Perdita di appetito

Salve, sono una ragazza di 26 anni, circa due mesi fa la mattina appena sveglia ho cominciato ad accusare forti dolori di stomaco tanto da andare in pronto soccorso dove sono stata ricoverata tre giorni e uscita dall ospedale con diagnosi di gastrite e reflusso , sto facendo una cura con pantorc 20 mg e gaviscon la sera, i giorni a seguire a casa ho sempre avvertito quella perdita di appetito, non riuscivo a mangiare niente quindi avendo già sofferto l anno scorso di ansia e attacchi di panico mia madre mi dice di riandare a visita perché secondo Lei eil medico Dell ospedale ho i nervi attaccati allo stomaco, premetto che ho sempre avuto attacchi di panico curati con antidepressivi che poi ho dovuto sospendere essendo rimasta incinta, nel periodo della gravidanza sono stata benissimo dopo il parto ho riaccusato di nuovo attacchi di panico e tornata dall ospedale sono andata dalla psicologa e gli ho spiegato questo mio problema nel non riuscire a mangiare perché avverto la nausea al pensiero del cibo , sono sempre stata una buona forchetta essendo cmq magra sono alta 1 ,64 per 53 kg circa, ma ultimamente non so più cosapensare, e quindi chiedo a voi: puo l,ansia e gli attacchi di pani ora mi perdere compitamente la perdita di appetito? Ho la gastrite e il reflusso mi porta a non mangiare? Premetto che sto facendo una cura con cipralex10 mg la mattina e xanax0,50 mg mattina e sera, attacchi di panico non ne ho più ho solo ancora un Po di ansia, vi prego di rispondermi perché questa situazione mi fa piangere ogni volta che devo mangiare. Cordiali saluti e spero in una vostra risposta. Scusate se mi sono dilungata troppo
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gent.ma Signora, lo stomcao e' uno degli organi bersaglio più" vulnerabili del nostro organismo. La sua ansia presumibilmente attiva il sistema nervoso autonomo in modo eccessivo e questo puo' determinare i disturbi che Lei riferisce. La cura farmacologica l'aiutera' senz'altro ma potrebbe chiedere un aiuto psicoterapeutico per imparare un programa di training autogeno tramite il quale apprendere come rilassare la muscolatura addominale.
Cordiali saluti.

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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dopo
Utente
Utente
Grazie mille per la risposta, quindi lei crede che tutta questa perdita di appetito dipenda dall'ansia? Non so più come fare mi sforzo sempre di mangiare e quindi per me il cibo e diventato un dispiacere.lei dice che dovrei aumentare il cipralex a 20 mg..?
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile signora, per il cipralex deve rivolgersi allo psichiatra o al medico di base, perchè noi psicologi non prescriviamo farmaci.

Come Le ha ben spiegato la Collega, l'ansia è incompatibile con alcune funzioni quali mangiare o la digestione, in quanto l'ansia è una reazione di allarme e pertanto il sangue è veicolato verso i muscoli (reazione di attacco-fuga di fronte ad un pericolo) e non allo stomaco per mangiare.

Ovviamente da qui noi possiamo fare delle ipotesi, ma uno psicolog che La vedrà di persona potrà sicuramente fare una diagnosi accurata. Se così emergerà che si tratta di ansia, in prima battuta sarà necessario risolvere questo problema e poi potrà eventualmente chiedere anche ad un bravo nutrizionista se apprezza una significativa perdita di peso.

Legga, se vuole, questo articolo:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1633-asportazione-chirurgica-dello-stato-ansioso.html

Un cordiale saluto,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gent.ma Signora, per la gestione della terapia farmacologica non posso aiutarLa, penso sia il caso di chiedere al medico che glel'ha prescritta come regolarsi. Ma prenda contatto con uno psicoterapeuta con una specializzazione in psicosomatica e vedra' che l'aiutera' . In caso di somatizzazioni e' meglio attivarsi in tal senso che aumentare i dosaggi dei farmaci.
Cordiali saluti.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
ogni individuo, rispetto alla propria storia clinica ed al ruolo che l'organo assume nell'immaginario, canalizza l'ansia in alcuni organi bersaglio.
Da quello che scrive , il suo stomaco sembra rappresentare proprio il suo tallone d'Achille.
Discuta con la sua Psicologa delle problematiche a noi esposte, saprà sicuramente lavorare con e per lei, sulle sue difficoltà nel rapporto con il cibo.
Saluti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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