Lei soffre di anorgasmia vaginale primitiva

Buongiorno. Sono fidanzato con la mia ragazza da due anni e mezzo. Lei soffre di anorgasmia vaginale primitiva: non ha mai provato piacere da una penetrazione, anzi spesso ha molto male. Basta solo inserire un dito nella vagina e sento come sia rigida, contratta, "chiusa". Ha subìto un lutto grave in famiglia durante l'adolescenza dal quale non si è mai ripresa; ha ricevuto un'educazione molto cattolica, nella quale il sesso era considerato un tabù, per cui ne parla raramente e con imbarazzo. Lei non considera il suo problema fisiologico, anzi, lo accetta e più volte mi dice che le bastano degli abbracci, delle carezze, etc. Devo ammettere che questa situazione mi ha sempre pesato, ma in questo ultimo periodo maggiormente, tanto che ho quasi rischiato di tradirla, inziando a "flirtare" con una ragazza solo per andarci a letto ed avere un rapporto sessuale "corrisposto". Sì perché quando abbiamo rapporti, mi sembra di avere una persona passiva con me, tanto che, non provando nulla, non partecipa mai all'amplesso; addirittura mi ha confessato che lo fa solo per soddisfare i miei piaceri. Ciò, potrete immaginare, abbassa notevolmente i miei livelli di piacere. Ultimamente invece si è riaccesa in maniera molto forte la passione per lei da parte mia; guardo e penso sempre solo a lei, anche dal punto di vista affettivo. Andremo qualche giorno in montagna e vorrei provare alcuni "esperimenti", per provare a farla disinibire più possibile. Ho pensato a qualche gioco erotico molto semplice, provare a farlo davanti allo specchio per farle vedere quanto sia bella, o perlomeno quanto sia irresistibile ai miei occhi, chiedere di masturbarsi davanti a me per vincere l'imbarazzo e il senso di colpa che prova nei confronti del sesso. Secondo voi sono approcci corretti, insieme all'utilizzo di un lubrificante (nonostante la sua vagina sia spesso molto "bagnata")? Infine ho notato che se leggermente brilla diventa più disinibita e affettuosa (in vino veritas), potrebbe essere utile bere un bicchiere in più (senza esagerare ovviamente) per facilitare questi tentativi? PS è andata dalla ginecologa e non ha riscontrato alcuna anomalia fisica, dicendole che si tratta di un problema psicologico.
IMPORTANTE: parlare con lei di questo problema (che forse è più un peso per me rispetto a lei, che invece sembra conviverci tranquillamente)in modo esplicito può aiutare?
Grazie a tutti
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile Utente,
spiegazioni, chiarimenti e suggerimenti in merito a questa situazione le sono stati forniti circa un mese fa: in questo tempo ha affrontato il discorso con la sua compagna?
Parlare in modo esplicito con la sua ragazza potrebbe essere d'aiuto, partendo ovviamente da come Lei (che scrive) si sente e da come vive questo aspetto della vostra relazione.
Pensa che sarebbe disponibile ad una consulenza psicologica di coppia?

