Disagio generale
Buongiorno,
sono in cura presso psicoterapeuta e psichiatra da due anni con una diagnosi di disturbo dello spettro autistico di lieve intensità, doc e disturbo dell' umore depressivo.
Prendo il farmaco aripiprazolo (10 mg) ogni mattina dopo colazione.
Come indica il titolo, ultimamente sto provando un disagio generale perché dormo poco, mangio troppo (sto seguendo una dieta ma non riesco a rispettarla) e in generale non provo piacere quasi per niente per nessuna cosa.
Ieri ed oggi non sono nemmeno andato a lavoro perché data la carenza di sonno volevo un po' riposare.
Diciamo che in questi due anni ho avuto diversi alti e bassi, ma in questo ultimo periodo sono molto irritabile, non mi va di fare niente, non mi piace niente e questo fatto mi crea disagio.
Perché vorrei che le cose andassero diversamente, ma per quanto mi impegno non ci riesco.
Forse mi cambieranno terapia farmacologica (i miei curanti devono appunto consultarsi su questo).
In questi due anni ho lavorato molto, in terapia, sul tema della comunicazione e relazione con gli altri e sulla gestione di ossessioni e compulsioni.
Dei miglioramenti ci sono stati ma ancora faccio fatica in certi momenti, come questo ultimo periodo che vi ho descritto.
Purtroppo questa mia condizione psicologica è stata ed è attualmente un ostacolo nella vita di tutti i giorni.
Molto spesso non mi sento capito, faccio fatica ad instaurare un rapporto con gli altri.
Ho sofferto in passato per rifiuti e abbandoni e ho paura che possano ripetersi, ho paura che le persone si allontanano da me e che di conseguenza soffro.
A volte ho paura che la terapeuta possa abbandonarmi.
So che sono solo pensieri magari senza fondamento ma mi assillano.
Alla terapeuta non ho mai detto questa cosa che ho paura di essere abbandonato perché me ne vergogno.
Ho paura che possa essere interpretato come sfiducia.
Ma in generale ho sempre paura che gli altri prendano le distanze da me e di soffrire.
Mi porto dietro tanti fallimenti relazionali e delusioni sentimentali (non sono mai stato fidanzato, sempre e solo respinto) per cui mi sento spesso insicuro.
Voi cosa ne pensate di questa mia condizione?
sono in cura presso psicoterapeuta e psichiatra da due anni con una diagnosi di disturbo dello spettro autistico di lieve intensità, doc e disturbo dell' umore depressivo.
Prendo il farmaco aripiprazolo (10 mg) ogni mattina dopo colazione.
Come indica il titolo, ultimamente sto provando un disagio generale perché dormo poco, mangio troppo (sto seguendo una dieta ma non riesco a rispettarla) e in generale non provo piacere quasi per niente per nessuna cosa.
Ieri ed oggi non sono nemmeno andato a lavoro perché data la carenza di sonno volevo un po' riposare.
Diciamo che in questi due anni ho avuto diversi alti e bassi, ma in questo ultimo periodo sono molto irritabile, non mi va di fare niente, non mi piace niente e questo fatto mi crea disagio.
Perché vorrei che le cose andassero diversamente, ma per quanto mi impegno non ci riesco.
Forse mi cambieranno terapia farmacologica (i miei curanti devono appunto consultarsi su questo).
In questi due anni ho lavorato molto, in terapia, sul tema della comunicazione e relazione con gli altri e sulla gestione di ossessioni e compulsioni.
Dei miglioramenti ci sono stati ma ancora faccio fatica in certi momenti, come questo ultimo periodo che vi ho descritto.
Purtroppo questa mia condizione psicologica è stata ed è attualmente un ostacolo nella vita di tutti i giorni.
Molto spesso non mi sento capito, faccio fatica ad instaurare un rapporto con gli altri.
Ho sofferto in passato per rifiuti e abbandoni e ho paura che possano ripetersi, ho paura che le persone si allontanano da me e che di conseguenza soffro.
A volte ho paura che la terapeuta possa abbandonarmi.
So che sono solo pensieri magari senza fondamento ma mi assillano.
Alla terapeuta non ho mai detto questa cosa che ho paura di essere abbandonato perché me ne vergogno.
Ho paura che possa essere interpretato come sfiducia.
Ma in generale ho sempre paura che gli altri prendano le distanze da me e di soffrire.
Mi porto dietro tanti fallimenti relazionali e delusioni sentimentali (non sono mai stato fidanzato, sempre e solo respinto) per cui mi sento spesso insicuro.
Voi cosa ne pensate di questa mia condizione?
Penso che andrebbero esplorati ed elaborati i traumi da abbandono, se ci sono, e le prime relazioni con le figure genitoriali o di accudimento della prima infanzia perchè esse di norma costituiscono dei "modelli" che infuenzano le relazioni successive.
Per quanto riguarda ossessioni e compulsioni posso dirle che l'approccio strategico breve ha una buona efficacia, a volte ottima secondo i casi ed il disturbo.
Per quanto riguarda ossessioni e compulsioni posso dirle che l'approccio strategico breve ha una buona efficacia, a volte ottima secondo i casi ed il disturbo.
Valentina Sciubba Psicoterapeuta
Terapia Breve strategico-gestaltica
Colloqui a distanza
www.valentinasciubba.it
3381762781
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 489 visite dal 13/06/2025.
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