Infezione da escherichia coli

Gentili Dottori sono un ragazzo di 25 anni con una lunga storia di prostatite alle spalle. Dall'estate del 2008, infatti, mi è stata diagnosticata una prostatite che i vari medici hanno provato a curare con mille antibiotici diversi ma senza successo. Inizialmente il batterio era lo stretococco poi la stafilococco e infine dal 2009 ad ora è l'escherichia coli. Inutile dirvi quanti cicli di cure, quanti integratori naturali tipo chiroman e prostil, quanti antibiotici diversi, quante analisi e spermiocolture ho dovute fare, quanti valori profondamente negativi e preoccupanti dei valori dello spermiogramma si sono susseguiti in questi anni. Non voglio fare la vittima ma voglio uscirne, l'anno scorso mi sono operato di varicocele ma non è cosa legata all'infezione, nel frattempo l'escherichia mi ha abbandonato solo dall'undici giugno del 2011 per qualche mese, dove credevo di essere guarito definitivamente e invece l'incubo continua, i valori dello spermiogramma che senza il batterio erano saliti facendomi ben sperare sono precipitati. Il mio problema non sono tanto i sintomi con cui ho imparato a convivere ma la prospettiva futura di avere difficoltà ad avere figli, amo i bambini e per me sarebbe una punizione del destino micidiale. Cosa posso dunque fare per sconfiggere questo batterio? Provo a curare la stitichezza, agisco con vari antibiotici, prendo integratori naturali, possibile che sia impossibile da debellare? Rimarrà per sempre nel mio liquido seminale? Ho fatto due spermiogrammi e spermiocolture recentemente e oltre alle solite colonie di escherichia coli 10 alla quarta, sono arrivato ad avere uno 0% totale nello spermiogramma, sono davvero preoccupato, il mio medico dice che ci sono le cure per combattere queesta mia spero momentanea sterilità, dice che quando avrò le esigenze di avere figli le intraprenderemo e per ora sarebbe inutile visto che non è nelle mie intenzioni, mi chiedo allora se lasciare le cose come stanno possa portare ad una mia sterilità definitiva o se è corretto quanto detto dal mio medico, non capisco se effettivamente debellando questi batteri (cosa che ritengo ormai difficilissimo) i valori dello spermiogramma torneranno buoni o se questi batteri minano definitivamente i valori. Ho provato due ultimi cicli di antibiotici a punture senza successo e ora il medico mi ha detto di sospendere gli antibiotici e di fare un mese senza e ripetere lo spermiogramma, non sono convinto della scelta sinceramente perchè di sicuro il batterio non se ne va da solo , senza cure. Scusatemi se mi sono dilungato però qui è in gioco la possiiblità di avere figli in futuro e questa stituazione mi terrorizza. Grazie a chi mi vorrà rispondere.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Gentile Giovanotto,
la sua situazione è senz'altro piuttosto complessa e già impegnativa da affrontare direttamente, può capire che per noi a distanza sia solo possibile esprimere alcune considerazioni generali. Senz'altro vi è stato in passato un uso sconsiderato degli antibiotici. Tenga conto che la prostatite batterica vera ha manifestazioni inequivocabili (febbre elevata, sintomatologia acutissima), mentre buona parte dei disturbi genericamente definiti "prostatici" nel giovane hanno cause diverse da interpretare con molta attenzione e che perlpiù richiedono molta parsimonia nella prescrizione di antibiotici. Ad esempio, streptococco e stafilococco ben raramente possono essere considerati la vera causa, e cercare di eliminarli non reca altro che una selezione drastica dei germi intestinali, come il Coli, che in effetti si sono puntualmente presentati. talora il probelma va affrontato con maggiore attenzione dal punto di vista intestinale, piuttosto che urologico, poichè la cattiva funzione intestinale è il peggior nemico delle vie urinarie. Per quanto riguarda la fertilità, lei non ci fornisce dati precisi, ma abbiamo davvero più di qualche dubbio nell'accettare che una infiammazione prostatica, per quanto inveterata possa davvero portare all'azoospermia completa. Riteniamo che a monte di un risultato così drastico debbano esserci altre cause che andrebbero certamente ricercate e valutate. Per questo non riteniamo sia opportuno attendere, anzi. In conclusione, riteniamo che della sua situazione debbano essere riprese le fila, attualmente piuttosto contorte, da parte di un nostro Collega con il quale lei riesca a stabilire una buoni raporti di aperta comunicazione e fiducia. Certamente andranno coinvolti anche un gastro-enterologo ed un andrologo con elevate competenze nei problemi di fertilità.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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