Soffro di pseudoanestesia del glande, mio moglie non lo capisce

Gentili dottori..ho bisogno, perché evidentemente con le mie parole non ci riesco, di far capire a mia moglie che una malattia psicologica non è meno importante di una organica. Che un problema c'è, esiste, e che da solo non riesco a uscirne. Sono 3 mesi, da quando una sera ho avuto una defaiance, che soffro di disturbi sessuali. Il primo mese addirittura avevo difficoltà di erezione, ora riusciamo ad avere rapporti ma sul più bello perdo potenza e perdo l'erezione. Sto vivendo il sesso in maniera diversa e non sento più il mio organo come prima, come se non fosse parte del mio corpo. Prima bastava un pensiero per eccitarmi, ora devo acacrezzarmi. La libido è calata. Purtroppo dopo visita andrologica, secondo cui non ho problemi se non psicologici, è emerso che sono molto poco fertile e noi siamo sposati da 9 mesi e siamo in cerca di bambini. Io 34 anni e lei 32... lei pensa sia solo questione di volontà, che non ho niente e che questa patologia non esiste, che sono depresso e che devo essere uomo. Io so di stare bene fisicamente per carità, ma allo stesso tempo non riesco a trovare una soluzione, provo a non fare brutti pensieri durante il rapporto ma nonistante ciò perdo l'erezione e ciò mi capita a volte anche se lei mi masturba. Finora è stata comprensiva e vicino a me ma ieri è esplosa. L'andrologo mi ha dato una terapia di psicoanalisi di almeno 15 sedute ritenendolo non un caso grave anche se poi si apre una macchina e non può garantire niente.. essendo molto care le sedute mia moglie spinge a non farmele fare e io non riesco a spiegarle che evidentemente dopo 3 mesi sono essenziali altrimenti potremmo peggiorare.. chiedo aiuto a voi psicologi di trovare le parole giuste per spiegarglielo..grazie
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Le allego del materiale che potrà leggere con sua moglie al fine di una comprensione più approfondita del suo disagio, e soprattutto sulla metodica di cura

Troverà anche delle video interviste

Dopo avere effettuato una diagnosi andrò/sessuologica si procederà con l’itr Terapeutico, solitamente combinato. A termine. E risolutivo.

https://www.valeriarandone.it/disfunzione-erettile-impotenza/

https://www.valeriarandone.it/sessuologo-le-terapie-dellamore/

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Utente
Utente
Grazie dottoressa, mi fa piacere mi abbia risposto lei. Ho già letto dei suoi articoli su questo forum. Voglio integrare il mio racconto dicendo che anche i miei, con cui ho avuto il coraggio di parlare in seguito a spermiogramma dal risultato negativo, pensano che il mio sia un semplice blocco emotivo e di ansia risolvibile non pensando al blocco stesso. Ma io ora che sto meglio e riesco ad avere rapporti con mia moglie continuo a perdere l'erezione prima di eiaculare pur essendo rilassato e sentendomi bene con lei.. provo piacere nel fare l'amore non è una sofferenza. Ciò che mi rende difficile uscirne è la sensazione di intorpidimento che ho.. prima quando guardavo una bella donna riuscivo anche ad eccitarmi solo col pensiero, ora no. Le chiedo se pensa sia possibile, attraverso alcune guide o consigli, uscire da solo da questa situazione, facendomi aiutare da mia moglie sicuramente. Sono una persona positiva e ottimista, faccio sport, corro maratona a buon livello. Sono soddisfatto della mia vita sociale, della mia famiglia, di mia moglie e del lavoro. Nonostante la brutta notizia appresa della bassa fertilità sono fiducioso e lotto, lottiamo, affinché si avveri prima o poi il nostro desiderio. Nonostante questo non so quale tasto toccare, quale chiave serve per disattivare questo mio blocco mentale. Ho parlato di anestesia del pene perché i sintomi sono quelli ma non so se la mia diagnosi è quella. L'andrologo al quale mi sono rivolto ha parlato di disfunzione erettile durante il rapporto.. quindi le chiedo se pensa sia possibile uscirne senza terapia, se è mai successo a qualcuno e come.. grazie e mi scusi per essermi dilungato.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
“Le chiedo se pensa sia possibile, attraverso alcune guide o consigli, uscire da solo da questa situazione, ”

No.
Il corpo ha una memoria corporea che tende a ripetere

Nelle letture chevle ho allegato, se le ha lette, trova invece come fare.
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Utente
Utente
Appena ho tempo leggerò tutto.. ma perdoni la domanda..chi non può permettersi economicamente una terapia come fa? Nemmeno il tempo guarisce? Grazie ancora del suo tempo
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Esistono le strutture pubbliche

La salute psichica e sesuale ha uguale importanza, così come quella riproduttiva.

Lei scrive a noi per farcela da solo, per risolvere online e Per non andare in cura, sembra più uno sfogo fine a se stesso che una reale necessità di guarigione.
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Utente
Utente
No dottoressa, non sapevo davvero che fosse coperto dalla sanità pubblica. Sinceramente si, penso chiunque voglia risolvere un problema del genere da solo. Poi però ci si rende conto che non è possibile. Ma a causa di questo problema ne ho scoperto uno più grande..ed io e mia moglie ora abbiamo un'altra priorità che potrebbe necessitare di costi molto alti (pma). Purtroppo la cura psicologicq propostami è economicamente importante e a questo punto mi rivolgerò a strutture pubbliche. Quindi le dico grazie per avermi informato di questa possibilità.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66

Gentile utente,

anche per la PMA esistono sul territorio nazionale innumerevoli centri pubblici, dove, con il pagamento del solo ticket si effettuano gli interventi di procreazione medicalmente assistita,
con la stessa percentuale di esiti positivi di quelli a pagamento.

Li potrà trovare qui, divisi per regioni, dove appare la scritta "pubblico".

https://w3.iss.it/site/RegistroPMA/PUB/Centri/CentriPMA.aspx

Sauti cordiali.



Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
Grazie mille.. abbiamo solo paura che i tempi sono lunghi e mia moglie ha 32 anni..diciamo che per i prossimi 3 mesi faccio una cura e vediamo in maniera naturale che succede..altrimenti cominciamo a informarci. Grazie per il suo interesse
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Utente
Utente
torno sull'argomento perchè sto provando altre strade affinchè possa fare la terapia sessuologica. Tra le strutture pubbliche purtroppo ho avuto difficoltà fin solo a prendere un appuntamento, e ho avuto la percezione che non ci fossero psicologi specializzati in sessuologia. A questo punto provo a rivolgermi a un altra figura, come uno psicologo sessuologo...pensate sia una scelta giusta oppure dovrei rivolgermi solo a chi trovo iscritto all'albo fiss, anche se la scelta è molto limitata? Non so se chi non è iscritto all'albo può spacciarsi per "sessuologo clinico" o semplicemente può anche non farne parte
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66

Gli psicologi che abbiano frequentato un master quadriennale specifico in sessuologia
non sono poi molti, è vero.
Nella Sua città ne vedo solo uno in albo FISS, psicoterapeuta di estrazione medica.

Anche a me risulta che siano piuttosto rari nelle strutture pubbliche.

Rimanendo nell'offerta dell'Azienda sanitaria,
si accerti che lo/a psicologo/a disponibile sia anche Psicoterapeuta.

Vivi auguri per l'anno appena iniziato.



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