Dubbio su diagnosi

Buongiorno,
richiedo Vostro autorevole parere relativamente ad un problema che mi riguarda.
Dopo aver riscontrato presenza di sangue e un fastidioso bruciore durante l'eiaculazione, nonché una impressione come se il membro si fosse leggermente ritirato, mi convinco ad effettuare esami di vario genere, compreso spermiocoltura ed esami di urina. Tutto nei limiti, ad eccezione delle urine, che presentano la comparsa di Leucociti (95 - 100) e numerose cellule nelle B.V.U.
In attesa di effettuare una visita più approfondita dall'urologo, su consiglio del medico di base, mi appresto ad effettuare l'urinocoltura, e successivamente ad iniziare una cura a base di: Tavanic 500, Cheratose 100, Omnic, Topster.
Considerato che sono stato già interessato in un passato recente da una prostatite, curata e momentaneamente scomparsa. Considerato che la prostatite e recidivante e ahimè impossibile da curare definitivamente una volta fatta la sua comparsa. Considerato che la presenza di sangue si riscontra solo durante l'eiaculazione e non durante la minzione. Vi chiedo: in attesa del completamento della routine di esami, se sia il caso di iniziare la predetta cura, anche se persista il dubbio che si possa trattare di cistite e non di prostatite, e se esiste un rimedio naturale (tisane, infusi) che possano intervenire in maniera efficace sulla cura di questi fastidiose e diffusissime patologie (qualcuno riferisce infusi a base di fiori di fichidindia).
In attesa di Vs gradito riscontro, approfitto per ribadire la mia stima per il servizio reso alla comunità.
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Dr. Gaetano Mazzone Urologo 189 3
Come ha Lei stesso considerato, ha bisogno di una visita urologica con ecografia app. urinario.
Generalmente la prostatite non determina sanguinamento, ad eccezione di marcate congestioni prostatiche, dove l'ematuria o l'emospermia o l'uretrorragie potrebbero essere presenti.
Un rimedio naturale potrebbe consistere nell'assunzione di tisane a base di mirtillo (erboristeria) o nell'utilizzo di integratori alimentari sempre a base di mirtillo (ne esistono svariate forme commerciali in farmacia). Questo però, anche in caso di miglioramento soggettivo, non esclude, come previsto dal Suo curante, un approfondimento specialistico urologico, sopratutto in considerazione delle perdite ematiche.
Cordiali saluti

Dr. Gaetano Mazzone
Humanitas Catania tel:095.7339000
Studio Catania: 095.7221183
www.urologiacatania.it

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la pronta risposta.
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 467 2
caro lettore,

nel suo caso mi8 sembra che le3 prescrizioni del medico siano corrette perchè molto probabilmente si potrebbe trattare di una riaccensione della infezione-infiammazione prostatica con coinvolgimento delle vescicole seminali ( causa più frequente di emospermia, sangue commisto allo sperma).
E' chiaro che, a distanza, una diagnosi non sia possibile ma io riterrei opportuna la terapia consigliata, accanto sd uns serie di "accogimenti" fisici, dietetici, che potrebbero "aiutare" la guarigione
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#4]
dopo
Utente
Utente
Egregio Dottore,
avevo preso anch'io in considerazione la Sua accorta interpretazione, ma da assoluto profano.
Il mio problema potrebbe anche essere legato al tipo di lavoro che mi vede per parecchie ore rimanere in posizione seduta. E come Lei mi insegna, tutto ciò non aiuta, come non aiuta il poco bere.
La ringrazio e La saluto cordialmente
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