Ansia eccessiva

Buonasera dottori.
Sono una ragazza di 18 anni che da sempre soffre di ansia eccessiva e fatica a godersi la vita come dovrebbe, alla sua età.
Non ho avuto eventi traumatici o particolari fattori scatenanti, ho sofferto di lieve bullismo alle scuole elementari a causa del mio peso, non solo dagli alunni ma anche dalle maestre (mi chiamavano balena) , mi ha fatto soffrire ma non trovo sicuramente la causa in questo.
Non so mai cosa rispondere a questa domanda, ho una vita normale.
Il problema è che non riesco ad affrontare correttamente particolari situazioni: l’ansia è presente tutti i giorni, i giorni in cui ne ho poca sono giorni felici.
Gli altri sono caratterizzati dal mio compulsivo contenere la tachicardia e la dispnea che improvvisamente mi colpiscono.
Sono una persona abbastanza produttiva e molto motivata, adoro quello che studio e ho buoni voti a scuola, ma questo non mi basta: ad esempio, prima di un’interrogazione scolastica, l’ansia che mi pervade è traumatica.
Arrivo ad avere conati di vomito, giramenti di testa eccessivi e sensazioni di svenimento che vengono, giustamente, notati da chi mi ascolta, accompagnati da una voce eccessivamente tremolante.
Ho sempre bisogno di avere la situazione sotto controllo: facendo sempre riferimento alla scuola, forse quest’ansia mi aiuta, poiché riesco ad essere sempre sul pezzo e conoscere gli argomenti che studio in modo anche perfetto (dopo ore e ore di studio passate a studiare ogni singolo dettaglio), ma mi rendo conto che arrivo al momento della performance sfinita e mi rendo anche conto che nella vita non serve conoscere la virgola della tale pagina a memoria e che non posso essere perfetta, mi dimentico di essere umana.
Qualcosa nella mia scaletta prefissata va storto e io impazzisco, arrivo ad essere eccessivamente nervosa e irritabile e a manifestare un’ansia preoccupante.
Da grande voglio fare il medico ma sono eccessivamente ipocondriaca: forse è proprio l’ipocondria che mi ha spinto (dopo averle odiate) ad amare e conoscere le malattie e ad adorare il corpo umano in generale (anche se sin da bambina ho sempre desiderato fare il medico).
Ho spiccate conoscenze sulla medicina in generale, che studio come autodidatta da sempre ma questo è forse un grande male: nei momenti di ansia arrivo a manifestare in modo serio i sintomi delle malattie che piùtemo (infarto, aritmie...) e mi rendo conto che non è normale.
Oltre a ciò, il mio peso oscilla da sempre: il cibo è una dipendenza che mi aiuta con lo sfogo.
Non sono mai stata eccessivamente sovrappeso (tranne da bambina per un periodo) ma ho sempre avuto quei chili in più rispetto a tutte le altre ragazze della mia età (nonostante sia al limite del normopeso) che mi ha portata a paragonarmi a queste e sentirmi inferiore, rinchiudermi in casa, non guardarmi allo specchio e indossare vestiti larghi.
È facilmente risolvibile ma uscire di casa per fare sport mi provoca ansia: e se morissi per un incidente cardiaco?

Ho bisogno di aiuto.
Grazie
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Dr. Antonio D'Urso Psicologo, Psicoterapeuta 6 6
Credo che sia dovuto all'eccessivo perfezionismo. Però l'aspetto centrale e la programmazione sbagliata di quello che fa' in quanto tende a consumare troppe energie positive trasformandole in energia negativa come dimostrato dal fatto che la sera arriva stanchissima.

Dr. Antonio Durso

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