Mancanza di respiro

Buongiorno,
Nell'ultimo periodo avverto più volte nell'arco della giornata una forte e fastidiosa mancanza di respiro. Ciò mi sta provocando notevoli problemi, fino ad arrivare a condizionarmi totalmente nel rapporto con gli altri.
Sono allergico ma mai la mia allergia mi ha causato un tale malessere. Ho appena fatto una visita dall'otorino che al di la dell'ipertrofia ai turbinati da curare con uno spray nasale non ha ravvisato nient'altro.
Sono molto ansioso e ho di recente cambiato lavoro, decisione molto sofferta presa in mesi di riflessione, ho dovuto cambiare anche molte miei abitudinbi di vita per effetto di questa decisione.
Avverto questa mancanza di respiro soprattutto prima di mangiare e cosa ancora più curiosa quando sono fermo e/o rilassato, mentre quando faccio sport o cammino no!
Cosa faccio? E soprattutto da quali specialisti??? Ho il motivato sospetto di vivere uno stato di totale ansia!
Grazie mille a chi mi saprà aiutare!
[#1]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Gentile Utente,

ha effettuato solo gli accertamenti che ci ha riferito o è stato visitato anche da un pneumologo?
Per quanto il suo possa essere un sintomo d'ansia è importante verificare che non sia almeno in parte di natura fisica e non psicogena.

Lo stato di ansia che percepisce ultimamente è una novità o anche in passato ne soffriva, magari in maniera meno marcata?


"Avverto questa mancanza di respiro soprattutto prima di mangiare e cosa ancora più curiosa quando sono fermo e/o rilassato, mentre quando faccio sport o cammino no!"

Questo fenomeno è normale, nel senso che certi sintomi di tensione emergono quando la persona si ferma e non è in tensione (fisica o mentale) per altri motivi.
L'impossibilità di riposare è una caratteristica di alcune persone ansiose o stressate, che peggiora ulteriormente la loro situazione.

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#2]
Dr.ssa Veronica Iorio Psicologo, Psicoterapeuta 6 6
Gentile Utente,

il fastidio procurato dall’ipertrofia ai turbinati e il cambiamento di abitudini potrebbero aver slatentizzato una situazione ansiogena già presente. Le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo per meglio esplorare il suo problema.

Un cordiale saluto

Dr.ssa Veronica Iorio
Psicologa e Psicoterapeuta
CTU per il Tribunale di Napoli

[#3]
dopo
Attivo dal 2010 al 2014
Ex utente
Gentili Dottoresse, innanzitutto grazie mille per le celeri risposte.
L'otorino mi ha detto che la visita da uno pneumologo si rende necessaria se non riesco a risolvere il problema con lo spray nasale, tra qualche mese. In effetti anche a me è parsa strana questa metodologia, spero di non rimanerci secco nell'attesa!
Per quanto riguarda respirazione, cuore, ecc ho fatto visite regolari fino a poo tempo fa per l'attività sportiva (ecg sotto sforzo, ecc), dal pneumologo però mai.
Ho avuto anche qualche anno fa problemi simili con addirittura 2 episodi di attacco di panico (diagnosticati in pronto soccorso e con tutti i controlli del caso), e sono coincisi con un periodo brutto, superato quello non si sono pù manifestati, per questo motivo tendo a pensare che questo disagio sia attinente alla sfera psico somatica.
Inoltre quando penso al problema che ho come per magia gli effetti compaiono amplificati.
Credo che il consiglio sia utile, un problema di natura fisica senz'altro c'è (sono allergico e quindi non respiro bene già per natura), ma l'ansia peggiora decisamente le cose..sapreste consigliarmi un bravo pneumologo?
Grazie mille ancora
[#4]
Dr.ssa Sara Ronchi Psicologo 559 8 14
gentilissimo,

Credo che il problema fisico amplifichi il suo disturbo d'ansia sottostante;
le sono stati infatti diagnosticati al p.s due episodi di attacco di panico.
oltre il pneumologo si rende necessaria una visita psicologica per comprendere appieno questo fenomeno ansioso, le sue origini, il suo mantenimento e come debellarlo con le sue risorse personali.

Cordialmente

Dr. Sara  Ronchi
sara71ronchi@gmail.com -3925207768
www.psicologa-mi.it









[#5]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile utente,
Concordo con le risposte fornite dalle collleghe.
Vorrei integrarle indirizzandola ad uno psicologo psicotepeuta specializzato in psicosomatioca o psicofisiologia
L'ansia infatti agendo sul sistema nervoso vegetativo pu' determinare la contattrura degli alveoli polmonari, un disturbo funzionale che le determina la mancanza di respiro.
Con un' opportuna psicoterapia puo' avere un miglioramento sigjificativo.
I miglliori saluti

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#6]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
"quando penso al problema che ho come per magia gli effetti compaiono amplificati"

Questo è normale quando un sintomo è provocato dalla mente che, concentrandosi su un distretto corporeo e/o sulla possibilità che si manifesti un certo disturbo, finisce con il produrlo.

Che terapia le hanno consigliato al pronto soccorso per quei due episodi di panico?

