Perdite dal pene irrisolte dopo terapia, confronto con medici.

Buongiorno, a Settembre dell'anno scorso ho perdite biancastre dopo spremitura del pene, frequenti minzioni e bruciore.
Il mio medico di base mi prescrive due antibiotici (cefixima e azitromicina) che dopo 2 cicli risolvono il problema. Dopo 3 mesi le perdite tornano (senza altri sintomi) e dopo altri 2 cicli di antibiotici senza alcun effetto il mio medico di base mi consiglia visita specialistica da urologo.
L'urologo dopo visita constata "meato uretrale esterno iperemico e arrossato" mi prescrive tampone uretrale, spermicoltura (o spermiografia, non ricordo) ed esame urine. Tutti e 3 gli esami non danno alcun riscontro negativo e nel contempo i sintomi spariscono. Ora dopo circa 45gg torno ad avere lievissime perdite biancastre dopo spremitura, non ci sono altri sintomi.
Il mio medico di base mi ha ri-prescritto un ciclo di antibiotici.
Faccio notare che nessuno dei due medici mi ha mai fatto alcuna domanda sulla mia vita sessuale o consigliato protezioni durante il sesso con la ragazza con cui sto uscendo da qualche mese (che ha fatto esami mst ma non tamponi), è possibile che sia una patologia a trasmissione sessuale che continua a passarmi? La ragazza non ha alcun sintomo.
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Dr. Alessandro Izzo Urologo 1.4k 55
Caro utente,
proprio perche è asintomatico, esegua un tampone uretrale e una spermiocoltura.
La ricerca deve essere mirata sia ai germi comuni sia ai germi intracellulari.
In caso di negatività, non è consigliata terapia antibiotica e può semplicemente trattarsi di una congestione delle vie seminali.
Cordialità

Dr. Alessandro Izzo
www.studiomedicoizzo.it
dott.alessandro.izzo@gmail.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno dr. Izzo,
la ringrazio per la risposta.
Temo mi sia spiegato male.
Io ho già svolto tampone uretrale + spermiocoltura + esame urine con esiti negativi.
Il problema però si è ripresentato dopo circa 40 giorni, ora il mio medico di base mi ha ri-prescritto ciclo di antibiotici.

La mia ragazza, invece, non ha alcun sintomo.
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Dr. Alessandro Izzo Urologo 1.4k 55
Caro utente,
si è spigato benissimo. 40 giorni sono un tempo sufficiente e compatibile con una nuova e indipendente infezione. Ripeta gli esami e, se negativi, in accordo con il suo specialista di riferimento, non segue alcuna terapia antibiotica. A volte, queste perdite, possono non essere di origine infettiva.
Cordialità
[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la pronta risposta, mi sono tuttavia informato presso la mia assicurazione medica e devo comunque avere un impegnativa medica per giustificare ulteriori esami specialistici.
Seguirò quindi i consigli del mio medico di base con il ciclo di antibiotico prescritto ed eventualmente mi farò prescrivere visita urologica/esami specifici.
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