Cordiali saluti.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

se per la Sua ragazza questa situazione NON è un problema, sarà piuttosto difficile convincerla a fare qualcosa di diverso e soprattutto non sarà una vacanza insieme a modificare la situazione.
Se fosse così semplice, avreste già risolto il vostro problema, che è un problema della coppia. Questa ragazza infatti non ne fa un problema, ma ha incontrato e scelto non a caso Lei, che collude con tale difficoltà.
Anche io penso che la consulenza di coppia sia imprescindibile per risolvere la situazione. E' anche indicativo che questo lutto nell'adolescenza non sia stato elaborato: è stata questa ragazza a dirglielo? E come mai non fa qualcosa, se ancora la fa stare male? E a Lei che effetto fa tutto ciò?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Utente
Utente
In passato le ho fatto notare del suo problema, ma mai senza farglielo pesare. Le ho sempre detto che la amo tantissimo anche se non abbiamo una vita sessuale "corrisposta" etc. etc. Ho sempre paura di sembrare un pervertito ai suoi occhi, vorrei farle uscire tutte le pulsazioni e i desideri sessuali che reprime costantemente. Le accennai pure della terapia di coppia ma non penso sia disposta ad iniziare un percorso per una serie di ragioni, tanto che ad agosto parte per l'erasmus; ma anche se ne avesse la possibilità temo che rifiuterebbe perché, ripeto e come voi avete giustamente sottlineato, per lei NON è un problema. Quante volte mi ha detto che le basta stare abbracciati sul letto (ho letto su internet che è un comportamento frequente nelle ragazze che soffrono di anorgasmia primitiva).
Per quanto riguarda il lutto grave, sì me ne parlò nei primi mesi della nostra relazione; spesso sta molto male, piange tutto il giorno ma si rifiuta di parlarmene perché dice che comunque "le cose non cambierebbero e le persone non tornano in vita". Credo che questo gravissimo lutto abbia profondamente influenzato la sua vita sessuale: una volta, in un momento particolarmente emotivo, mi confessò che era mancata questa persona proprio nel momento in cui la mia ragazza, ancora vergine, si stava aprendo al mondo della sessualità. L'idea che mi sono fatto è che i suoi sensi di colpa derivino proprio da questo particolare: ogni volta che si approccia al sesso, si sente in colpa nei confronti della persona ormai defunta, come se non stesse rispettando un "voto di castità", mai promesso nella realtà.
Per quanto riguarda me, l'ho detto, mi sono sentito in colpa in passato, ma poi mi sono reso conto che il problema non sono io (mi ha confessato che lei ha sempre provato dolore alla penetrazione, ad ogni rapporto con i tre ragazzi con cui è stata); a me sinceramente pesa perché vorrei avere una ragazza più "focosa" , più "intraprendente" e vorrei tanto avere un orgasmo condiviso. Purtroppo, lo dico con sincerità, il mio rapporto affettivo con lei è da 10 e lode, mentre la nostra vita sessuale è da 4. :(
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

se Lei prova a rileggere quanto scrive e a vederlo come se lo avesse scritto un'altra persona, Le sarebbe più chiara una circostanza: Lei sta inconsapevolmente incoraggiando l'atteggiamento di questa ragazza.
Anche per Lei il rapporto affettivo è da 10 e lode (=proprio ciò che vuole questa ragazza, ovvero una relazione privilegiata ma asessuata), collude quindi con la ragazza.
Perchè ritengo che il problema sia della coppia? Perchè non tutti i ragazzi si comportano come Lei nè accettano queste condizioni: talvolta è sufficiente un ragazzo che sappia prendere in maniera più decisa ragazze così chiuse e che siano più determinati. Ad es. la questione del lutto La convince fino in fondo?
Adesso quanti anni ha questa ragazza?
E se Lei volesse anche vivere il voto di castità, per Lei non ci sarebbero problemi?
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Gentile utente,con i colleghi trovo che una terapia di coppia sia una buona idea..quanto alla vacanza e alle sue .. strategie.. non tutte insieme, secondo me, che si spaventa..una questa volta , una un'altra volta , forse c'è troppa tenerezza nel vostro rapporto. Accendere l'immaginazione , mi sembra una buona idea..forse è da questo che la ragazza scappa..
Cosa ne dice ?

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
<<ad agosto parte per l'erasmus>>

Quanto tempo starà via?
Ogni quanto riuscirete ad incontrarvi?
Come pensa che trascorrerete questo tempo distanti l'uno dall'altra?
Ha dei timori per la vostra relazione causati da questo allontanamento?

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazzo,
Mi associo alle indicazioni già ricevute dai colleghi.

L' anorgasmia non è affatto un bel sentire, destabilizza la donna ed ovviamente la coppia.
Chi le ha fatto questa diagnosi di anorgasmia primitiva ?
A chi vi siete rivolti?
Sulla sessualità femminile ci sono tanti falsi miti e tantissima scarsa informazione ...
Il dolore coitale, detto in clinica dispaurenia, necessità di una diagnosi differenziale e sapere inoltre, se è primario o secondario rispetto all' anorgamsia.
Poi bisogna conoscere l' educazione ricevuta dalla sua ragazza, i meccanismi di difesa che abitano la sua psiche, le dinamiche della vostra coppia, se le altre due fasi della risposta sessuale ( fase del desiderio e fase dell ' eccitazione) sono adeguate e se assume farmaco terapia o terapia contraccettiva.
Sapere inoltre se è seguita da un ginecologo

Ovviamente queste informazioni non possono essere fornite online, ma un nostro Collega potrà aiutarvi nella diagnosi e nella terapia

