Ansia lavoro

Buongiorno.
Mi ritrovo in una situazione che non avrei mai pensato di vivere. Dopo la laurea ho ottenuto una serie di tirocini e stage poco o per nulla retribuiti. Nonostante l'ambiente fosse sereno e i colleghi simpatici la retribuzione era praticamente nulla. Sono cosi passati due anni. Due anni in cui mi rendo conto ho imparato poco e niente sul lavoro che dovrei svolgere. Poi circa tre mesi fa ho trovato lavoro in un posto dove, necessitando urgentemente di personale, a seguito di un breve periodo di iniziale inserimento, sono stata assunta. Un lavoro però per il quale non mi sento per nulla qualificta, dopo aver passato due anni di cazzeggiato diciamo. Il problema è che il mio lavoro prevede la reperibilità notturna e festiva. Durante i turni sono sola e completamente responsabile di quello che succede. E sebbene per le situazioni gravi io possa sempre chiamare i capi, non li posso certo chiamare per situazioni che vengono ritenute di routine, ma che io non so gestire. Avevo provato a dire ai capi che non mi sentivo pronta ecc..ma serviva personale e tutti mi dicevano "sei solo intimorita, ti sottovaluti, devi buttarti..". Ma ora mi sento cosi angosciata ogni mattina, che durante tutto il tragitto da casa a lavoro piango. Per non parlare di quando sono di turno da sola:non mangio, non dormo e piango. Vorrei solo poter mollare, ma come faccio a lasciare un posto dove finalmente mi pagano? Vorrei andare a vivere con il mio fidanzato, ma è necessario che io guadagni almeno qualche cosa. Tutti non fanno che dirmi che è solo questione di abituarsi, che devo fare più esperienza per sentirmi più sicura, ma io non ne sono convinta. In questi mesi la mia ansia è peggiorata e non ho imparato molto di più di prima, non mi sento più capace. Quando non avevo un lavoro pensavo che sarei stata disposta ad affrontare ogni situazione è adesso che ce l'ho l'ansia mi divora, anche durante il giorno quando ho comunque dei colleghi a cui chiedere. Sto cercando altri lavori, che non prevedano il fatto di rimanere da soli, ma al momento non ho trovato ancora nulla. Non so cosa fare e come uscire da questa situazione. So che il modo che ho di reagire mi fa vedere le cose peggio di quel che sono ma non posso farne a meno. Al momento non mi interessa più se non posso vivere con il mio fidanzato, se non avrò un minimo di indipendenza economica, voglio solo non dover tornare più al lavoro che odio.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
cara utente,

con questa frase:

"in questi mesi la mia ansia è peggiorata "

intende dire che era già una persona ansiosa e che questo tipo di lavoro ha fatto peggiorare le cose? oppure l'ansia è comparsa 3 mesi fa, quando ha iniziato l'inserimento in questo nuovo luogo di lavoro?

ci può dire almeno a grandi linee di che tipo di lavoro si tratta?
e' un incarico che non ha nulla a che fare con la sua precedente preparazione ed esperienza?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2019 al 2019
Ex utente
mi occupo di assistenza infermieristica in una piccola struttura privata.
anche prima facevo sempre l'infermiera, ma più come ruolo di "assistente", sempre con dei colleghi e senza mai avere grosse responsabilità. e probabilmente senza mai essermi impegnata troppo, visto che mi sembra di non aver imparato nulla.

sono sempre stata una persona insicura e ansiosa, ma noto un certo peggioramento con l'inizio del nuovo lavoro.
anche al termine del turno di lavoro non riesco a rilassarmi, ma penso in continuazione "domani dovrò tornare..".
[#3]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Un lavoro di cura come il suo implica molte responsabilità e il rischio di burnout: non è semplice da sopportare, se è presente una tendenza ansiosa che amplifica ogni possibile timore e preoccupazione.
Si è confrontata con i suoi colleghi per capire come hanno vissuto loro l'inizio dell'attività lavorativa e come sono riusciti a integrarsi e a entrare nel ruolo?
Possono avere dei consigli preziosi per lei.

In ogni caso se si rende conto di essere troppo ansiosa può essere altrettanto importante che si faccia aiutare da un mio collega a rafforzarsi e a superare le insicurezze che prova sicuramente anche in altri ambiti, che hanno di certo un'origine che vale la pena scoprire ed elaborare perché lei diventi più sicura e più serena.
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