Cistite dopo rapporto
Salve, in poche parole ho notato che nei giorni che seguono un rapporto avuto col mio ragazzo puntualmente aumenta la mia frequenza di minzione, talvolta anche in maniera accentuata. Potrebbe essere cistite data da qualche complicanza durante il rapporto? Preciso che assumo la pillola Mercilon e che non provo nè dolore nè bruciore nell'urinare.
Grazie in anticipo.
Grazie in anticipo.
Gentile Signorina,
la manifestazione più conclamata del suo disturbo è quella che gli specialisti definiscono colloquialmente come "cistite da luna di miele (honeymoon cystitis)". Il minimo trauma del rapporto è in alcuni casi sufficiente ad innescare una reazione infiammatoria a livello di uretra e vescica, considerando l'assoluta contiguità di queste strutture con quelle genitali. In presenza di condizioni favorenti, come la presenza di batteri nelle urine, vi può essere l'evoluzione in una vera e propria cistite. Nel suo caso questo non si verifica, ovvero si presentano solo le iniziali alterazioni della sensibilità, con accentuazione dello stimolo ad urinare e della sua frequenza. Le consiglieremmo comunque di ripetere un paio di urocolture, sia durante che al di fuori della fase "fastidiosa". Altri consigli particolari non ve ne sono, tranne il ricorso ai tradizionali rimedi naturali (decozioni di malva e simili). Ne parli magari con il suo ginecologo alla prima occasione.
Saluti
la manifestazione più conclamata del suo disturbo è quella che gli specialisti definiscono colloquialmente come "cistite da luna di miele (honeymoon cystitis)". Il minimo trauma del rapporto è in alcuni casi sufficiente ad innescare una reazione infiammatoria a livello di uretra e vescica, considerando l'assoluta contiguità di queste strutture con quelle genitali. In presenza di condizioni favorenti, come la presenza di batteri nelle urine, vi può essere l'evoluzione in una vera e propria cistite. Nel suo caso questo non si verifica, ovvero si presentano solo le iniziali alterazioni della sensibilità, con accentuazione dello stimolo ad urinare e della sua frequenza. Le consiglieremmo comunque di ripetere un paio di urocolture, sia durante che al di fuori della fase "fastidiosa". Altri consigli particolari non ve ne sono, tranne il ricorso ai tradizionali rimedi naturali (decozioni di malva e simili). Ne parli magari con il suo ginecologo alla prima occasione.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Utente
Buongiorno Dr. Piana, la ringrazio per la tempestiva risposta e per gli utili consigli.
Adesso mi è tutto più chiaro, in effetti senza sintomi quali dolore o bruciore mi chiedevo proprio se potesse essere cistite.
Seguirò i suoi consigli e colgo l'occasione per augurarle buona Pasqua.
Adesso mi è tutto più chiaro, in effetti senza sintomi quali dolore o bruciore mi chiedevo proprio se potesse essere cistite.
Seguirò i suoi consigli e colgo l'occasione per augurarle buona Pasqua.
Utente
Mi scuso per il doppio post, ma ho dimenticato di chiedere se oltre a questo continuo bisogno di urinare il fatto che abbia delle perdite acquose è legato o meno. Grazie ancora.
Gentile Signorina,
quanto ci riferisce è difficilmente oggettivabile ed impossibile da giudicare a distanza. Ne parli con il suo ginecologo.
Saluti
quanto ci riferisce è difficilmente oggettivabile ed impossibile da giudicare a distanza. Ne parli con il suo ginecologo.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.9k visite dal 30/03/2013.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.