Efficacia radioterapia adiuvante

Salve dottore. Gradirei avere un suo parere in merito alla situazione di mio papà. A fine giugno mio papà 68 anni viene operato: prostatectomia radicale e linfoadenectomia pelvica con PSA pre operazione di 11,2. Durante l intervento purtroppo c e stata una complicanza che ha portato al confezionamento di una colostomia temporanea. L urologo che l ha operato ha detto che la prostata era attaccata al retto che si é poi lacerato. Dopo un mese dall intervento abbiamo fatto il primo PSA che era a 0,07. Stessa cosa il mese successivo. l esame istologico riporta :1 Adenocarcinoma acinare prostatico score 7 sec. Gleason 3+4 grado gruppo 2, multifocale, interessante entrambi i lobi, intraparenchimale. Presenza di infiltrazione neoplastica perineurale. Non evidenza di angioinvasione. vescicole seminali indenni. parenchima prostatico circostante con focolai di PIN di alto grado. margini di resezione chirurgica indenni. 2 isolati 5 linfonodi esenti da infiltrazione neoplastica. 3 tessuto fibro adiposo esente da infiltr neoplastica. 4 frammenti di tessuto prostatico sede di Adenocarcinoma prostatico score 7 sec. Gleason3+4, gruppo 2, esteso ai bordi dei frammenti su tessuto cauterizzato. 5 non evidenza di infiltrazione neoplastica. pT2c pN0 R1. Da ciò l urologo che ha operato mio papà ha consigliato di fare l intervento di ricanalizzazione previa visita con il radioterapista. Parlando con quest ultimo ci ha consigliato di fare prima la ricanalizzazione dato che la radioterapia potrebbe restringere il retto e rendere difficile se non impossibile la ricanalizzazione. Vorrei sapere cosa ne pensa. É meglio Fare prima la radioterapia o la ricanalizzazione? e quali sono i pro e i contro di ciascuna opzione? Dopo quanto tempo dall intervento alla prostata é efficace la radioterapia adiuvante?Mi scuso se mi sono dilungata ma sono molto confusa. In attesa di un suo riscontro che possa chiarirmi le idee la ringrazio immensamente.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Da quanto ci riferisce non ci pare di ravvedere la necessità di una radioterapia, almeno in questo momento. L'esame istologico evidenzia la localizzazione del tumore solo all'interno della ghiandola ("margini di reseziine chirurgica indenni"), il PSA è azzerato, il Gleason è 7. Forse c'è qualcosa che ci sfugge?

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Attivo dal 2017 al 2018
Ex utente
Non penso. Si riferisce a qualcosa di particolare? Mi é sfuggito solamente il fatto che in corso di intervento per togliere la massa prostatica il chirurgo ha dovuto lacerare la parete del retto portando al confezionamento di una colostomia. Per il resto ho riferito tutto.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Allora confermiamo la nostra opinione, la radioterapia precoce (neo-adiuvante) si esegue in genere quando l'esame istologico riporta interessamento dei margini di resezione chirurgica o addirittura dei tessuti extra-prostatici. Altra indicazione è il mancato azzeramento del PSA (inferiore a 0,1). La radioterapia è utilissima, ma è anche causa di effetti collaterali non indifferenti.
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dopo
Attivo dal 2017 al 2018
Ex utente
Quindi per adesso consiglia di non far nulla e risolvere il problema della colostomia cioè fare la ricanalizzazione?
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dopo
Attivo dal 2017 al 2018
Ex utente
E dopo quanto tempo dall intervento una terapia radioterapica adiuvante é efficace? Ce un limite massimo entro il quale sarebbe inutile? La ringrazio per la disponibilità
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Ben lungi dal voler contrastare l'opinione del suo urologo di riferimento, che avrà buoni motivi per consigliare la radioterapia, che peraltro a noi sfuggono almeno in questo momento. D'ogni modo senz'altro faremmo precedere la ricanalizzazione intestinale.
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Attivo dal 2017 al 2018
Ex utente
La radioterapia vorrebbe farla perché l esame istologico ha evidenziato ancora un residuo di malattia, dei margini chirurgici positivi. Ma la radioterapia adiuvante fino a quanto tempo dall intervento é utile? Comunque per adesso seguirò il suo consiglio ovvero dare priorità alla ricanalizzazione.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Lei medesima ci riporta che i margini chirurgici sono negativi. Comunque non è utile discutere di questo. Non si tratta comunque di una malattia molto aggressiva, diremmo che si possa attender tranquillamente anche qualche mese.
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dopo
Attivo dal 2017 al 2018
Ex utente
Ho riportato tutto quello che era scritto nell esame istologico. Ma se i margini sono negativi come mai ancora ci sono delle cellule tumorali ancora residue? Allora attenderemo prima la ricanalizzazione e poi la radioterapia.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Appunto, quete cellule tumorali sono presenti su codesti "4 frammenti" di cui solo chi ha operato conosce la provenienza. Interessante sarebbe forse leggere la descrizione dettagliata dell'intervento presente sulla cartella clinica. In ogni caso il referto dell'esame istologico non è chiarissimo e questo crea disorientamento non solo in noi, ma in ogni specialista che si trovi a giudicare questa situazione.
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In che senso non è chiaro?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Appunto perché l'anatomo-patologo non sa - e pertanto non può indicare - l'origine di codesti frammenti positivi per tumore che paiono estranei al resto della ghiandola i cui margini di resezione chirurgica sono definiti indenni da neoplasia.
Si tratta di dettagli molto specifici, non vorremmo confonderla troppo con queste nostre considerazioni, tra l'altro espresse a distanza e con una conoscenza del caso mediata unicamente da quanto lei ci riferisce.
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dopo
Attivo dal 2017 al 2018
Ex utente
Ma si riferisce a questa parte dell esame istologico ovvero "frammenti di tessuto prostatico sede di Adenocarcinoma prostatico score 7 sec. Gleason3+4, gruppo 2, esteso ai bordi dei frammenti su tessuto cauterizzato"? Mi scusi per l ignoranza ma dato che ha avuto una lacerazione del retto potrebbero essere delle cellule che riguardano il retto appunto? Mi sto preoccupando.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
È appunto questo dettaglio che è conosciuto solo dall'operatore, come già le dicemmo, qualche notizia in più si può trarre dalla descrizione dell'intervento (atto operatorio) presente sulla cartella clinica.
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Attivo dal 2017 al 2018
Ex utente
Ho capito. Innanzitutto penseremo alla ricanalizzazione e poi la radioterapia più avanti. Ma quest ultima dopo quanto dall intervento é efficace?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Rilegga inl nostro contributo #8.
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Salve dottore stamattina abbiamo rifatto nuovamente le analisi di laboratorio. Dunque il psa dopo tre mesi é sempre 0,07. Ma la cosa che mi inizia a preoccupare é la ferritina... sempre constantemente bassa da luglio, adesso a 8,70 (vn 30-350) tutti gli altri valori compresi la sideremia la ves e altri tutti normali. A cosa può essere dovuto? La ringrazio sempre per la sua disponibilità
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
La ferritina bassa si associa genere ad una anemia, situazione abbastanza prevedibile in seguito un intervento chirurgico importante. Molto probabilmente il suo medico curante consiglierà una terapia a base di ferro (marziale).
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Ex utente
Già da luglio prende un integratore del ferro ma nessun risultato. Solo ferritina bassissima e tutti gli altri valori nella norma.
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