Diagnosi complicata

Salve a tutti i dottori,
sono un ragazzo di 23 anni in buona salute e sportivo,
circa a settembre mi si presenta il prima problema,
dolore nella zona perineale,
presenza di secrezione bianca/giallina filamentosa abbastanza densa direi,
urina maleodorante,
dolore durante e post minzione e
come la presenza di corpo estraneo all interno del pene.
Mi sono rivolto all urologo a settembre 2011 e mi ha consigliato visto che ho avuto rapporti non protetti durante l'estate,tamponi uretrali presso il laboratorio MST del policlino,tampone che è risultato a tutte le possibili infezioni,NEGATIVO.
Nel mentre le secrezioni e i dolori che avevo persistevano,
cosi mi fece fare una ventina di URINOCOLTURE E SPERMIOCOLURE,
sprecando soldi,tempo,ecc...risultando anche questi tutti NEGATIVI...
Esami del sangue perfetti,tranne un valore alto nei LINFOCITI...ed esami delle urine citavano NUMEROSI LEUCOCITI...
Nel mentre i sintomi sparirono,cosi che scoraggiato sia dal mio medico curante sia dal mio urologo,decisi di non rivolgermi piu a nessuno,visto che non questi professionisti non erano riusciti a trovare da cosa fossi infettato.
Ora a distanza di mesi,mi sono ritornati i sintomi,sopra citati,secrezione giornaliera di tipo filamentosa abbastanza densa bianca/giallina,dolore durante la minzione,urina maleodorante.
TORNO A FARE UN 2 URINOCOLTURE=NEGATIVE A TUTTO COME AL SOLITO
mentre il tampone uretrale questa volta cita finalmente qualcosa:

1.clamidia trachomatis NEGATIVO

2.strafilococco NEGATIVO
streptococco STR.ANEMOLICO->ENTEROCOCCUS SPP (RELATIVO ANTIBIOGRAMMA SENSIBILE AD AMPICILLINA,AMPICILLINA-SULBACTAM,IMIPENEN,LINEZOLID)
neisseria gonorrhoeae NEGATIVO
miceti lievitiformi NEGATIVO
ricerca gram negativi NEGATIVO
trichomonas vaginalis NEGATIVO

3.ureaplsma urealycticum NEGATIVO
mycoplasma hominis NEGATIVO

Portando queste analisi dal mio medico curante,questo,rimane abbastanza basito dal risultato perchè la prima volta che mi si era presentata l'infezione mi aveva prescritto CLAVULIN il cui prinicipio attivo è proprio l'amoxicillina citata nell antibiogramma.

Ora sinceramente non so più che fare,quando finalmente ho visto che hanno trovato positivita a questo streptococco era felice,cavolo almeno so cosa ho,poi il mio medico mi ha rideralizzato.
La mia domanda è questa,innanzi tutto è possibile avere questi sintomi citati con l'infezione da enterococcus spp trovata negli ultimi tamponi eseguiti,finalmente ci hanno preso con la diagnosi dopo 8 mesi?!?!??!Come è possibile prendere questa infezione??come si cura??perchè è stati prima sintomatica poi asintomatica poi di nuovo sintomatica adesso??e perchè il clavulin al tempo non ha fatto effetto??è possibile che questa infezione ora risieda nella prostata e quindi sia difficile da debellare?Avete qualche consiglio in merito??Io non so piu che fare e sono abbastanza scoraggiato dai professionisti a cui mi sono rivolto,sono mesi che butto via soldi e tempo
[#1]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 5.9k 128 126
Gentile utente,
in corso di infezione non sempre gli esami colturali vengono positivi in quanto dipende da numerosi fattori come la concentrazione del batterio o virus nel campione prelevato, dal tipo di campione, dal tipo di microrganismo ricercato ecc. ecco perchè si fa comunque una terapia ad ampio spettro. Purtroppo se si tratta di infezioni alla prostata queste richiedono alcuni cicli di trattamento prima di giungere a completa guarigione ed è molto frequente la recidiva. Per quanto riguarda le modalità di contagio anch'esse possono essere varie come per esempio per contagio sessuale, per via ematica, per alterazione della flora batterica intestinale associata o meno a stitichezza ecc., ma questo è possibile desumerlo solo dopo approfondita raccolta delle notizie cliniche. In ogni modo la infezione va curata percò è bene fidarsi dei consigli del suo curante.

Cordiali saluti
Gino Scalese

[#2]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Lei ora conoscendo la mia situazione,cosa mi consiglia di fare dottore?
Altre analisi o procedere con la prescrizione degli antibiotici individuati dall'antibiogramma??
La ringrazio vivamente
[#3]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 5.9k 128 126
E' preferibile eseguire terapia antibiotica come consigliatole dal medico curante.
[#4]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Gentili dottori,
per confermare la diagnosi,ho effettuato tampone uretrale al policlino di modena,
e sono risultato invece positivo alla clamidia,test fatto secondo metodo PCR.
Mentre il tampone sopra citato mi aveva dato la clamidia negativa!!
Sono quindi tornato al policlinico per effettuare di nuovo la ricarca clamidia stavolta sulle urine : RICERCA A.NUCLEICI (P.C.R) POSITIVA.