Le allego delle letture sulla complessità del piacere femminile, ma nel mio blog e sito troverà tantissimo materiale
Le ricordo che non esiste una differenza tra orgasmo vaginale e clitorideo


https://www.medicitalia.it/salute/psicologia/109-anorgasmia.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3437-orgasmo-femminile-e-veramente-indispensabile.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2348-l-orgasmo-femminile-si-puo-imparare.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/150-orgasmo-femminile-vaginale-o-clitorideo.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1813-calo-del-desiderio-sessuale-il-difficile-passaggio-dal-piacere-solitario-al-piacere-condiviso.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1620-orgasmo-femminile-i-10-ambiti-da-conoscere.html-


Le avevamo risposto di recente
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/417200-frigidita.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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dopo
Utente
Utente
1) Quanto tempo starà via? --> 9 mesi
Ogni quanto riuscirete ad incontrarvi? --> una volta al mese/due mesi
Come pensa che trascorrerete questo tempo distanti l'uno dall'altra? --> Eh sarà difficile, siamo stati lontani 5 mesi quando sono andato io in erasmus due anni fa (quindi dopo sei mesi che ci siamo conosciuti); si litigherà più facilmente (non litighiamo praticamente mai), la distanza si farà sentire, mi mancherà tantissimo, saremo tristissimi entrambi...
Ha dei timori per la vostra relazione causati da questo allontanamento? timori sì è normale, ma credo che propria per la forte affinità che ci caratterizza potremo anche superare quest'ostacolo; o almeno, me lo auguro fortemente.

2) Perchè ritengo che il problema sia della coppia? Perchè non tutti i ragazzi si comportano come Lei nè accettano queste condizioni: talvolta è sufficiente un ragazzo che sappia prendere in maniera più decisa ragazze così chiuse e che siano più determinati. Ad es. la questione del lutto La convince fino in fondo? ---> si abbastanza. Lei non ha ancora superato il lutto, nonostante siano trascorsi quasi otto anni soffre sempre, soprattutto ultimamente per il rapporto difficile che ha con suo padre
Adesso quanti anni ha questa ragazza? --> lei ha 23 anni, uno in meno. Ma per certi aspetti riguardanti il sesso è MOOOOLTO ingenua
E se Lei volesse anche vivere il voto di castità, per Lei non ci sarebbero problemi? --> per me eccome,per la mia ragazza, mah credo che riuscirebbe a vivere tranquillamente. Mi ha confessato che quando non stava con me si masturbava molto raramente (una volta al mese addirittura). Credo che lei, se non ci fossi io, vivrebbe tranquillamente senza la sessualità.

3) Il dolore coitale, detto in clinica dispaurenia, necessità di una diagnosi differenziale e sapere inoltre, se è primario o secondario rispetto all' anorgamsia.
--> a questa osservazione non so rispondere. Lei mi disse solamente che una volta ne parlò con la ginecologa, la quale si limitò a consigliarle un lubrificante per favorire la penetrazione. Se non fosse servito (come è accaduto), disse che si doveva rivolgere ad un sessuologo, ma Lei, nonostante il mio invito, si è rifiutata.
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dopo
Utente
Utente
Infine una domanda: lei si è sempre rifiutata di "toccarsi" davanti a me, sono sempre io che stimolo il clitoride. Secondo voi a cosa è dovuto questo atteggiamento? Ho letto che i padri della sessuologia Masters e Johnson consigliavano per superare il dolore della penetrazione e favorire il piacere attraverso una iniziale stimolazione del clitoride fino ad un "Punto di non ritorno"; solo a quel punto procedere con la penetrazione accompagnata sempre da un massaggio al clitoride. Vorrei provare anche questo tentativo, ma ogni volta che le chiedo di toccarsi (cosa che peraltro mi ecciterebbe parecchio!) si rifiuta... Forse perché si vergogna del suo corpo o di disinibirsi totalmente davanti a me? Mi fa strano che si vergogni davanti a me quando abbiamo ormai un livello di confidenza totale...

Grazie mille per le risposte e i consigli, siete tutti molto molto gentili!
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

Lei continua a chiedere pareri che sono pezzetti di terapia!
Come facciamo da qui a prescrivere cosa fare e cosa non fare?
Ribadisco l'opportunità di una consulenza di coppia, per capire quale sia il problema e risolverlo.
Se poi a uno dei due il sesso non interessa affatto, allora non si parla più di coppia, ma di altro. Di questo Lei deve essere davvero consapevole per scegliere.

Cordiali saluti,
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
"La sessualità è un essere, non un fare"

sarebbe semplice leggere qua è la spezzoni di libri e risolvere ....non crede?