da portarmi ad avere quasi sempre attacchi di panico, negli ultimi mesi sono stati molto frequenti (quasi ogni giorno) e attualmente mi trovo in una condizione di grande disagio dato che questo problema condiziona la mia vita quotidiana.
Volevo chiedere come potessi fare per risolvere questa difficoltà, ringrazio in anticipo per la risposta.
Dr. Salvatore Valenti Dentista, Gnatologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Psicologo, Odontostomatologo, Medico osteopata 114 4
Gentile paziente,
Con i limiti di una valutazione online, la sua descrizione evidenzia una situazione complessa, in cui l'emetofobia, l'ansia sociale e il reflusso gastrico sembrano essere strettamente interconnessi.
È comprensibile che l'esperienza della nausea, unita alla paura del vomito, possa generare un circolo vizioso che alimenta ulteriormente l'ansia e gli attacchi di panico. Da quanto ha raccontato, sembra che il problema abbia radici sia fisiche che psicologiche, con il reflusso gastrico che potrebbe essere una manifestazione fisica dello stress.
Quindi le suggerirei di proseguire il trattamento medico per gestire il reflusso e le sue eventuali cause fisiologiche. Contemporaneamente, potrebbe essere utile un supporto psicologico mirato a lavorare sulla gestione dell’ansia e sulla paura legata alla nausea. Tecniche di rilassamento e respirazione, se apprese e praticate regolarmente, potrebbero aiutarla a ridurre la frequenza degli attacchi di panico e a migliorare la gestione della nausea. Affrontare gradualmente le situazioni che le generano paura potrebbe aiutarla a ricostruire fiducia e a ridurre il condizionamento psicologico.

Ha detto: "alcune volte solo nel momento in cui metto piede fuori casa ed è per questo che spesso penso sia solo una cosa psicologica"

Ha mai notato se questo accade in particolari situazioni o luoghi, o le succede indipendentemente da dove va?

Dott. Salvatore Valenti
Medico Odontoiatra, Psicologo - Agopuntura e Ipnosi
Prof. a c. Università di Roma

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Salve dottore, la ringrazio molto per la risposta. Noto che se mi trovo in luoghi che conosco o in cui si trovano persone che conosco non mi accade in maniera significativa, se invece mi trovo in luoghi che non ho mai visto e soprattutto se sono molto affollati, purtroppo è quasi inevitabile che mi venga un attacco di panico. Molto spesso temo di sentirmi male in pubblico (solo paura di vomitare) anche se non sto mai effettivamente male e di conseguenza non c’è un apparente motivo. Credo che, come ha suggerito lei, l’opzione migliore sia quella di un supporto psicologico e di continuare nel frattempo la cura per il reflusso gastrico.
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Dr. Salvatore Valenti Dentista, Gnatologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Psicologo, Odontostomatologo, Medico osteopata 114 4
Buonasera, la ringrazio per la sua condivisione. È positivo che lei stia iniziando a riconoscere i contesti che attivano maggiormente il problema: questa consapevolezza sarà molto utile in un percorso psicologico mirato.
Proseguire con la cura medica e affiancare un supporto psicologico può aiutarla concretamente a ridurre l’intensità del problema e a ritrovare maggiore serenità nella vita quotidiana.

Resto a disposizione per eventuali approfondimenti.

Dott. Salvatore Valenti
Medico Odontoiatra, Psicologo - Agopuntura e Ipnosi
Prof. a c. Università di Roma

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Buonasera dottore, la ringrazio molto per il supporto, le farò sapere per ulteriori chiarimenti, farò ciò che lei mi ha suggerito e credo sia la strada migliore da prendere, grazie ancora. Cordiali saluti.
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