IGG ANTI CLAMIDIA TRACHOMOTIS
IMMUNOENZIMATICA 9.07 CON <9 NEGATIVA / >11 POSITIVO / TRA 9 E 11 BORDERLINE

IGM ANTI CLAMIDIA TRACHOMOTIS
IMMUNOENZIMATICA 1,76 CON <9 NEGATIVA / >11 POSITIVO / TRA 9 E 11 BORDERLINE

I MIEI SINTOMI ORA SONO LI STESSI,SECREZIONE,LEGGERO FASTIDIO NELL'URINARE,E COME PRESENZA DI UN CORPO ESTERNO NEL PENE...

Finalmente (per modo di dire) a distanza di mesi dal primo sintomo,sono stato trovato positivo a questa malattia.Innanzi tutto,come mai dopo almeno 5 tamponi,solo questo è risultato positivo?I valori igg e igm che significato hanno?!?
Il mio medico mi ha prescritto 10 gg di BASSADO una alla mattina e una alla sera.
Sia per me che per il mio patner.Su internet però,a mio grande dispiacere e terrore,leggo di molte persone che hanno trovato positivita a questa malattia,ma che difficilemente,sono riusciti a debellarla.
Trovate efficace la terapia consigliata?Ho letto che molti preferiscono una terapia più lunga e massiccia.Preferirei una risposta sincera possibilmente,e non il classico "segua il consiglio del suo medico" perchè questo lo so gia,sono qui apposta per confrontarmi con pareri di altri medici.
Grazie
[#5]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 5.9k 128 126
Qual è il trattamento per la clamidia?
-La Chlamydia può essere facilmente curata con antibiotici. Una singola dose di azitromicina o una settimana di doxiciclina = Bassado (due volte al giorno) sono i trattamenti più comunemente utilizzati.
-I soggetti HIV-positivi le persone affette da clamidia dovrebbero ricevere lo stesso trattamento di quelli che sono HIV negative.
-Tutti i partner sessuali dovrebbero essere valutati, testati e trattati. Le persone con la clamidia dovrebbero astenersi da rapporti sessuali per 7 giorni dopo aver assunto antibiotici monodose o fino al completamento di un corso di 7 giorni di antibiotici, per prevenire la diffusione dell'infezione ai partner.

-Le donne i cui partner non sono stati adeguatamente trattati sono ad alto rischio per la re-infezione.
-Avere infezioni multiple aumenta il rischio di una donna di gravi complicazioni di salute riproduttiva, compresa la sterilità.
-Donne e uomini con la clamidia dovrebbero essere riesaminati circa tre mesi dopo il trattamento di una infezione iniziale, indipendentemente dal fatto che credono che i loro partner sessuali sono stati trattati.

Come può essere prevenuta clamidia?
Il modo più sicuro per evitare la trasmissione delle malattie sessualmente trasmissibili è di astenersi dal contatto sessuale, o avere per lungo tempo rapporti reciprocamente monogama con un partner che è stato testato ed è noto per essere non infetto.

-Preservativi maschili in lattice, se usati in modo coerente e corretto, può ridurre il rischio di trasmissione di clamidia.

-Si raccomanda il test per la clamidia in tutti i soggetti sessualmente attivi ancor più in coloro che hanno un nuovo partner sessuale o più partner sessuali), ed in tutte le donne in gravidanza.

-E' utile rivolgersi ad un centro per la diagnosi e cura delle malattie sessualmetne trasmissibili (MST) per il successivo follow-up.

-Qualsiasi sintomo genitale quali un insolito cattivo odore (tipo fogna per intenderci), bruciore durante la minzione o sanguinamento tra i cicli mestruali potrebbe significare una infezione da MST.
-Se una donna o un uomo ha uno di questi sintomi, dovrebbero smettere di fare sesso e consultare un medico immediatamente. Trattare malattie a trasmissione sessuale precoce nelle donne può impedire malattie infiammatorie pelviche.
Le donne e gli uomini a cui è stata fatta diagnosi di una qualsiasi MST deve comunicarlo a tutti i suoi partner sessuali recenti (partner sessuali entro i 60 giorni precedenti) in modo che possano avviare anche loro un ciclo di terapia.
-L'attività sessuale deve riprendere solo quando tutti i partner sessuali sono stati valutati e, se necessario, trattati.

Spero di essere stato esaudiente ed aver soddisfatto le sue richieste.
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