Ansia da prestazione non accettata

Buonasera
Sono una donna di 44 anni separata. Frequento o meglio dire frequentavo fino ad oggi un ragazzo di 42 con il quale avevo iniziato 5 mesi fa una relazione . Io uscivo da un matrimonio finito , lui da una tormentata relazione di 4 anni molto complicata ma passionale . Finita per volere di lui dopo diversi tira e molla.
Con me inizia tutto molto bene fino a che dopo un mese abbiamo il primo rapporto che non va bene..erezione difficile, un po’ di imbarazzo . Il secondo rapporto un disastro, dopo poco nel mezzo dei preliminari l’erezione va giù e lui mi attacca dicendomi che io non partecipo come vorrebbe, che non sono evidentemente adatta a lui. Così continuiamo la relazione con un po’ di diffidenza.. io mi sento offesa e lui inizia a dirmi che non abbiamo alchimia nonostante ci piacciamo in tutto. Io sono una donna anche molto piacente, molto corteggiata e seria. Lui un bel ragazzo.
I rapporti senguenti sempre peggio è lui continua a dire che sessualmente non siamo compatibili nonostante io mi comporti con più disinvoltura e lo desidero tanto. Lui pure ma al momento della penetrazione tutto cambia e riesce ad avere un orgasmo solo con rapporti orali .
Nel frattempo si riavvicina alla ex, secondo me mai uscita dalla testa ma senza successo. La storia per motivi caratteriali era finita anche se lui dice che problemi sessuali li ha avuti solo con me.
Scorsa settimana riproviamo dopo 2 mesi circa che non lo facevamo più per paura sua di fallire e ancora fallisce.. lui ammette che sia la sua testa, ha paura di farlo e pensa troppo.
Ma non ammette di avere un problema, dice siamo noi che non andiamo , io non lo attraggo abbastanza anche se sono meravigliosa in tutto mentre la ex anche un abbraccio sarebbe diverso ..

Conclusione oggi mi lascia. Dice che è un problema insormontabile , che lui non è malato e non c’e Soluzione. Rifiuta di parlare con un andrologo ( è stato operato tanti anni fa di varicocele) e non vuole sentire parlare di problemi di erezione.
Io sono distrutta.. psicologicamente ed emotivamente. Mi sono sentita come non valessi abbastanza la pena da indagare e capire le cause. Mi sento mortificata, gli sono sempre stata vicino , ho accettato le sue paure, ho accettato anche il riavvicinamento con la ex andato male..

Cosa può esserci dietro a questo? Sono veramente io che posso non attrarlo a tal punto da non riuscire a fare l’amore? Perché oralmente invece riesce ?

Chiara
[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> Cosa può esserci dietro a questo? Sono veramente io che posso non attrarlo a tal punto da non riuscire a fare l’amore?
>>>

Potrebbe essere che a 42 anni il signore in questione non sia più tanto "ragazzo".

Oppure altrettanto probabilmente non è scoccata la scintilla fatale che, anche se ci si piace a parole, è necessaria per innescare il fuoco a letto.

O anche il cambiamento di partner ad aver creato confusione in lui. Succede abbastanza spesso.

Infine è anche possibile un problema di erezione, seppur negato.

Come vede possono esserci tante cose "dietro", non per forza legate a lei.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta.
Certo il caso due della scintilla è piuttosto interessante.. di quale scintilla esattamente stiamo parlando per avere una erezione? Ovvio che essendo all’inizio di una storia la voglia c’era e anche tanta altrimenti non ci si sarebbe scelti ma alla prima volta c’è stato un blocco o una delusione che poi ha innescato un’ansia a catena.
La scintilla o l’alchimia sono un po’ le scuse ricorrenti .. ma io ci credo poco in un caso come il mio.
L’amore si fa.. anche se a volte abbiamo poca voglia, poca testa, pochi preliminari.. chi non riesce secondo me ha altro.

La mia domanda era.. può la testa influire così tanto, magari per il cambio partner o la paura di fallire ancora dopo la prima volta un po’ deludente da innescare un’ansia da prestazione ? O ci vogliono anche altri fattori organico o pregressi ? Del suo passato so solo che con la ex non aveva problemi (a detta sua) ma che ha bisogno di un coinvolgimento particolare perche altre volte ha avuto problemi se non coinvolto .

Con me lo era molto poi tutto è cambiato dal primo rapporto .

Grazie per l’attenzione.
[#3]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
La testa può influire non tanto, ma tantissimo. L'atto sessuale comprende una catena di eventi controllati tutti dalla testa.

Nel caso dell'uomo il deficit di erezione può essere a base totalmente psicogena. A volte per una tendenza ansiosa di base, a volte per il cambio di partner. A volte per una tendenza ansiosa latente (cioè nascosta) portata alla luce anche da un solo episodio di insuccesso.

Possono esserci anche fattori organici, certamente.

>>> ha bisogno di un coinvolgimento particolare perche altre volte ha avuto problemi se non coinvolto
>>>

Alcuni uomini con problemi di erezione se la raccontano così. È un modo per salvare la faccia innanzitutto dinanzi a se stessi. È la storia della volpe e l'uva.

>>> L’amore si fa.. anche se a volte abbiamo poca voglia, poca testa, pochi preliminari.. chi non riesce secondo me ha altro
>>>

Certo, e quello che lei definisce "altro" può essere un problema personale, come ipotizzato finora. Ma può anche essere una mancanza di attrazione sessuale forte. Le persone si differenziano le une dalle altre anche in questo. E può anche trattarsi di una insufficiente attrazione, che si palesa solo al momento della verità. A volte si crede di essere attratti da qualcuno, ma poi...

Il punto importante però è che da qui non possiamo darle certezze di alcun tipo. Solo ipotesi, che peraltro possono tornarle utili per una riflessione.
[#4]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio ancora .
È vero, riflettendo sul mio percorso capisco che la sua fortissima attrazione .. poi delusa dalla prima volta (come dice lui) nasconda molto più di quel che si possa pensare.
Lui mi ha voluto e scelto .. e poi qualcosa è successo a livello intimo nella sua testa che hanno cambiato subito la percezione di me. Che abbia problemi latenti ne sono quasi convinta dalle sue mezze verità a volte dette a volte negate. Il suo ritorno alla ex, fallito peraltro, mi fa pensare che la sicurezza sessuale lo attirava più di altro. Tanto da scappare e tornare da lei nonostante i tantissimi problemi.

Ora è chiuso in se stesso, arrabbiato con me.. o con se stesso, non so. Mi adorava, sono molto attraente e sa benissimo che posso non metterci molto a trovare un altro uomo.. ma non è un problema evidentemente. Lui ha chiuso tutto dicendo che io non lo attraggo abbastanza.
Spero presto di sentirmi liberata. Sono rimasta un po’ spossata da questa esperienza. Sentirmi colpevole e poi rifiutata in una fase già di sofferenza nella mia vita mi ha fatto male.

La ringrazio molto, le sue parole in qualche modo mi hanno aiutato a sentirmi meglio.
[#5]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Prego,
Buona giornata
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