Rapporto di coppia inesistente dopo il primo figlio

Buongiorno, sono sposata da circa 2 anni ed un anno fa ho partorito il mio primo figlio.

Con mio marito è stato colpo di fulmine, ne sono sempre stata follemente innamorata, l’attrazione è sempre stata tantissima ed il sesso sempre stato favoloso! Mi ritengo una donna molto disinibita e sicura di sé a letto.

Tuttavia Durante i 9 mesi di gravidanza lui non ha mai mostrato interesse a voler fare l’amore con me, era spesso eccitato ma più che qualche carezza non c’è stata.
Ho compreso ed accolto le sue paure (paura di farmi male, paura di fare male al feto, ecc) nonostante io avessi sempre molta voglia.

Una volta nato il nostro bimbo, lui si è trasformato da marito premuroso ed affettuoso a padre, SOLO ED ESCLUSIVAMENTE PADRE! Un padre magnifico ed amorevole ma come marito, è stato solo capace di mortificarmi.
Ho affrontato un percorso psicoterapeutico prima, durante e dopo la gravidanza, non ho sofferto di depressione post parto ma ero sopraffatta da questa nuova vita, dalla stanchezza, dagli ormoni e dal dolore fisico, abbiamo anche fatto un paio di sedute di coppia ma senza risultati, lui pensa che chi chiede aiuto psicologico sia semplicemente pazzo e debole, tanto che svariate volte mi ha appellata come pazza, depressa, esaurita, mestruata.
Tante volte ho cercato di fargli capire come mi sentivo, cosa provavo quando si comportava così, l’ho fatto in ogni modo, con le buone, con le cattive, con le lacrime agli occhi, con le valigie pronte ma non è mai servito a niente.
Mi sono persa, mi sentivo in un tunnel in cui il cibo sembrava essere l’unica via di fuga.

Comunque dopo quasi 4 mesi dal parto abbiamo rifatto l’amore, è stato bello, molto intenso ed io non ho avuto alcuna difficoltà o dolore fisico, lo abbiamo rifatto dopo 4 mesi ed è successo di nuovo dopo altri 4 mesi.
TROPPO PER ME!! !
Nel frattempo sto ritrovando me stessa, fisicamente e mentalmente, inizio a piacermi ed a curarmi di più, lui sembra apprezzare molto, io invece mi sono un po’ chiusa a riccio.
Ma la molla è scattata anche per merito di una persona con cui ho avuto degli incontri puramente sessuali molti anni fa, quando ero ancora single e che nonostante fosse a conoscenza della mia situazione sentimentale ha sempre mostrato interesse nel volermi rivedere o quantomeno stuzzicare.
Ovviamente non gli ho mai dato alcuna possibilità e sono sempre stata chiara con lui.
Ma da qualche settimana a questa parte, ho iniziato a fare qualche pensiero strano, inopportuno vista la mia situazione, mi sembra come se sentirlo mi caricasse di adrenalina, eccitazione e mi facesse sentire donna e femmina come non mi sento da moltissimo tempo.
E non mi sento neanche lontanamente in colpa per questo! Mi ha anche proposto di incontrarci davvero ma sto temporeggiando perché non so quanto potrei sostenere un fardello morale così pesante.

Ho sempre amato moltissimo mio marito ma non riesco a perdonargli questo ultimo anno.
E con l’altro sento di stare scherzando con il fuoco.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

ci dice
"..Ho sempre amato moltissimo mio marito ma non riesco a perdonargli questo ultimo anno."
E intanto .. rischia di "scherzare col fuoco".

Attraverso un consulto non abbiamo la pretesa di essere più risolutivi che nelle sedute di psicoterapia che lei ha fatto.
Solo qualche riflessione, dunque.

La maternità della propria donna può essere uno scoglio difficile per il compagno:
.cambia profondamente il suo corpo di donna;
.muta l'immagine che si ha di lei, da femmina a mamma;
.e molte altre sfumature relazionali e mediche che, in gravidanza e nel post-parto, tolgono l'erotismo alla parte maschile della coppia.

Ora sta a Lei decidere cosa fare di tale situazione e di tali sentimenti;
.può cercare di capire quel che è avvenuto, e dunque farsi una ragione;
.oppure di legarsela al dito, non dando a Suo marito l'opportunità di recupero.

Inserire una ulteriore variabile, cioè l'altra persona, complica notevolmente la situazione con Suo marito, rendendo più difficile il riavvicinamento.

Suggerimento: perchè non riprendere con qualche seduta presso la Sua Psicoterapeuta, che già La conosce, per fare il punto sulla Sua situazione personale e per gestire il risentimento?

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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