Per quanto riguarda il recapito che ci chiede purtroppo da qui non possiamo fare nomi, ma se vuole può consultare l'elenco degli specialisti iscritti a questo sito.
[#7]
dopo
Attivo dal 2010 al 2014
Ex utente
Vi ringrazio.
La terapia che mi hanno consigliato al pronto soccorso, anni fa, è stata un calmante (non ricordo il nome) che però non ho preso in quanto quando ho avuto la rassicurazione dal punto di vista medico questi disturbi sono riuscito razionalmente a placarli. Nessun suggerimento di terapia psicologica.
Voi cosa ne pensate del suggerimento che mi ha dato l'otorino? Non è rischioso aspettare mesi prima di fare una visita con il pneumologo?
Io sospetto anche di avere della bronchite di origine allergica che mi fa respirare male, e come giustamente eveidenziate voi, il mix dei 2 fattori scatena quello che avverto in questo periodo.
Grazie mille
[#8]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Egregio Signore,
Se l'otorino ha diagnosticato solo l'impertrofia dei turbinati dal su punto di vista non si constata l'esigenza di altre visite urgenti.
Il suggerimento che le ho dato io, di esplorare l'ipotesi di un disturbo funzionale e' compatibile con la dignosi dell'otorino. Un disturbo funzionale infatti non ha sempre delle espressioni patologiche verificabili.
Se la contrattura degli alveoli si presenta in condizioni di particoare ansia non si puo' diagnosticare in modo puntuale in qualsiasi momento.
Io inzierei una verifica in tal senso, procastinando la visita pneumologica di qualche tempo.
I migliori saluti
[#9]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Se vuole stare tranquillo si può attivare contemporaneamente sui due fronti, medico e psicologico.

Se infatti soffrisse di una forma di bronchite - allergica o meno - sarebbe opportuno che fosse diagnosticata e trattata in previsione della stagione fredda, perchè non peggiori e perchè non le rimanga il dubbio di soffrire (anche o solo) di una patologia organica nel momento in cui si rivolgerà ad uno psicologo.
[#10]
dopo
Attivo dal 2010 al 2014
Ex utente
Direi che siete state molto esaustive.
Farò subito una visita dal medico di base (che dovrebbe essere in grado di diagnosticarmi un'eventuale bronchite), successivamente cercherò di fare un colloquio con uno piscologo se questi problemi persistono.
Mai l'ansia, ad eccezione di 2 episodi nel passato, mi ha provocato delle giornate tanto dure, ed è curioso che accada a quasi 40 anni!
[#11]
Dr.ssa Fabrizia Lodeserto Psicologo, Psicoterapeuta 84 2
Gentile utente, concordo sulla desicione di fare prima una vistita medica perchè per darle la certezza che si tratti di un sintomo legato all'ansia, deve escludere cause organiche.
Tuttavia è probabile che si tratti di ansia perchè, come sostenuto dalle mie colleghe, i sintomi somatici si possono manifestare proprio in momenti di inattività.
Inoltre, stia tranquillo: non ci sono età giuste o sbagliate per iniziare a soffrire d'ansia, perchè eventuali cambiamenti nella propria vita o delle proprie abitudini possono incidere sul nostro benessere a qualunque età. Lei, d'altronde, ha riferito di aver cambiato lavoro ed abitudini e di aver preso una decisione sofferta; dunque non è certamente così naturale adattarsi con facilità ai cambiamenti.
Contatti poi uno psicologo quando ha escluso problematiche di natura organica, in modo da poter apprendere eventuali tecniche utili di gestione dell'ansia. Cordiali saluti

Dr.ssa Fabrizia Lodeserto
sito: http://www.fabrizialodeserto.it/
Psicologo Taranto e Psicologo Online

[#12]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
"è curioso che accada a quasi 40 anni!"

In che senso?

Cosa significa per lei l'eventualità di soffrire d'ansia?
[#13]
dopo
Attivo dal 2010 al 2014
Ex utente
Gentili dottori, il riferimento alla mia età è dovuto al fatto che ritengo che con il passare degli anni, l'affrontare i problemi e vivere tante situazioni difficili ti insegni a superare con meno stress i problemi, o perlomeno imparare a gestirlo..così non è a quanto pare, e il mio caso è emblematico.
Ritengo acuta l'osservazione riguardo ai cambiamenti; in passato ho vissuto un periodo analogo quando ho avuto un forte cambiamento a livello sentimentale, che mi ha portato parecchia sofferenza..ora la situazione si ripresenta più forte di prima in occasione di un altro cambiamento, questo volta però dal punto di vista professionale.
Evidentemente non sono così avvezzo ai cambiamenti e tutto ciò che comportano e non li riesco a gestire con facilità.
Per avallare la tesi dell'ansia, tra l'altro, da un paio di giorni avverto una piccola fascicolazione benigna, sono un concentrato di somatizzazioni ansiose!!
Rinite

La rinite è una malattia infiammatoria del naso molto diffusa, può essere allergica e causare prurito, ostruzione nasale, starnuti. Diagnosi, cure e complicanze.

Leggi tutto