Vigilanza attiva per tumore prostata (Gleason 7) a 82 anni: è la scelta giusta?

Nel maggio 2014 ho subito un intervento alla prostata perchè urinavo male e nella circostanza mi e stato riscontrato un carcinona prostatico con gleason3+4=7.Ho 82 anni e un gruppo interdisciplinare mi ha consigliato di fare la vigilanza attiva?
con il PSA ogni 4 mesi e visita urologica:Operazione che ho sempre fatto con il relativo PSA che gia con il tumore che mi e stato riscontrato è sempre stato PSA 0, 33-0, 37.Ho fatto la visita del primo controllo con ecotransrettale e il referto:Affetto da adenomacarcinoma prostatico 3+4=7 incidentaloma.
Alla visita rettale porzione periferica della prostata regolare per volume e consistenzaEPTR.
Non evidenzia lesione sospette della pozione periferica...Conrollo tra sei mesi.
Ho fatto nel 10/2025 una parametrica e il risultato e stato:Zona periferica di spessore conservato diffusamente disomogenea per la presenza di stie ipointense bilaterali.
In adiacenza all loggia di TURP a sx al terzo medio ghiandolare piccola area di focale iperrnhancement di circa 8mm cui sembra corrispondere una puntiforma areola di restrizionedella diffusità, reperto di dubbio significato.
Zona di tranzazione di aspetto disomogeneo con multiple formazioni nodulari con caratteristiche morfologiche di tipo benigno...Ossa del bacino non lesioni focali ossee con caratteristiche di attivita...Conclusioni: diffusa disomogeneità della zona posteriore con focale piccola areola dubbia in adiacenza della loggia di turp a sx al terzo medio ghiandolare (PI-RAS score=3) Score3-presenza di tumore clinicamente significativo equivoca.
Si rimanda al monitoraggio urologico.
Ma ancoranon capisco il mio PSA si aggira da sempre 0, 33-0, 70 ma mai vicino 0, 80-e ho il tumore?.
Vorrei saper cortesemente ma solo come indirizzo.
cosa posso fare.
Cio che al momento avverto che urino 4 volte per notte e ho sudorazioni improvvise.
grazie
Dr. Paolo Piana Urologo 50k 2k
Dal punto di vista oncologico, alla sua età, con un PSA così basso diremmo sia già stato assai sottoporsi alla risomanza magnetica, il cui reponso non cambia ovviamente nulla nelle indicazioni. Altra cosa è l'aspetto funzionale, con questa nicturia abbastanza spiccata che al limite meriterebbe di essere meglio definita ed eventualmente trattata, alemo inizialmente con una terapia farmacologica mirata. La risonanza magnetica parrebbe evidenziare una recidiva/persistenza di ingrossamnto benigno, cosa abbastanza prevedibile a più di 10 anni dall'intervento disostruttivo.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/

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