Ipb o no?

Buonasera a tutti.
Scrivo quanto accaduto perche' mi trovo ora in serie difficolta'.
Premessa 15 giorni fa ho iniziato una cura antibiotica per un'ascesso ad un dente. Cura che mi ha portato in un secondo momento all'esecuzione di iniezioni di antibiotico intramuscolo, a seguito del perdurare dell'infezione.
Due giorni fa sono stato del tutto impossibilitato ad urinare (ho 64 anni e mai avuto evidenti sintomi simili). Recatomi al pronto soccorso la diagnosi e' stata la seguente:
Lichen sclerosus con stenosi prepuziale serrata e ritenzione urinaria cronica. Er prostata x2 adenomatosa. Si dilata e si posiziona foley 14. Si programma circoncisione. Gli esami psa di 7 mesi fa rilevavano inoltre una psa di valore 1.0.
Oggi dopo aver esposto quanto accaduto al mio urologo privato (visita programmata da qualche giorno a seguito di un primo presentarsi delle difficota' nella minzione), mi ha detto che la prostata era bella grossa x2,5 e che era necessario anche un intervento di asportazione (taglio nel basso ventre, per intemderci). Nessuno ha mai parlato di tumore, pero' mi sono trovato letteralmente spiazzato dalla prospettiva di asportazione della prostata.
Che consigli mi date? Potrebbe essere la proposta dell'urologo privato (quella dell'asportazione) una vecchia scuola di pensiero?

Grazie per l'attenzione.
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Gentile Signore,
anche se lei non aveva accusato prima d'ora significativi disturbi, questo primo episodio di ritenzione acuta (con necessità di cateterismo) rivela comunque una situazione di ostruzione latente, evidentemente fino ad oggi compensata dal punto di vista funzionale. Il PSA basso esclude qualsiasi degenerazione tumorale. In questi casi è abituale valutare la ripresa della minzone spontanea, rimuovendo il catetere dopo qualche tempo (10-15 giorni) iniziando nel frattempo una delle tante terapie sintomatiche utilizzate in questi casi. Se il risultato è sfavorevole, ovvero persistono dei sintomi ostruttivi fastidiosi, vi sono ovviamente indicazioni all'intervento. Le modalità di questo intervento sono molto variabili in base alle abitudini e preferenze dell'operatore e - soprattutto - della tecnologia a sua disposizione. L'efficacia è comunque simile, e generalmente molto buona, indipendentemente dal tipo di intervento eseguito.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per l'attenzione. Aggiungo, ai fini della valutazione che il problema da me rilevato non risultava essere di difficolta' urinaria ma di 'tappo' che mi impediva di urinare, poi rimosso con il foley.
Lo specialista di reparto ha altresi' detto che se togliesse il foley senza la circoncisione, avrei nel iro di poco tempo nuovi problemi di stenosi prepuziale serrata e conseguente ritenzione.
Lo specialista privato mi ha invece detto che a suo parere la problematica e' da ricercarsi nelle dimensioni della ghiandola e non solo nella stenosi. A suo parere, dopo la circoncisione il problema si ripresenterebbe nel giro di poco tempo.
Grazie ancora a tutti.
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Gentile Signore,
è piuttosto raro che una fimosi serrata dia ritenzione completa nell'adulto, ma dalle sue precisazioni parrebbe essere propio questa la causa. E' comunque molto importante chiarire questo dettaglio, poichè se davvero fosse così, ovviamente la circoncisione sarebbe l'intervento da farsi, mentre le indicazioni all'intervento "prostatico" potrebbe essere discutibili. Una prostata, di regola, non si opera mai solo perché "è ingrandita", ma perché "dà fastidio". Purtroppo, con i limiti di questo tpo di consulenza telematica non è possibile essere più precisi di così.

Saluti

[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie.
Un esame ecografico potrebbe essere chiarificatore, a suo parere?
Saluti.
[#5]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 468 2
caro lettore,


lei dovrebbe risolvere il problema della fimosi ed affodarsi ad un urologo che possa completare le indagini relative alla sua prostata ( storia, visita, ecografia, uroflussimetria) e decidere se sia il caso di procedere ad una terapia "disostruttiva" meglio per via endoscopia ma valida anche la via "open" oppure se possa valere la pena di inizare una terapia farmacologica
la procedura sembra abbastanza semplice.
Qualche volta vale la pena di sentire anche una "seconda opinione"
Cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#6]
dopo
Utente
Utente
Grazie a tutti per gli utilissimi consigli.
Nel frattempo ho effettutato un'ecografia completa alto e basso addome + reni e fegato.
Nessuna anomalia rilevata e la prostata e' considerata nella norma in tutto e per tutto (cc 22.0).
Seguiro' la strada solo della cura della fimosi.
A vostro parere il dato ecografico e' sufficiente per escudere una IPB ? Il valore di 22.0 cc e' "borderline" o nella norma?

Saluti a tutti,
[#7]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Gentile Signore,
direi che l'ecografia ha sciolto il dubbio, lei può ritenersi fortunato di averla potuta eseguire in tempi brevi. Con un semplice intervento riuscirà a risolvere il suo problema. Buon proseguimento!

Saluti
[#8]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille,
un'ultima curiosità...
parlando con un urologo (in passato) mi è sempre stato detto che l'ecografica non è dirimente sullo stato funzionale della vescica e neanche sulla benignità prostatitca.
Secondo voi, con questi esami ho una ragionevole tranquillità?
Saluti.
[#9]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Gentile Signore,
lei ci ha riferito che alcuni mesi fa il PSA era abbondantemente entro i limiti, e questo esclude ragionevolmente ogni sospetto degenerativo. Eventuali alterazioni puramente funzionali (ad esempio su base neurologica) della vescica alla sua età avrebbero avuto tutto il tempo per manifestarsi in precedenza. Altre alterazioni potrebbero essere legate all'ostruzione delle basse vie urinarie, ma in assenza totale di sintomi sono assai poco verosimili. L'unica circostanza che nel suo caso lascia invero un po' sorpresi è come a 65 anni ci si possa ridurre ad avere un prepuzio talmente ristretto da causare ritenzione acuta, circostanza senz'altro molto rara nella casistica urologica generale.

Saluti
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